Libri. Successo di Carlo Di Lieto con “Pirandello e la psicoanalisi Scenari dell’alterità”.
Articolo di Maurizio Vitiello – Successo di Carlo Di Lieto con “Pirandello e la psicoanalisi Scenari dell’alterità”
Pirandello e la psicoanalisi
Scenari dell’alterità
prefazione di Claudio Toscani
pp. 296, 1° ed.
2022
Marsilio
978-88-297-1359-2
Ogni libro di Carlo Di Lieto è un fiore di letteratura, con tratti spumeggianti e con altri punti estremamente approfonditi.
Consapevole che il rigo scritto è determinante per l’acquisizione di dati, diventa capace di accompagnare il lettore-fruitore alla comprensione della dimensione con cui il grande Pirandello – ricordiamo a Stoccolma, il 10 Dicembre 1934, gli fu consegnato il Premio Nobel per la Letteratura [“For his bold and ingenious revival of dramatic and scenic art.”/“Per lo schietto e geniale rinnovamento nell’arte scenica e drammatica.”] -, riesce a seguire le tracce di una comprensione umana attraverso la lente telescopica della psicoanalisi.
Pirandello è un raccontatore efficace e fantasioso, ma anche un psiconauta, che affronta memorie e vicende reali, cogliendo nell’alterità soluzioni interpretative.
Ecco una breve scheda sul libro:
In un’attenta indagine critica di esegesi psicoanalitica, l’opera pirandelliana viene interpretata sul versante degli scenari dell’alterità. Dalla pittura alla musica, dalla poesia al romanzo e al teatro, la trasversalità del rispecchiamento dell’io diviso viene sondata in queste pagine, puntuali e acute, secondo la logica dissociativa del doppio. Il ritratto dell’autore è dinamicamente costruito su due piani paralleli, quello della vita cosciente e quello della misteriosa realtà inconscia. Lo studio della psiche è oggetto di un’accurata analisi sull’onirismo e sull’oscuro malessere dell’io. La gestazione della follia pirandelliana, secondo la specola della lezione freudiana e matteblanchiana, mette in moto la visionarietà creativa, la logica del delirio e la tensione dell’invisibile e dell’altrove. Delirio e sogno sono accomunati da un unico metodo investigativo, non solo per ricostruire i moti della mente di Pirandello, ma anche per perlustrare il fondo segreto delle sue latebre inconsce, nella diuturna dialettica di vita e opera.
Ecco una breve scheda sull’autore:
Carlo Di Lieto, docente di letteratura italiana all’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli, collabora con numerose riviste ed è autore di pubblicazioni inerenti al rapporto tra letteratura e psicoanalisi.
È socio dell’Accademia Internazionale Il Convivio e dell’Unione Nazionale Scrittori e Artisti.
Ha vinto numerosi premi e ha partecipato a vari congressi internazionali su Pirandello.
Fra i suoi libri: Letteratura, follia e non-vita. In principio era l’Es (2018) per Genesi, Corrado Calabrò e “la materia dei sogni” (2018) per Vallardi, Angelismo e doppio nella poesia di Luigi Pirandello (2020) per Il Convivio, «Scena onirica» e «radialità dell’immaginario» nell’opera di Ugo Piscopo (2020) per Edizioni Scientifiche Italiane.
Con Marsilio ha pubblicato Luigi Pirandello pittore (2012), La scrittura e la malattia. Il “male oscuro” della letteratura (2015) e L’“io diviso”. La letteratura e il piacere dell’analisi (2017).
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Libro da leggere per comprendere le finezze interpretative del teatro pirandelliano sulle azioni umane.
Pirandello è un sofisticato e abile commentatore della dimensione mente-cuore e capace orditore della pasta cerebrale dei protagonisti della scena del suo teatro con innesti di sottigliezze di modernità assoluta.
Maurizio Vitiello