La tragedia di Ischia. Verso il dissequestro per le 10 salme delle vittime. Poi i funerali
Ipotesi bara vuota in attesa del ritrovamento di Mariateresa Arcamone,l’ultima dispersa
Potrebbero essere dissequestrate domani le 10 salme delle vittime della tragica alluvione di Casamicciola Terme. Sui dieci corpi, ancora sotto sequestro, non è stata fatta l’autopsia ma una ispezione cadaverica con il medico legale.Domani il magistrato incaricato del caso e dell’inchiesta sui fatti che hanno determinato la loro morte (l’ipotesi è di disastro colposo per gli eventi del 26 novembre scorso) potrebbe già svincolare salme. Questo consentirebbe di restituire i loro corpi alle famiglie e prevedere cosi già dopo martedì o mercoledì i funerali. Si parla di funerali di Stato. Una bara vuota per la povera Mariateresa Arcamone, ultima dispersa il cui corpo non è stato ancora ritrovato. Le esequie potrebbero essere infatti fissate, al di là del fatto che la 31 enne sia trovata o meno. Al momento gli esperti ricercatori e soccorritori pattugliano una vasta area di ricerca. Si parla di milioni di metri cubi di fango . Il presbitero della chiesa adiacente l’Ospedale Anna Rizzoli ed adibita a camera mortuaria, Antonio Mazzella, ha accolto giorno dopo giorno, da quel tragico sabato i corpi delle vittime. Non ha ancora accolto il corpo di Mariateresa. Una corsa contro il tempo e la vastità dell’estensione dell’area del disastro che stano mettendo a dura prova le centinaia di unità di soccorso impegnate sul campo, dal monte del Celario a valle, negli alvei di Santa Barbara e Piazza Bagni, fino al mare antistante il porto di Casamicciola Terme. Speleologi, pompieri, forze dell’ordine, unità cinofile e sommozzatori da sabato sono impegnati nelle ricerche che sin ad oggi non hanno sortito gli effetti sperati. Mariateresa Arcamone resta ancora imprigionata nel fango.
Intanto ieri i familiari sono stati invitati al capezzale dei loro congiunti per un estremo ed intimo saluto. C’è chi ha portato fiori, chi solo lacrime e disperazioni. Per oggi è atteso l’arrivo in Italia e sull’isola dei figli della 58 enne Nina Gancheva Blangova, italiana per 24 ore prima di essere strappata alla vita, ed in attesa di impalmare il suo amato Vincenzo Senese da Casamicciola il prossimo gennaio. L’uomo non ha resistito al dolore, incapace di affrontare il distacco e l’ultimo saluto alla donna.
Le vittime ed i ritrovamenti
Il primo corpo a essere ritrovato su via Santa Barbara è stato quello di Eleonora Sirabella, 31 anni, commessa in un negozio di Ischia. A Casamicciola viveva con il compagno, Salvatore Impagliazzo, ritrovato a ridosso del Gradone. Presso la cappella dell’ospedale di Lacco Ameno ci sono anche i corpi senza vita dei tre fratellini Monti. Si tratta di Francesco, Maria Teresa e Michele Monti: 11, 6 e 16 anni. I tre erano in casa con i genitori Gianluca e Valentina Castagna, ritrovati in via Santa Barbara dopo estenuati ricerche a diversi chilometri di distanza dalla loro abitazione del Celario. L’altro bambino rimasto vittima è GiovanGiuseppe Scotto di Minico, aveva appena 22 giorni. Con lui sono morti anche i genitori Michele di 32 anni e Giovanna Mazzella di 30 anni. Michele da poco era diventato pizzaiolo dopo aver lavorato tanti anni come cameriere. La moglie Giovanna, invece, era titolare di un piccolo esercizio commerciale. Nell’obitorio di Lacco Ameno anche il corpo di Nikolinka Gancheva Blangova, di nazionalità bulgara, 58 anni, rientrata ad Ischia per ritirare il suo passaporto da cittadina italiana.