Ischia. Ferma la rimozione dei detriti. Il gruppo “Casamicciola sicura” chiede caratterizzazione e smaltimento per il ripascimento costiero
Ischia. Ferma la rimozione dei detriti. Il gruppo “Casamicciola sicura” chiede caratterizzazione e smaltimento per il ripascimento costiero .
E’ emergenza smaltimento fanghi alluvionali. I siti di stoccaggio temporanei sono già pieni. La compagine politica dell’ex sindaco Luigi Mennella chiede un urgente intervento per sanare il paese, riapriamo tempo e soldi pubblici
Camion dei vigili del fuoco fermi in attesa di ordini e siti di destinazione nei pressi dell’epicentro della frana tra Casamicciola Terme e Lacco Ameno. Le colonne rosse di fango stazionano con il loro peso, da ore, in attesa di conoscere la loro destinazione. Ferme le operazioni di rimozione sulle strade. Ferme le operazioni di recupero. Sono ancora 150 i vigili del fuoco destinati al fango della frana che ha interessato dieci giorni fa l’isola di Ischia. La giornata di sole, dopo la pioggia dei giorni scorso avrebbe potuto favorire le operazioni delle squadre, impegnate anche nell’assistenza alla popolazione per il recupero di beni nelle case. Eppure sono in gran parte fermi.Il meccanismo dell’emergenza si è già inceppato dopo essere avanzato a fatica. Fermi i vigili del fuoco, la protezione civile i volontari. Si scava solo in cerca dell’ultima dispersa Mariateresa Arcamone. E’ “Emergenza smaltimento dei fanghi”. La compagine politica di “Casamicciola Sicura ” con Luigi Mennella e Giuseppe Zabatta raccoglie la sfida per una raccolto e uno smaltimento oculato dei prodotti alluvionali stessi. Lo smaltimento dei fanghi e dei residui alluvionali è un problema. Una emergenza nell’emergenza per un territorio come Ischia. Come abbiamo scritto attraverso queste colonne i fanghi dell’alluvione di Casamicciola del 2019 sono ancora ammassati nell’immobile Santa Maria della Misericordia dell’Ente Morale Pio Monte. Qui è stata portata, da Protezione Civile, Vigili del Fuoco e ditte private, anche una prima piccolissima parte dei milioni e milioni di metri cubi caduti dal Monte Epomeo il 26 novembre scorso. Il “Pio Monte” di Casamicciola Terme è pieno in ben tre aree parcheggio: Le pinete, il parcheggio antistante le pinete e persino al lato del parcheggio “giostrine” dell’ex complesso sul litorale di Ischia (per circa 15 mila metri quadri di spazi complessivi ). Chiusi anche i siti di stoccaggio di Cavallaro, una zona tra i comuni di Lacco Ameno e Forio. Qui nessun degli uomini in divisa o degli operai specializzati può più scaricare già da domenica 4 dicembre e dopo solo 3 giorni di attività di deposito. A Ischia è già crisi per gli interventi di emergenza . E con le Poche deroghe al Commissario per agire sui fanghi appare una impresa impossibile. L’ordinanza del capo della protezione civile n.948 del 30 novembre firmata da Fabrizio Curcio, d’altronde, concede “buone” deroghe al delegato Giovanni Legnini per i lavori per il piano degli interventi urgenti a farsi per superare l’emergenza, poche invece quelle per il trattamento dei fanghi, comunque tutte cose tipiche di un’emergenza. Cosi Mennella è Zabatta chiedono una caratterizzazione e lo smaltiamo con razionalità prima che i fanghi punti diventino rifiuto. “In merito a quanto appreso dalle notizie di stampa abbiamo potuto verificare che la raccolta e il deposito presso i siti temporanei dei detriti alluvionali derivanti dagli eventi del 26 novembre 2022 restano bloccati”. Ferma la rimozione dei detriti.L’emergenza dello smaltimento fanghi alluvionali è una realtà. I siti di stoccaggio temporanei sono già pieni. La compagine politica dell’ex sindaco Luigi Mennella con l’ex presidente del Consiglio Comunale Giuseppe Zabatta chiedono un urgente intervento per sanare il paese, riapriamo tempo e soldi pubblici.Ecco quanto scrivono : “I sottoscritti Luigi Mennella e Giuseppe Zabatta in qualità di esponenti del gruppo “Casamicciola Sicura ” invitano il commissario per la Protezione civile a Ischia per l’emergenza alluvionale Giovanni Legnini e la dottoressa Simonetta Calcaterra, attuale commissario straordinario di Casamicciola Terme a far analizzare con immediatezza i fanghi derivati dai depositi post evento. Sia per quanto riguarda i depositi allocati presso il complesso di proprietà dell’Ente Morale Pio Monte della Misericordia, in via Corso Luigi Mandi di Casamicciola Terme, sia quelli depositati presso il sito privato in località Cavallaro nel comune di Forio. Ed inoltre si sollecita l’analisi dei depositi ancora giacenti sul territorio cittadino per un opportuno e celere smaltimento in sito– per Mennella e Zabatto fanno fede le testimonianze del passato- Ciò atteso che in passato nel comune di Casamicciola Terme, la società Cala degli Aragonesi ha effettuato operazioni di escavo e dragaggio del fondale nel porto di Casamicciola Terme, rimuovendo anche i depositi alluvionali degli eventi catastrofici già avvenuti, negli anni, nel comune di Casamicicola Terme. Tale attività fu posta in essere mediante l’utilizzo di Sorbona e trasferendo gli stessi depositi sulla adiacente spiaggia di Suor Angela, determinando cosi il ripascimento del medesimo arenile. Nessun danno tale attività, come relazionato, dalle autorità locali stesse, in una dalle autorizzazioni concesse dalle autorità regionali e statali preposte è stato cagionato all’ambiente”. L’appello finale è a impiegare tali prodotti per il ripascimento costiero e la messa in sicurezza dei versanti. Ovvero, come si legge nel documento “Pertanto l’utilizzo di tali depositi per il recupero delle coste è azione più che doverosa, sia per la messa in sicurezza del territorio, si per il superamento dell’emergenza, che per un opportuno risparmio in termini economici (svariati milioni di euro) e di tempo. Appare alquanto avvilente fingere che usare i depositi come materiale per il ripascimento sia affare deprecabile ed incondivisibile atteso che la stessa isola d’Ischia è sprovvista di impianti di depurazione dei reflui fognari e per questo il mare di Ischia è stato, negli anni, in grado di smaltire ben altro e di ben altro rischio per l’ambiente”.