Dal mondo del turismo a Sorrento alla letteratura, ecco “La banda dei Calioti” di Ferdinando Martino
Dal mondo del turismo a Sorrento alla letteratura, ecco “La banda dei Calioti” di Ferdinando Martino . Dalla direzione dell’Alimuri a Meta e la Conca Azzurra durante la pandemia ha scritto un libro “Con il patrimonio di tempo a disposizione ho deciso di scrivere, romanzando ricordi ed esperienze di decenni vissuti in giro per il mondo”, ci ha spiegato. Ebbene il libro è ben scritto, scorrevole ed interessante . Spinto dal moto della ribellione giovanile, un gruppo di ragazzi napoletani imbocca la strada del crimine aderendo alle iniziative della malavita locale. La reclusione in carcere, la violenza e i traffici illeciti sono solo alcune delle esperienze che la gang si ritrova a vivere, ma con l’ingresso nella vita adulta emergeranno i primi dubbi e ripensamenti, che spingeranno i membri della banda a riconsiderare il loro futuro. Saranno in grado di fuggire per sempre dalla spirale tentatrice della criminalità? La storia passa per la provincia di Napoli , sotto il Vesuvio, arriva in Penisola Sorrentina, personaggi di fantasia sicuramente, ma l’esperienza umana di Ferdinando Martino avrà sicuramente contribuito a poter delineare dei personaggi e il contesto e fatti di cronaca vengono rispettati. Tutt’altro che “Gomorra” siamo di fronte alla volontà di contrastare il sistema, affidandosi alle varie forme di ribellione, si tratta di un periodo molto difficile quello che va dagli anni anni Settanta ai Novati e offre molti spunti di riflessione.