Il racconto di Sofia Goggia: “Sono entrata in casa di Armani in pile blu e con la faccia sconvolta”
L’odissea dopo la frattura alla mano e il viaggio a Milano per l’operazione: “Ero sanguinante e vestita da sci, l’ho anche incontrato”
Sofia Goggia non si dimenticherà presto il weekend del 18 dicembre, non solo per i risultati sciistici ottenuti a St. Moritz: il sabato ha vinto la discesa libera con la mano fratturata, il giorno prima ha fatto podio, centrando un secondo posto incredibile per come è maturato. E il bello doveva ancora venire. Al rientro dal viaggio lampo a Milano per operarsi immediatamente e tornare subito in pista, Sofia si è ritrovata nientemeno che in casa dello stilista Giorgio Armani, incontrandolo, pur se non nelle sue… migliori condizioni, diciamo.
A raccontarlo è stata la diretta interessata sui propri social: l’ultima tappa dell’odissea di un venerdì 16 dicembre che non sarà mai come tutti gli altri. Non solo perché il giorno dopo è arrivato un incredibile primo posto.
“Belle le foto di Natale, ma volete mettere con questa, di qualche giorno fa a St. Moritz alle ore 22? Se vi dicessi che: dopo una discesa libera di coppa del mondo in cui ho fatto podio rompendomi la mano, un viaggio della speranza a Milano, un’operazione chirurgica con tanto di anestesia generale, io sono entrata in casa di Giorgio Armani – incontrandolo! – esattamente in questo stato, con quel bel pile blu che ho preso da uno stenditoio in ospedale e questa faccia sconvolta e la mano sanguinante, ancora vestita da sci, mi credereste?
Probabilmente no. Eppure è la verità!”.
Sofia ha anche aggiunto che “la mano procede bene”: il recupero dalla frattura non è ancora completo ma l’auspicio è che lo sia per inizio gennaio, quando tornerà a gareggiare.