Ravello, Auditorium Oscar Niemeyer abbandonato a se stesso. Luigi Schiavo scrive a Sindaco e Capigruppo
Ravello, Auditorium Oscar Niemeyer abbandonato a se stesso. Luigi Schiavo scrive a Sindaco e Capigruppo.
Il decano degli albergatori di Ravello, Luigi Schiavo dell’hotel Rufolo, scrive al Sindaco e ai Capigruppo del comune di Ravello per denunciare lo stallo in cui versa la gestione dell’ Auditorium Oscar Niemeyer (vedi la versione integrale in calce), e le conseguenze gravi per il nome e l’economia di Ravello.
Al Signor SINDACO
R A V E L L Op. c. Capigruppo Consiliari
Sento il dovere di informarLa di quanto accaduto di recente circa la disponibilità
dell’AUDITORIUM OSCAR NIEMEYER per attività convegnistiche.
Gli organizzatori di un importante Convegno scientifico a carattere internazionale , che
si ripete da anni Ravello con la partecipazione di eminenti studiosi stranieri e sospeso solo
negli anni della pandemia, hanno richiesto la concessione dell’Auditorium per la prossima
edizione da tenersi ad Aprile 2023.
Hanno lamentato dall’inizio difficoltà nella interlocuzione con la Fondazione Ravello , e di tanto
avevo informalmente avvertito il Vicesindaco, e successivamente sono stati costretti a cancellare
l’evento fissato a Ravello e a spostarlo in altra località con le seguenti motivazioni :
“ Non avendo ricevuto da parte dei responsabili della Fondazione Ravello alcuna risposta ufficiale
In merito alla sua disponibilità ( ‘della struttura ‘) in seguito alla ns.richiesta del 20 settembre u.s.
Non aggiungo altro, CONFIDO CHE IL SINDACO, RAPPRESENTANTE DEL COMUNE SOCIO
FONDATORE DELLA FONDAZIONE RAVELLO, e Componente personalmente degli organi della
Fondazione stessa, attivi una immediata e fattiva iniziativa in merito a quanto accaduto e atta
anche a scongiurare il ripetersi di tale incresciosa vicenda.
Fiducioso in una pronta attenzione porgo distinti saluti.
Ravello, 19 dicembre 2022
Una querelle che non fa onore al prestigioso comune e men che meno ai protagonisti, ci sarebbe da ridere se non si trattasse di una delle opere più prestigiose costruite in Italia negli ultimi anni.
Ricordiamo che l’auditorium fu il progetto portante per la realizzazione di quello che doveva diventare un “Distretto Turistico di Alta Qualità” ; il tutto fu finanziato con i fondi europei di un PAC monocomunale ideato esclusivamente per Ravello; la stessa Fondazione Ravello deve la sua esistenza proprio a quanti immaginarono e progettarono quello che venne battezzato “Progetto Ravello”.
Il progetto dell’opera venne donato da Oscar Niemeyer e per la sua realizzazione scesero in campo i nomi più prestigiosi dell’architettura, della Politica e dell’ambientalismo italiani; tantissimi cittadini di Ravello finanziarono di tasca loro parte delle spese legali per costituirsi nei vari livelli di giudizio, che gli immancabili bastian contrari avevano innescato, riunendosi in un Comitato Cittadino.
Colmo del paradosso è che l’attuale compagine di maggioranza che amministra Ravello fu fra gli ideatori, promotori e sostenitori dell’opera e dell’intero Progetto Ravello.
Oggi fa male leggere lettere come queste, ma fa ancora più male vedere un patrimonio, che la Costiera e il mondo ci invidiano, abbandonato a se stesso.
Una follia collettiva?
È la maledizione del Sud?
Impossibile darsi una spiegazione, come pure non riusciamo a spiegarci il silenzio e l’acquiescenza dei Ravellesi che, con buona pace di pochi, vedono lo scempio quotidianamente e non danno alcun segnale di reazione.
Quanto alla Fondazione e a quanto sta succedendo da alcuni anni a questa parte nelle sue attività, forse è il caso di avviare una profonda riflessione anche alla luce della recente interrogazione parlamentare che ha stigmatizzato specifici fatti molto gravi.
Una cosa è sicura e indiscutibile, è un periodo fra i più oscuri per la Città della Musica che ci aveva abituato a ben altre attività e progetti, oggi l’ammirazione e anche un poco l’invidia che la Costiera tutta aveva per Ravello, hanno lasciato il posto a sentimenti diametralmente opposti.
Speriamo che le festività in corso portino ispirazione e saggezza per invertire un disastroso trend.