Il 3 febbraio appuntamento sulle maggiori piattaforme con “Inutile” il nuovo singolo di Myriam Somma
Meta (NA) Myriam Somma, cantante e attrice italiana, venerdì 3 febbraio proporrà al suo pubblico sulle maggiori piattaforme musicali “Inutile”, terzo capitolo musicale del percorso da cantante solista che ha intrapreso a partire dall’ottobre del 2022 con il lancio di “Libera di notte” (G records), che è poi proseguito con la pubblicazione di “Vivendo” (Wave Digital) che porta ancora la firma di Ciro Scognamiglio, volto noto del talent The Coach in onda su 7 Gold, e ha avuto una piacevole parentesi con “Vorrei” (2022) cantata a due voci con il talentuoso Salvatore Riso. Myriam Somma, nota al grande pubblico per la sua carriera di cantante e interprete di musical storici di grande successo come “La Divina Commedia” (regia di Andrea Ortis) o in “Balliamo sul mondo” scritto e diretto da Luciano Ligabue e Chiara Noschese, nel brano “Inutile” ci invita ad una riflessione sul lato oscuro dell’amore, su quelle storie “tossiche” fatte di falsità, menzogne, tradimenti in cui uno dei due è ignara vittima dell’altro. Argomento quanto mai attuale in una società come la nostra dove la crisi di coppia riguarda tutti, giovani e meno giovani, coppie rodate o appena nate. Myriam e Ciro in quest’ultimo lavoro così come nei precedenti brani, si muovono con pronunciata curiosità, voglia di approfondire e comprendere, scavando nelle contraddizioni individuali e collettive, tra le inquietudini radicali dei rapporti di coppia. Quello che trovo interessante in questo progetto musicale e autoriale che ha intrapreso Myriam, fermandomi ad analizzare i testi di “Libera di notte”, “Vivendo” e “Inutile” è questa solitudine assetata di verità che caratterizza la poetica dei brani. L’autrice con l’aiuto di Scognamiglio mette a nudo la propria anima senza paura, dando il la nello stesso tempo ad un percorso di riscatto, che con il canto condivide con l’ascoltatore, dimostrando, se mai vi fossero stati ancora dubbi, come anche la pop music non è fatta solo di canzonette, come canticchiava il buon Edoardo Bennato. Nel brano “Inutile” la protagonista racconta la scoperta del fallimento di un rapporto, le menzogne di lui che ha trasformato la relazione in una farsa, il suo egoismo che fa a cazzotti con la cura dell’altro, che deve essere invece il fondamento di ogni relazione affettiva che si rispetti, in altre parole quell’autistica incapacità di voler bene ad un’altra persona, che ben riconosciamo nel mito archetipico della ninfa Eco respinta da Narciso. La messa nero su bianco di tutta questa sofferenza, il riuscire a raccontare lo smarrimento che vive chi è stato ferito ha anche un valore catartico, mi viene in mente un’illuminante riflessione della poetessa Ida Travi (Angolazioni, Rolling Stone magazine) che ben si addice a questo percorso autoriale di Myriam: “Una donna che scrive conosce il suo luogo di nascita. In qualche modo ricalca l’archetipo originario, l’evento iniziale che getta gli esseri fuori, cioè sulla faccia della terra, e li fa esistere. La donna che scrive è toccata dall’esperienza di mettere al mondo, ne fa un atto in potenza. Niente di divino e niente merito, niente colpa. La vita umana comincia così, con un termine di relazione” e ora Myriam: “Tornare a casa per scoprire che di te non c’è più nulla, però ti sento…/ Io ci credevo a quelle cose che dicevi a me di te/ Dove sei? Dove sei… ora che parlano i silenzi?/ Che il vuoto riempie queste stanze dove tu/ tu fingevi di esistere… /E questa sera allora mi perdono/ per tutto quello che/ non potevo capire, non potevo sapere di te… che sei… /né una sconfitta né una delusione soltanto inutile…“. Riallacciandomi a ciò che scriveva la Travi su Rolling Stone una donna che scrive di un amore figlio dell’impostura ha già “partorito” qualcosa di utile per se stessa e per chi, in questo caso durante l’ascolto, ne condividerà le emozioni.
di Luigi De Rosa
Link utili: https://www.myriamsomma.com/
Inutile di : Ciro Scognamiglio e Myriam Somma (Wave Digital)