Bullismo in Penisola Sorrentina, il caso di Luigi Celentano

Bullismo in Penisola Sorrentina, il caso di Luigi Celentano. Dopo l’interessante convegno a Sant’Agnello che ha visto il vice questore della polizia di Sorrento Nicola Donadio ricordiamo il caso con una lettera che fu pubblicata su Repubblica nel 2017 per non dimenticare

DALLA SCUOLA
Bullismo in penisola sorrentina
di fortunacastellano (Medie Superiori) scritto il 11.04.17

Molti sono i ragazzi oggetti di bullismo, anche nella nostra penisola. Ma cos’è il bullismo? Il bullismo è una forma di comportamento violento di natura sia fisica che psicologica messo in atto verso persone considerate bersagli facili o incapaci di difendersi. Ci sono diverse tipologie di bullismo: verbale, fisico, psicologico, sessuale e altre ancora.
Uno fra i più recenti episodi verificatosi nella nostra zona è quello di Luigi Celentano, ragazzo metese 18enne scomparso il 12 febbraio. Alle ore 02.30 della stessa giornata il ragazzo si reca a casa degli zii a Vico Equense (NA), dopo di ciò, buio totale.
L’appello di Fulvia Ruggiero, la madre: “lottava contro i bulli, so che è vivo e voglio che torni presto”. La donna denuncia la sua scomparsa a “Chi l’ha visto?”, trasmissione televisiva dedicata alla ricerca di persone scomparse e ai misteri insoluti. Durante il programma, Fulvia racconta delle dichiarazioni disperate del figlio, degli atti di bullismo che viveva quotidianamente.
Una misteriosa sequenza di 18 numeri pubblicata dal ragazzo su Facebook prima della scomparsa è diventata una sorta di rebus. Cosa voleva dire con quel codice? Una sorta di messaggio da decifrare? Un numero di carta di credito? Coordinate geografiche?
Ad oggi, 31 marzo, nulla è certo in questo caso, nessuna notizia del ragazzo. L’unica cosa di cui siamo sicuri, è la voglia della mamma di Luigi Celentano di rivedere suo figlio: “Vorrei che Luigi tornasse qui a Meta di Sorrento e si sentisse sicuro di vivere la sua vita nel suo paese“.
I mass media continuano a trasmettere in rete episodi di bullismo, che un tempo si verificavano solo nella fascia di età compresa tra le scuole medie inferiori e superiori. Mentre, in questi ultimi anni, la presenza dei bulli è percepibile anche alle scuole elementari. Proprio su quest’ultimo punto ieri, a Piano di Sorrento, a Villa Fondi, si è discusso sulla violenza in generale, focalizzando l’attenzione principalmente sul bullismo e sul “cyberbullismo”.Il grido degli esperti “No alla violenza, si alla forza della parola

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