Grande successo a Positano per la Festa di San Nicola! Il Sindaco Guida: “Natale all’insegna di semplicità”

6 dicembre 2022 | 22:20
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Grande successo a Positano per la Festa di San Nicola! Il Sindaco Guida: “Natale all’insegna di semplicità”

Grande successo a Positano per la Festa di San Nicola, protettore dei bambini, dei pescatori e dei marinai, nella tradizione positanese più vera spontanea genuina e semplice riproposta a cura del Comitato San Nicola.
E’ stata una splendida serata che ha aperto le festività del Natale nella cittadina della Costa d’Amalfi con una gioia grande, il ritorno alla tradizione del falò in piazza come senso di comunità.
«Diamo inizio alle festività natalizie, per un Natale all’insegna della semplicità e delle tradizioni – ha detto il sindaco Giuseppe Guida – con tante iniziative per i nostri bambini ai quali dobbiamo tramandare i valori del passato per riappropriarci della nostra storia. Una bella serata organizzata da tanto famiglie del quartiere chiesa nuova con la voglia di far rivivere ai propri figli momenti belli, semplici e intensi di una volta, quando con poche cose, attorno ad un focolaio si apprezzavano i veri valori del Natale e di una comunità unita».
La serata ha preso il via alle 17.30 con una Santa Messa celebrata nella Chiesa di Santa Maria delle Grazie, alla Chiesa Nuova. Successivamente ci si è spostati al piazzale di via Corvo per un gioioso momento di festa e musica, seguito da pasta, pizza e panini.
Di rigore “o’ focherazz’” realizzato dal legname di scarto che i bambini hanno trovato nei giardini, boschi oppure in casa.
Nicola nacque a Pàtara di Licia, tra il 260 ed il 280, da genitori cristiani e benestanti morti prematuramente a causa della peste . Diventato molto ricco si impegnò ad aiutare i poveri e bisognosi. Una leggenda vuole che Nicola, venuto a sapere che un padre di tre figlie, privo di soldi le volesse avviarle alla prostituzione perché non era più in grado di mantenerle e maritarle decorosamente. Nicola dopo essersi procurato molti soldi , li divise in tre parti uguali e li depose in tre borse diverse, nottetempo in tre giorni successivi, le collocò davanti alla alla casa dell’uomo affinché le potesse distribuire alle figlie come dote. Un’altra leggenda narra che Nicola resuscitò tre bambini che un macellaio malvagio aveva ucciso e messo sotto sale per venderne la carne. Anche per questo episodio Nicola sia venerato come protettore dei bambini. Si racconta ancora che Nicola calmò una furiosa tempesta, scongiurò una carestia e liberò tre ufficiali ingiustamente condannati a morte dall’imperatore Costantino. Il vescovo Nicola morì a Myra il 6 dicembre.