Orvieto. Museo Etrusco ” Claudio Faina”. Finissage “Oriente Occidente”, omaggio a Pier Paolo Pasolini.
Segnalazione di Maurizio Vitiello – Finissage “Oriente Occidente”, omaggio a Pier Paolo Pasolini.
Le opere di Salvatore Ravo, ispirate a “L’odore dell’India” di Pier Paolo Pasolini, in mostra dal 2 dicembre all’8 gennaio 2023 – il 7.1.2023 momento del finissage – , sono state allocate al Museo Etrusco “Claudio Faina” di Orvieto.
Dall’incontro tra la pittura di un artista raffinato, creativo ed eclettico, e la scrittura di un grande autore contemporaneo, nasce la mostra di Salvatore Ravo “Oriente Occidente”, inaugurata il 2 Dicembre 2022 a Orvieto, presso il Museo Etrusco “Claudio Faina” di Orvieto.
Le opere pittoriche si ispirano al libro “L’odore dell’India”, di Pier Paolo Pasolini.
Dai disegni, realizzati direttamente sulle pagine del testo letterario durante un viaggio di formazione in India, Ravo ha tratto trenta tele poi esposte in numerose mostre in Italia e all’estero.
“Le emozioni divennero un’architettura fondata sulle parole di Pasolini” ricorda l’artista napoletano, che ora, in occasione dei cento anni dalla nascita dello scrittore, poeta, saggista e regista bolognese, ripropone l’esposizione, integrata con opere nuove, negli spazi del Museo Etrusco “Claudio Faina” di Orvieto.
Una città cui Pasolini ha prestato attenzione e che Ravo ha scelto come luogo dell’anima e di residenza, dove sta lasciando un segno importante della propria opera.
Nel 2015 l’artista ha attivato un laboratorio all’interno della Casa di reclusione orvietana, realizzando 3mila metri quadri di affreschi insieme ai detenuti, che oggi impreziosiscono ed abbattono metaforicamente le pareti degli spazi comuni del carcere.
Un “format” ideato da Ravo, presentato al Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, con la speranza che possa diventare un modello da esportare in tutte le carceri italiane.
Intelligenza artificiale.
La mostra si arricchisce anche di un contributo tecnologico che amplificherà l’esperienza dello spettatore.
DeepSoundMe è un’installazione tecnologica.
Durante l’osservazione di un’opera pittorica, la musica si genera a partire dal rilevamento istantaneo di Elettrodermical Data Skin, e risulta dalla combinazione di più di 33mila patterns musicali, per dare origine a un’esperienza estetica-musicale unica e personale.
Ciascuna sessione di ascolto non è mai uguale ad un’altra, ed è sempre diversa per ogni utente, e contribuisce soprattutto a migliorare concentrazione e attenzione.
DeepSoundMe è un progetto di Sebastiano Deva, prodotto da Innereo srl.
Salvatore Ravo è nato a Casalnuovo di Napoli nel 1959.
Ha esordito come pittore e disegnatore tessile giovanissimo, realizzando una prima mostra a Napoli all’età di diciassette anni e maturando esperienze lavorative sui disegni ecclesiastici del Settecento.
Dalla fine degli anni Settanta ha vissuto ed esposto in diversi Paesi del mondo: Spagna, Inghilterra, Belgio, Scozia, Cuba, Polonia, Portogallo.
Le sue opere sono accolte in musei e collezioni pubbliche e private di varie nazioni.
Ha collaborato inoltre alla produzione grafica e creativa di diverse rassegne jazz: dal “Time in Jazz” di Berchidda, Sardegna, insieme a Paolo Fresu, artista per il quale ha firmato anche alcune copertine di album, al “Pomigliano Jazz Festival”, partecipando a concerti live di jazzisti con la realizzazione di opere in progress.
Ravo ha realizzato in questi ambiti il manifesto di “Umbria Jazz Winter 21” a Orvieto, e una sua opera è stata scelta anche per l’edizione di quest’anno della rassegna jazzistica.
L’artista ha lavorato a scenografie teatrali, ha curato mostre internazionali e tenuto seminari sul colore in diverse scuole d’Italia, Inghilterra, Cuba e Spagna.
Ravo è presidente dell’Associazione Aìtia, che si occupa di progetti culturali e di promozione sociale, tra cui la redazione e la pubblicazione della rivista letteraria illustrata “Mastro Pulce”.