Tragedia Ischia. La rabbia dei parenti: “No ai funerali di Stato! Ci stanno uccidendo ancora”
La rabbia dei sopravvissuti. La rabbia dei familiari delle vittime della Valanga di Ischia: ”Rifiutare i funerali di Stato – grida Angela Senese cognata di Nina è imparentata con molte delle vittime del disastro di sabato 26 novembre – ci stanno offendendo, ci stanno vomitando addosso cattiverie ed offese. In ultimo il governatore De Luca. Ma non si rendono conto. Mi imporrò per rifiutare i funerali di stato! E’ inaccettabile” conclude Angela che ha perso tutto, ha perso gli affetti e per la seconda volta dal 2017 ha perso casa (terremoto e poi alluvione). Infatti, potrebbero essere dissequestrate oggi le 10 salme delle vittime della tragica alluvione di Casamicciola Terme già recuperate. Sui dieci corpi, ancora sotto sequestro, non è stata fatta l’autopsia, ma una ispezione cadaverica con il medico legale. Il magistrato incaricato del caso e dell’inchiesta sui fatti che hanno determinato la loro morte (l’ipotesi è di disastro colposo per gli eventi del 26 novembre scorso) potrebbe già svincolare salme. Questo consterebbe di restituire i loro corpi alle famiglie e prevedere cosi già dopo martedì o mercoledì i funerali. Si parla di funerali di Stato. Ma è evidente che c’è grande dissenso e grande fermento contro le recenti uscite pubbliche dello Stato stesso e dei suoi esponenti che non hanno avuto parole di umanità e trasporto per il dramma di Ischia. Una bara vuota per la povera Mariateresa Arcamone, ultima dispersa il cui corpo non è stato ancora ritrovato. Le esequie potrebbero essere infatti fissate, al di là del fatto che la 31 enne sia trovata o meno. Al momento gli esperti ricercatori e soccorritori pattugliano una vasta area di ricerca. Si parla di milioni di metri cubi di fango.Alle 16,30 presso la parrocchia di Santa Maria Maddalena a Casamicciola Terme il commissario prefettizio Simonetta Calcaterra incontrerà i familiari delle vittime.