Il bar Spagnuolo, Gran Caffè Napoli 1850 , riferimento a Castellammare di Stabia. Ottima la scazzetta al caffè

15 gennaio 2023 | 09:56
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Il bar Spagnuolo, Gran Caffè Napoli 1850 , riferimento a Castellammare di Stabia. Ottima la scazzetta al caffè

Siamo stati al Gran Caffè Napoli 1850 a Castellammare di Stabia, Napoli; caffetteria e pasticceria storica della Città delle Acque non c’è più  Angelo Mattia Tramontano, ex pastry chef del Danì Maison ad Ischia, ma questo che tutti chiamano come “Bar Spagnuolo” è un punto di riferimento per gli stabiesi e non solo . I dolci sono sempre buoni, vi consigliamo la scazzetta al caffè

Castellammare di Stabia è una città ricca, pure bella: se in passato le terme di Stabia ed una posizione a dir poco favorevole la resero meta appetibile dei ricchi patrizi per le loro vacanze, oggi la stessa posizione fa gola a chi vuole abitare ad un passo da Napoli e dalla costa di Sorrento.

La caffetteria/pasticceria fa angolo tra Piazza Principe Umberto e Via Mazzini; come suggerisce il nome, apre i battenti nel 1850 con il precoce nome di “Caffè di Europa”, un nome che farebbe impallidire i sovranisti di oggi; qui, leggiamo dal sito internet, la belle epoque soleva prendere caffè e discutere degli argomenti più vari. Ad inizio Novecento, diventa il Gran Caffè Excelsior per poi diventare definitivamente il Gran Caffè Napoli nel 1923. Dopo essersi unificato lungamente nel mare magnum delle caffetterie-pasticcerie “buone ma niente di eccezionale”, da circa un anno una cordata di imprenditori locali ha deciso di dare una spolverata a questo luogo storico.

Una veranda con molti posti a sedere è l’anticipo di una sala con banconi per la caffetteria e l’asporto dei dolci, che non hanno i prezzi esposti ma soltanto i nomi; un’altra sala più appartata è quella interna, con le sedute. Molto bello l’utilizzo dei colori ed anche la volta del soffitto, lasciata con i decori degli interni storici. In un futuro molto prossimo, la struttura dovrebbe funzionare anche come bistrot, fornendo una carta dei dolci per degustazione dedicata.
NGREDIENTI:
( per 12 mokanine )

Pasta frolla:

250 g farina per dolci
100 g zucchero
100 g burro
1 uovo
1 cucchiaino di caffè in polvere
1 pizzico di sale

1 disco di pan di spagna ( io ho usato i pavesini al caffè )

Crema moka:

250 ml caffè espresso
125 g margarina vallè
100 g zucchero
40 g amido di mais

Glassa per la copertura:

100 g di zucchero a velo
1 tazzina di caffè espresso caldo
chicchi di caffè q.b.

PROCEDIMENTO:

La sera prima preparare la pasta frolla, lavorando tutti gli ingredienti giusto il tempo per assemblarli,avvolgere l’impasto ottenuto nella pellicola e far riposare in frigo tutta la notte.

Ora occupiamoci della crema moka.

1) Fare il caffè normalmente e mescolarvi lo zucchero.

2) Prendere una parte di caffè, ancora caldo, e aggiungere l’amido setacciato fino a che non si sia sciolto bene.

3) Mescolare bene fino a creare un caramello densissimo e quel punto aggiungere poco alla volta l’altro caffè,mettere sul fuoco a fiamma bassa e mescolare, per evitare che se di attacchi sul fondo,continuare a far cuocere, sempre mescolando, fino a che il caramello non si addensa.Spegnere il fuoco e far raffreddare,filtrare con un colino.

4) Mettere una parte della crema ottenuta in una ciotola e aggiungere poco alla volta, la margarina.
Alternare con un pò di crema e un pò di margarina mescolando sempre.

5) Con le fruste, frullare la crema al minino, fino a che il composto non diventi liscio e omogeneo.

6) Mettere in frigo, prima di utilizzarla.

A questo punto riprendere la pasta frolla dal frigo, stenderla sulla spianatoia infarinata in uno spessore di circa 2 cm,con l’aiuto di un coppa pasta della misura un pò più grande, rispetto agli stampini che useremo, ricavare dei dischetti che andremo a foderare gli stampini, bucherellare i fondi, adagiare un pò di carta forno con dei fagioli secchi, e cuocere in forno preriscaldato a 175°, per circa 10 minuti, dopo di che togliere la carta con i fagioli e terminare la cottura per altri 10 minuti.
Far raffreddare.prima di estrarli dagli stampini.

ASSEMBLAGGIO:

Sistemare sul fondo di ogni cestino di frolla un pavesino spezzettato e bagnarlo con il caffè poco zuccherato, poi farcirli con la crema moka.
Una volta che abbiamo finito questa operazione per tutti i cestini, prepariamo la glassa di copertura.

In una ciotola versare lo zucchero a velo, poco alla volta, aggiungiamo una tazzina di caffè ristretto ( poco zuccherato ), e amalgamare fino ad ottenere un composto denso come ( lo yogurt).
Con l’aiuto di un cucchiaino copriamo ile nostre mokanine,adagiamo al centro un chicco di caffè al cioccolato.
Mettere in frigo fino a 10 minuti prima di serv
Il servizio è formale, più di altri posti simili che abbiamo visitato; il menu presenta una sezione caffetteria, con il caffè ad 1,50 euro (rialzato a 2,00 nelle ore serali). Una sezione è dedicata alle monoporzioni, con un “Giornaliero” preparato secondo le disponibilità del giorno a 5,50 euro, stesso prezzo delle altre subito dopo. Il personale è molto preparato e cordiale, il giovedì sera musica live

Una ricetta della scazzetta al caffè ( tratta dal web )