Meta ancora interdetta la passeggiata ,Immacolata e Natale con la voragine. Da 40 anni si chiedono le barriere soffolte segui la diretta

Meta ancora interdetta la passeggiata ,Immacolata e Natale con la voragine. Da 40 anni si chiedono le barriere soffolte . Aggiorniamo la situazione sulla meravigliosa spiaggia metese colpita dalla mareggiata lo scorso 22 novembre, mareggiata che Positanonew ha seguito il primo giorno e quelli successivi, poi presi da altre tragedie avevamo anche noi trascurato, come spesso successo il rischio di ogni disastro ambientale che tutto vada nel dimenticatoio da parte dei mass media, noi cerchiamo di non farlo nei limiti delle nostre forze.

La spiaggia di Alimuri non esiste praticamente più, si spera in un ripascimento, ma sopratutto nelle barriere soffolte . Positanonews come al solito torna e documenta e fa il suo lavoro sul territorio di persona, avevamo trovato il sindaco Peppe Tito giustamente amareggiato per quanto è successo alla sua spiaggia , i danni ovunque, anche lato Marinella, e si sta già a lavoro “La burocrazia ha fermato interventi necessari come le barriere soffolte, questo è un segnale che qualcuno dovrebbe capire, anche la Soprintendenza dovrebbe semplificare questi iter, dove abbiamo fatto sacrifici. Abbiamo dovuto anche emettere un’ordinanza di sgombero , intanto ora contiamo i danni – dice il sindaco Peppe Tito -, sono almeno 500 mila euro. Ci siamo attivati da subito, abbiamo fatto anche una task force con la Città Metropolitana ,  per il ripristino dove possibile, danni se ne contano anche sulle isole complessivamente dai 30 ai 40 milioni di euro,. Ci vedremo con la signora Celano, abbiamo chiesto con il sindaco Doniso di Barano d’ Ischia di mettere delle risorse per fronteggiare questa emergenza, ognuno deve fare la sua parte” Abbiamo sentito anche  Pasquale Cacace il vice sindaco “Siamo all’opera per sistemare al meglio, è dal 1991 che non c’era una mareggiata così forte”

L’aggiornamento a pochi giorni dall’Immacolata e dal Natale, le barriere soffolte chieste da 40 anni.

I finanziamenti sono stati richiesti , ma i lavori , giustamente, non sono ancora iniziati, colpa dei tempi burocratici,  ovvio e naturale che sia così vista la complessità dell’intervento , ma qui si passerà l’Immacolata e forse anche il Natale con la voragine  nel mezzo della bellissima passeggiata e molti danni e le attività in difficoltà per poter riaprire in questi giorni di festa, ma questo poco conta “Le barriere soffolte le abbiamo chieste dal 1980”, ci dicono gli operatori che allargano le braccia senza fare altri commenti. Tutto si basa su questo, si tornerà a sistemare la passeggiata ma se non si faranno le barriere soffolte si tornerà punto e accapo. E non è una questione sollevata da oggi, come abbiamo approfondito, ma dal secolo scorso, oramai le carte si saranno ammuffite negli archivi.

La spiaggia di Alimuri fra le più belle della provincia di Napoli e della Campania destinata a scomparire per scelte scellerate a cominciare dal Porto

Le forti piogge ed il vento  hanno purtroppo fatto registrare numerosi danni in penisola sorrentina. Siamo andati a constatare di persona la situazione presso la spiaggia di Alimuri, uno dei luoghi più belli non solo di Meta . La spiaggia già stava scomparendo a causa di scelte storiche scellerate, la costruzione del porto che non c’è.  Ma qui è anche vero che tutta Meta è esposta a mare aperto. Purtroppo la violenza delle mareggiate ha distrutto alcuni  stabilimenti balneari e la spiaggia è praticamente scomparsa. La piazza e la famosa “passeggiata” hanno riportato danni ingenti. Addirittura la piazza è crollata e si è accartocciata come cartapesta . Uno stabilimento è stato spazzato via e il legname portato via dal mare ha fatto da testa d’ariete sfondando le porte del Golden Beach. Dagli operatori arriva un accorato appello invocando lo stato di calamità e non mancano i dubbi su come siano stati svolti all’epoca i lavori che di recente hanno interessato l’area.
La spiaggia non è stata adeguatamente protetta, come dichiarata anche Peppe Guida dello storico stabilimento Golden Beach che sottolinea come, se non si fa qualcosa, gli stabilimenti siano destinati a scomparire.
Il cuore si stringe davanti al disastro che ha messo in ginocchio la spiaggia di Alimuri ed in attesa che si faccia chiarezza sui motivi alla base di un danneggiamento così ingente non possiamo che essere vicini alla città di Meta ed agli operatori dell’Alimuri che si trovavano a vivere un momento di grande difficoltà.

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