Grande serata sulla cultura napoletana a Sant’Agnello con Rosalba Spagnuolo e Carlo Alfaro

Venerdi 9 dicembre, nella location calda ed elegante di Villa Crawford a Sant’Agnello, si è tenuto con grande partecipazione del pubblico lo spettacolo “Acquerello Napoletano”. I presenti hanno intonato e accompagnato con le mani e le danze le superbe interpretazioni di Rosalba Spagnuolo, accompagnata alla chitarra dal marito Francesco Cesarano e alle percussioni da Vittorio Pane, di brani storici e sempreverdi quali Acquerello Napoletano, A citta’ e Pullecenella, Bellu sciore, Na’ Bruna, Era de Maggio, A Pizza, Te’ piaciuta, Palcoscenico, Napule è na canzona, Napule va se ne va fino a concludere con Cicerenella. I balletti di Anna e Federica della scuola SpazioDanza Sorrento diretta da Mariana Gargiulo e Mariangela Morvillo hanno donato dato un tocco di grazia e armonia. Molto applauditi gli interventi poetici di Rita Barretta e le interpretazioni delle “anime” di Napoli di Carlo Alfaro, la sua interpretazione del “Femmeniello” è stata acclamata con una standing ovation che è durata molti minuti. Un’ottima inaugurazione, voluta dal Sindaco di Sant’Agnello, dott. Piergiorgio Sagristani, e dall’assessore Ing. Francesco De Angelis, della ricca stagione natalizia della città. Lo spettacolo, in musica, canzoni, danza, poesie e teatro, è frutto della ricerca storica e artistica del gruppo di Rosalba sulla cultura partenopea di fine ‘800-inizio ‘900.
Commenta Domenico Casa, intellettuale e scrittore: “Rosalba Spagnuolo e il suo gruppo artistico, insieme al poliedrico amico Carlo Alfaro, hanno messo in scena Acquerello napoletano, un simpaticissimo e intelligente spettacolo ideato e diretto dalla stessa Spagnuolo. Canzoni note e meno note hanno riproposto una Napoli bella e non del tutto persa. Basta girare per i Quartieri Spagnoli, i Decumani, la Sanità, per ritrovare quasi intatto un mondo che Pasolini riteneva non contaminato dalla cultura dominante. I momenti musicali sono stati illustrati e accompagnati da esilaranti interventi e scenette di Carlo Alfaro, interventi aventi anche finalità didascalico-informative. Due ore trascorse senza accorgersene, tra una risata, una riflessione e un bel canto. Lo spettacolo che ha avuto già delle repliche, meriterebbe molto di più”.
Aggiunge Mariarosella Cetani, pittrice: “La voce profonda e sensuale di Rosalba Spagnuolo, la bravura dei due musicisti, le danze delle ballerine, l’allegria contagiosa del caro amico Carlo Alfaro che ha raccontato la Napoli di una volta, mettendo in scena personaggi come Pulcinella, o’ Munaciell, o’ Pazziariello e tanti altri, hanno creato un mix godibilissimo e coinvolgente. Grazie a tutti e…alla prossima!”.