Piano di Sorrento, l’entrata di San Nicola nella Basilica. Dalla mattina la distribuzione del pane foto

Piano di Sorrento, l’entrata di San Nicola nella Basilica. Dalla mattina la distribuzione del pane. Molto suggestiva l’entrata della Statua di San Nicola , “la traslazione dell’effige”,  nella Basilica di San Michele questa sera per la Vigilia dopo la bellissima novena dell’Immacolata con don  Antonino D’Esposito, il rosario della vigilia.

Il Priore Biagio Verdicchio ci ha fatto sapere che già dalle 9 di mattina ci sarà la distribuzione del pane benedetto, poi in serata la messa a San Michele.

Di seguito il programma completo .

La Solennità di San Nicola apre il “tempo di Natale” nel nostro Oratorio.

E così dopo la Festa del Santo con il tradizionale pane benedetto (5 e 6 dicembre), ci ritroviamo col nostro stand alla Sagra del Ceppone (9 e 10 dicembre).

Cenacolo di Avvento e momento di preghiera con Don Francesco Saverio Casa il 12 dicembre (Santa Messa alle ore 19.00), per vivere ancor più intensamente il mistero del Natale che viene.

I Vespri del 24 dicembre pomeriggio (ore 17.00) inaugurano il tradizionale Presepe (fino all’8 gennaio 2023) .

E poi le tombolate (18 e 27 dicembre, 3 gennaio) per tornare dopo due lunghissimi anni a far festa insieme!

Infine due concerti, sotto il patrocinio della città di Piano di Sorrento: Giovedì 29 dicembre, presso la Chiesa di Santa Teresa, ore 19.00 “Sguardi Mandolinistici” dell’orchestra a plettro Penisola Sorrentina.

Lunedì 2 gennaio 2023, nella nostra Cappella (ore 19.00) l’arpa di Stella Gifuni e la voce di Colomba Staiano, ad augurarci un sereno anno nuovo.

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Le storie di S. Nicola non sono state narrate tutte allo stes­so modo. Ogni popolo le ha rielaborate secondo la sua sensibilità. Ogni copista medioevale ci metteva del suo, quando proprio non incorreva in qualche errore di traduzione o copiatu­ra. Da una di queste sviste nacque la leggenda di S. Nicola più famosa in occidente.
Secondo la più nota delle versioni, il fatto sarebbe accaduto mentre Nicola si recava al concilio di Nicea. Fermatosi ad un’osteria, gli fu presentata una pietanza a base di pesce, almeno a quanto diceva l’oste. Nicola, divinamente ispirato, si accorse che si trattava invece di carne umana. Chiamato l’oste, espresse il desiderio di vedere come era conservato quel “pesce”. L’oste lo accompagnò presso due botticelle piene della carne salata di tre bambini da lui uccisi. Nicola si fermò in preghiera ed ecco che le carni si ricomposero e i bambini saltarono allegramente fuori dalle botti. La preghiera di Nicola spinse l’oste alla conversione, anche se in un primo momento questi aveva cercato di nascondere il suo misfatto.
Stasera ore 20.00 Santo Rosario della Vigilia e traslazione dell’effige in Basilica.

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