Ischia. Continua il caos strade.Senza soluzioni i commissari incaricati mettono provvedimenti temporanei ad intermittenza

15 dicembre 2022 | 20:19
Share0
Ischia. Continua il caos strade.Senza soluzioni i commissari incaricati mettono provvedimenti temporanei ad intermittenza

La strada principale dell’isola verde riaperta,  dal Commissario Calcaterra ma soltanto fino alle 20.59 di Oggi. Comincia il monitoraggio del versante in frana sulla exSS270 a ridosso della Casa Cantoniera di Città Metropolitana . Attesa per oggi l’ordinanza del Delegato Legnini per le opere provvisionali a farsi

Continua il caos ad Ischia. La strada principale dell’Isola Verde attende di esser emessa in sicurezza. L’isola è spezzata e l’asse viario vive di apri e chiudi temporanei alla viabilità In ordine alla prossima allerta meteo è stata pubblicata l’ordinanza numero 42 firmata dal Commissario Straordinario di Casamicciola Terme, la dottoressa Calcaterra, in relazione alla viabilità del tratto litoraneo, attualmente regolato da semaforo all’altezza della ex casa cantoniera. Secondo quanto riportato, la strada è stata riaperta, sempre con la modalità del senso unico alternato regolato da semaforo, con limite di velocità non superiore ai 20km/h, dalle 12.30 di oggi fino alle 20.59 di oggi. Vista, appunto,  l’allerta meteo emanata dalla Protezione Civile della Regione Campania, la stessa strada sarà chiusa nuovamente dalle ore 21.00 di oggi, 15 dicembre, fino a nuovo sopralluogo tecnico con esito positivo effettuato al termine dell’allerta, attualmente previsto per le ore 21.00 di domani, 16 dicembre. Senza soluzioni i commissari incaricati mettono provvedimenti temporanei ad intermittenza.Si può continuare a vivere cosi? Evidentemente no! Servono interventi concreti e perticai per superare questo assurdo stato di cose.

“Ordinanze stradali”.Domani è il turno di Legnini

Domani arriverà ance  l’ Ordinanza Legnini sulla ex SS270, è stato finalmente avviato il monitoraggio a cui i privati proletari degli immobili si erano inizialmente opposti.Sono stati avviati oggi i sopralluoghi ed il monitoraggio strumentale del cedimento franoso sul costone prospiciente la SS270, che pregiudica la circolazione stradale sulla principale arteria dell’isola di Ischia, disposti dal Commissario delegato per l’emergenza, Giovanni Legnini.  In mattinata, i tecnici dell’Università di Firenze, accompagnati dai Carabinieri, hanno potuto accedere agli edifici sovrastanti il costone franato ed installato un sistema di monitoraggio capace, in tempo reale, di segnalare il minimo movimento delle strutture. Gli esperti dell’Università del Sannio e della Federico II di Napoli, insieme ai tecnici della Protezione Civile, hanno condotto un sopralluogo sia a valle, che a monte della frana con i tecnici del Comune di Casamicciola e della Città Metropolitana di Napoli. Le valutazioni e i primi esiti delle analisi saranno resi disponibili già domani mattina, e saranno recepiti nell’Ordinanza del Commissario che disciplinerà, indicando i tempi e i soggetti attuatori, l’intervento di messa in sicurezza. L’auspicio è che quest’ultimo consenta in tempi brevi la riapertura della strada in entrambi i sensi di marcia, superando le attuali limitazioni dipendenti dalle allerte meteo che anche questa sera, dopo la riapertura di stamane, hanno costretto ad una nuova chiusura della strada. “Ringrazio il Direttore della Protezione civile della Campania, Italo Giulivo, che sta attuando gli interventi per la riduzione del rischio residuo, così come tutti gli esperti dei migliori atenei italiani che si stanno adoperando per il ripristino delle condizioni di massima sicurezza nell’isola, il Commissario prefettizio Calcaterra, i tecnici del Comune di Casamicciola, la Regione Campania e la Città metropolitana di Napoli, i Vigili del fuoco, che stanno assicurando assistenza tecnica e massima collaborazione. La riapertura della SS270 in condizioni di assoluta sicurezza – sottolinea il Commissario Legnini – è prioritaria per garantire ai cittadini, già duramente fiaccati dai gravi eventi dei giorni scorsi e da numerose precedenti calamità, la ripresa delle normali attività”