Atti osceni in luogo pubblico, per FdI necessita il carcere.

27 gennaio 2023 | 20:39
Share0
Atti osceni in luogo pubblico, per FdI necessita il carcere.

E’ quanto prevede una proposta,depositata alla Camera, a prima firma del viceministro Edmondo Cirielli (FdI)che modifica il codice penale ripristinando il carcere per questo tipo di reato. L’obiettivo è contrastare in maniera più adeguata il degrado morale che affligge la nostra collettività rafforzando la sicurezza dei cittadini nonché tutelare la moralità pubblica e il buon costume.

Sebbene presentata prima della formazione del governo, 13 ottobre 2022, sta destando clamore la proposta di legge del viceministro Edmondo Cirielli che propone una stretta sugli atti osceni in luogo pubblico.   Il primo articolo modifica l’articolo 527 del codice penale prevedendo che chiunque non solo compia atti osceni ma anche “si mostra nudo” è punito con la reclusione da tre mesi a tre anni (attualmente per gli atti osceni è prevista solo una multa fino a 30mila euro). Aumenta anche la previsione relativa agli atti osceni “all’interno o nelle immediate vicinanze di luoghi abitualmente frequentati da minori”: ora è previsto il carcere da quattro mesi a quattro anni e sei mesi, si passa alla reclusione “da due a sei anni”. Se il fatto avviene “per colpa” (cioè senza la volontà di compiere reato) la multa arriva fino a 500 euro (attualmente la sanzione massima è di 309 euro). Secondo quanto evidenziato, durante l’illustrazione della proposta di legge,il motivo di tale provvedimento sarebbe da imputare al fatto che “negli ultimi anni si stanno verificando con sempre maggiore frequenza comportamenti degradanti sul territorio nazionale che ledono in maniera allarmante la moralità pubblica e la sicurezza dei cittadini“. “Sovente, purtroppo  tali azioni si configurano come veri e propri atti osceni. Talora sono commesse da immigrati presenti a vario titolo sul territorio nazionale, incuranti della presenza – per le strade – di altre persone, tra cui anche minori”. Un capitolo a parte dell’illustrazione della proposta riguarda la prostituzione evidenziando come la mera sanzione amministrativa, seppur pesante, anche per i ‘signori clienti’ “non avranno mai la stessa capacità general-preventiva della sanzione penale”. “Ancora: l’applicazione di una mera sanzione amministrativa – si prosegue – non è certo un deterrente per l’allarme sociale connesso alle condotte di immigrati che, non avvezzi ai costumi, alle consuetudini e alle norme etiche e giuridiche che regolano la convivenza civile nella nostra società e sradicati dagli ambienti di provenienza, compiono talora azioni oscene o degradanti nelle nostre città”. Secondo le opposizioni il vice ministro Cirielli non è nuovo a queste iniziative in difesa di una presunta morale pubblica. Per Riccardo Magi di Più Europa gli atti osceni in luogo pubblico – sono attualmente sanzionati e non c’è alcuna urgenza di reintrodurre sanzioni penali. Inoltre Sembrerebbe che l’Italia sia invasa da persone, in particolare immigrati, secondo Cirielli sono loro i più lascivi e inclini a tali atti, che vagano denudandosi. Davvero il primo partito italiano crede che il degrado della società e i rischi per la sicurezza collettiva si prevengano così?”.Non vorremmo che a Cirielli e ai suoi compagni di partito e di governo possa venire in mente di far passare per atto osceno il bacio tra due ragazze o due ragazzi valutandola come una manifestazione di sensualità che offenda intensamente il loro senso del pudore. Mentre per Luana Zanella, capogruppo di Verdi e Sinistra alla Camera, ha sottolineato:”ogni giorno questa destra propone o inventa un nuovo reato, ma il ministro Nordio non aveva detto che è necessario ridurne il numero e depenalizzare?” Fonti della maggioranza hanno tuttavia precisato che la proposta di legge di Edmondo Cirielli è stata presentata prima della formazione del governo e non rientra nell’agenda del governo. 27 gennaio 2023 – salvatorecaccaviello

Fonte Ansa