Pensioni, Freni: “Quota 41 è un metodo, non uno spot”

29 dicembre 2022 | 10:02
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Pensioni, Freni: “Quota 41 è un metodo, non uno spot”

Federico Freni, sottosegretario all’Economia ha riferito durante un’intervista al Messaggero che il piano in mente per le pensioni è chiaro: “Quota 41 è un metodo, non un spot. Al momento solo una questione di costi ha reso necessaria l’introduzione di un limite d’età, posto a 62 anni. Per il futuro si pensa invece all’azzeramento progressivo del limite d’età. Ciò significa che perciò si potrà andare in pensione dopo 41 anni di contributi, indipendentemente dall’età”.

Opzione donna

Per quanto riguarda l’Opzionedonna, ovvero la possibilità di anticipare il pensionamento per le mamme in base al numero di figli, come ha affermato il sottosegretario, non era sostenibile economicamente. Continua Freni: “Si tratta di una misura che intercetta il bisogno di tutela cui non possiamo e non vogliamo negare risposte. Vedremo di trovare una quadra migliorativa“.

Pensioni e redditi medio bassi

Rimanendo sempre in tema, il sottosegretario Freni ha sottolineato la scelta di sostenere in particolare i redditi medio bassi, così da limitare la rivalutazione previdenziale a specifiche fasce. Secondo Freni questa, in riferimento alle pensioni, è una scelta politica, ma nei prossimi mesi il parametro per le scelte del Governo sarà l’andamento dell’inflazione.

Freni ha tuttavia giustificato questa scelta del Governo: “Abbiamo creduto giusto supportare chi ha più bisogno, chi a fronte dell’inflazione galoppante ha perso maggiore potere d’acquisto, partendo dalle pensioni più basse”. Anche per questo motivo, le pensioni minime arriveranno a soglia 600 euro, ma solo per gli anziani che abbiano compiuto i 75 anni d’età.

La Manovra

Nei confronti della Manovra il Ministero dell’Economia ha sottolineato la prudenza finanziaria: “Quella approvata alla Camera è una legge di bilancio prudente, all’insegna del buonsenso, con una larga parte dedicata all’energia, come è giusto che sia. Abbiamo però avviato un percorso netto e deciso, in chiara discontinuità con il passato, dando un tratto politico ai provvedimenti economici”. (fonte: Tgcom24)

Infine Freni ha dichiarato: “C’è ancora molto da fare: oltre al completamento di quota 41 per le pensioni, la definitiva ristrutturazione del nostro sistema fiscale e la definizione di politiche energetiche e di sviluppo che guardino al futuro e non al passato. Abbiamo messo da parte molte idee e molte proposte, ma ci aspettano cinque anni di Governo, il tempo non mancherà”.