S.S. 163 strada della morte per la velocità. Dobbiamo fare una colletta per le telecamere? Appello a Cirielli
S.S. 163strada della morte per la velocità. Dobbiamo fare una colletta per le telecamere? Di fronte alla Chiesa Madre Santa Maria Assunta di Positano che sono passato a vedere dopo giorni di malattia un’amica mi ha fatto questa domanda gettandomi nello sconforto . Sono 40 anni che scrivo ( quaranta ) , e ho sollevato spesso questo problema , poi ultimamente con più insistenza. Tanti , troppi , morti in Costiera amalfitana su questa strada che è fatta di meravigliosi tornanti inducono alla velocità gli sconsiderati. Ci sta pure chi si scagliava contro i motociclisti, poi contro gli NCC, ma il pericolo sta nella persona non nel mezzo. E’ la VELOCITA’ principalmente la causa degli incidenti mortali, maggiore è la velocità, minore è il tempo di reazione per frenare o cambiare traiettoria, ma è impossibile rendersene conto se non succede una tragedia.
Sulla S.S. 163 Amalfitana da 40 anni chiediamo coi nostri articoli all’ANAS di intervenire
Positano, Praiano, ma anche il tratto che arriva fino a Piano di Sorrento, sulla Meta – Amalfi, sul versante della Penisola sorrentina, dove perirono due bellissimi ragazzi di Positano, fino ad Amalfi, Ravello, Maiori, Cetara. Ad ogni incidente da 40 anni chiediamo di intervenire con dissuasori della velocità e telecamere , autovelox , maggiori controlli.
Non abbiamo mai capito per quale motivo l’ANAS non è intervenuta, sentendo alcuni sindaci per problemi burocratici amministrativi, e allora quanto vale una vita umana, una scartoffia?
Servono azioni concrete, legali, giudiziarie, politiche, è una guerra per la vita!
E’ stato bello per me rivedere il sole di Positano , dove finalmente sono riuscito a passare per la mia Chiesa e la mia Spiaggia, ma con una profonda ferita nel cuore .
Lo dico con tanta tristezza e dolore occorrono azioni concrete, cioè legali, di cui si devono fare carico le istituzioni costituendosi parti civili al fianco dei cittadini. Basta raccogliere gli articoli di stampa, le relazioni dei carabinieri, le circostanze degli incidenti, per ricostruire esattamente le dinamiche degli incidenti ed individuare nella velocità la maggior responsabilità fra le tante.
Una possibilità con la presenza dell’onorevole Edmondo Cirielli al Governo che conosce bene il problema
In questo momento abbiamo al Governo un nostro ex concittadino della Costiera. L’onorevole Edmondo Cirielli è stato Comandante dei Carabinieri di Amalfi, chi meglio di lui conosce il problema, il vantaggio di averlo al fianco di Giorgia Meloni può essere determinante.
Occorrono azioni concrete, affiancate alle meritorie manifestazioni, di carattere legale, amministrativo e politico, per smuovere una palude che dura 40 anni. Ci vogliono atti, esposti, documenti, un comitato, una battaglia , anzi una guerra giudiziaria e politica, altrimenti non si smuove niente da questa palude.
Ci sono azioni immediate da fare, autovelox, dissuasori di velocità, ma anche imporre di sostituire gli specchi rotti subito
Chiediamo gli autovelox , dissuasori di velocità , maggiori controlli , ma c’è da disperarsi se gli stessi specchi rotti, vengono sostituiti puntualmente solo dopo che Positanonews li segnala.
Non è tollerabile la responsabilità di chi vede i rischi e non provvede o non fa provvedere, almeno non c’è stato mai il silenzio, da parte nostra
Ci ha colpito questa richiesta fatta proprio davanti alla nostra Madonnina, la nostra “Mamma” come diceva don Raffaele a cui ci affidiamo e preghiamo per queste giovani vittime della strada.
Post che gira sui social, che fra l’altro non riporta neanche tutte le vittime della strada ma solo alcuni giovani di Positano e Praiano, lascia senza parole