Agerola, il professor Mascolo ci parla del suo Castello Lauritano: “Spero possa essere aperto a tutti”

24 gennaio 2023 | 20:35
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Agerola, il professor Mascolo ci parla del suo Castello Lauritano: “Spero possa essere aperto a tutti”

Agerola. Il professor Antonio Mascolo, uno dei comproprietari, ci parla del suo bellissimo Castello Lauritano: «Il castello potrebbe diventare una struttura ricettiva ma è ancora tutto fermo perché la burocrazia continua ad ostacolarmi. Ho realizzato un sito in cui si può vedere com’era il castello agli inizi del ‘900 nella sua integrità e con tutte le sue caratteristiche. Da precisare che nel vigente PRG è previsto il restauro scientifico. Chiedo, attraverso Positanonews, che questa struttura possa essere resa fruibile in modo da farla conoscere anche i cittadini perché è uno dei posti più belli della Campania e si affaccia sulla costiera amalfitana».
Il Castello Lauritano è meritevole di tutela dal punto di vista architettonico, poiché esso costituisce, allo stato, ad Agerola l’ultimo esempio di un’edilizia tradizionale di tipo nobiliare con una doppia funzione di abitazione e di casa colonica. Ai valori storici e architettonici va aggiunto quello paesaggistico ambientale che deriva dalla particolare ubicazione del sito.
Situato a 650 m sul livello del mare, in una splendida posizione naturale dominante l’intera costiera Amalfitana, il Castello Lauritano offre uno spettacolo unico al mondo, uno scenario paesaggistico di incantevole bellezza.
Dal terrazzo del paradiso del Castello Lauritano, infatti, si può ammirare Amalfi con la sua cattedrale e le sue torri, volgendo invece lo sguardo a sinistra si contempla l’intera città di Ravello a partire dal belvedere di Villa Cimbrone fino alla piazza Vescovado con la sua cattedrale.
Ancora, volgendo lo sguardo a destra si può ammirare Conca dei Marini con le sue particolarità quali il convento Santa Rosa e la sua torre.
Sottostante al Castello Lauritano si scorgono inoltre i resti del convento di Cospiti, risalente all’anno 1000: in tale convento, secondo una tradizione orale, nel 1222 nel suo viaggio in Costiera Amalfitana vi ha sostato anche San Francesco.
Allungando lo sguardo in profondità si ammira l’intero Golfo di Salerno a partire da Punta Licosa per proseguire poi con Castellabate, Agropoli, Paestum e l’intera piana del Sele con Eboli e Battipaglia.
Il Castello fu costruito nell’anno 1000 nel periodo dello splendore della Repubblica amalfitana e in quell’epoca aveva la funzione di torre di avvistamento per l’arrivo dei Saraceni.
Al decadere della Repubblica amalfitana, nel 1600, il Castello subì una profonda trasformazione e fu adibito a casa colonica. Esiste, a riguardo, copiosa documentazione fotografica che evidenzia le sue caratteristiche originali e poi il degrado a cui è andato incontro nel corso degli anni per incuria e per abbandono, fino ad un parziale crollo avvenuto col terremoto degli anni 80.