Sant’Agnello, il riccio curato dal WWF torna libero!
Sant’Agnello, il riccio curato dal WWF torna libero! Il riccio “Ciccio” (è questo il nome datogli dai suoi soccoritori) era stato rinvenuto sanguinante da una signora che lo aveva sottratto alle fauci del suo cane.
Dopo una visita veterinaria, che ha accertato l’assenza di fratture o traumi gravi, e una cura di antibiotici di tre giorni, il riccio (un maschio di 950 grammi), accudito da Carlo ed Elena, si era ripreso al meglio e reclamava la sua libertà!
E’ stato quindi condotto in NATURA, in un boschetto di roverelle e castagni in località “Pizzetiello” a Sant’Agnello, approfittando delle giornate tiepide di questo inizio inverno che hanno ritardato il “letargo” di tali delicati animali che, solitamente, si rintanano a dormire già da metà autunno.
Dopo il rilascio Ciccio è rimasto appallottolato per un pò … abbiamo aspettato in silenzio… dopo quindici minuti si è messo a camminare esplorando e annusando il sottobosco… poi ha subito trovato una tana tra le rocce dove nascondersi in attesa del crepuscolo.
Il rilascio è avvenuto poco più a monte del sito in cui, nella notte del 5 giugno 2019, era stato liberato un altro piccolo riccio recuperato lungo Via Nastro Azzurro, dove vagava a rischio di essere investito.
Ci piace pensare che i due ricci ora possano incontrarsi e vivere felici e al sicuro nel bosco selvaggio del Pizzetiello.
Lunga vita ai ricci e a tutti i selvatici del pianeta!