Turismo 2023. Intanto Booking.com premia Polignano a Mare, luogo più accogliente al mondo.
La località turistica più accogliente del pianeta per il 2022-23,secondo il portale più consultato al mondo, è la città di Domenico Modugno. La splendida località marina, in provincia di Bari, è l’unica nazionale in una top ten che comprende Europa, Asia, Americhe e Australia. Nella classifica italiana trionfa il Trentino Alto Adige che precede Basilicata, Valle d’Aosta, Molise e infine Campania. La Penisola sorrentina, ma anche la Costiera amalfitana, nonostante le apparenze, sembrano rimanere al palo prigioniera delle sue ataviche criticità. Sorrento, Positano e Amalfi stanno pagando per l’eccesso di massa.
Secondo le previsioni, quella che ci apprestiamo a vivere, dovrebbe essere una ulteriore stagione con buoni risultati per il turismo. Il 2023, come confermato anche dall’Assemblea annuale della Federazione Turismo Organizzato(FTO) si preannuncia per l’industria turistica come l’anno del ritorno ai livelli pre pandemia con un aumento del 30% del turismo internazionale. Nel frattempo rinomate località si preparano ad affrontare l’ennesima esperienza estiva con eventi e manifestazioni per promuovere il proprio territorio e contrastare eventuali criticità onde offrire un prodotto sempre migliore. Sotto tale aspetto,la Penisola sorrentina e Sorrento in particolare, grazie anche alla tenacia del Sindaco Massimo Coppola, sembrano farla da padrone con la seconda edizione degli Stati Generali del Turismo. Un evento che ancora una volta ,vede la nostra città al centro del dibattito attuale sui temi inerenti uno dei comparti trainanti dell’economia nazionale. Purtroppo, anche sotto tale aspetto, quell’enorme potenziale rappresentato dal meridione, risulta ancora poco valorizzato a livello internazionale,in quanto in varie parti rimane tuttora vincolato ad ataviche problematiche relative a infrastrutture e trasporti. In questi giorni, tuttavia, una smentita ci viene data dall’ undicesima edizione dei Traveller Review Award di Booking.com, durante la quale è stata premiata, come luogo più accogliente al mondo, Polignano a Mare. Secondo il più grande portale di prenotazioni online, da quanto evidenziato anche dal quotidiano La Repubblica, la splendida città di Domenico Modugno, primeggia tra 220 tra Paesi e territori per il suo impegno nel garantire un servizio e un’ospitalità eccellenti in maniera costante nel corso dell’anno.
Le destinazioni più accoglienti al mondo sono distribuite su cinque continenti e comprendono bellezze costiere poco note, mete rurali immerse in paesaggi naturali mozzafiato e persino una vivace metropoli latino-americana. Località che sono state tutte scelte in base alla percentuale di strutture ricettive partner che hanno ricevuto un Traveller Review Award 2023 e rappresentano anche per i viaggiatori più esperti una fonte imperdibile di ispirazione per i loro viaggi futuri. I riconoscimenti si basano sulle oltre 240 milioni di recensioni lasciate dai clienti sul portale e quest’anno sono andati a oltre 1,3 milioni di strutture partner, oltre a 230 fornitori di autonoleggio e a 58 fornitori di taxi aeroportuali. Polignano a Mare, la splendida città in provincia di Bari, succede sul trono mondiale a Matera, la “Città dei sassi” premiata lo scorso anno ,e precede nella classifica alla città taiwanese di Hualien, sulla costa occidentale dell’isola.
La località marina pugliese è l’unica nazionale in una top ten che comprende Europa, Asia, Americhe e Australia. L’Italia, come l’anno scorso, tuttavia è in testa a questa classifica con un totale di oltre 170,6 mila riconoscimenti, seguita da Spagna (108 mila), Francia (103mila), Germania, Croazia, Polonia, Regno Unito, Grecia, Brasile e Stati Uniti. Alle strutture italiane oltre il 12 per cento dei riconoscimenti a livello mondiale. Sul podio oltre alla taiwanese Hualien e la basca San Sebastián. Seguono due località dell’ex est Europa, la tedescaDresda, famosa per il suo cuore barocco, dominato dalla Frauenkirke, la chiesa restaurata solo pochi anni fa utilizzando in gran parte i pezzi originali frantumati dalle bombe della WWII; quinta Klaipeda, località baltica della Lituania, che precede York, la città medievale (ma di origine romana) meglio conservata dell’Inghilterra (settentrionale). A livello regionale, nessuna rappresentanza italiana in top ten. Le regioni più accoglienti al mondo sono La Rioja, regione del nord della Spagna situata nell’entroterra a sud di Bilbao e Vitoria; l’Epiro (estrema propaggine occidentale della Grecia, la più vicina a Puglia e Calabria); l’Alta Austria, la regione di Linz, estrema propaggine occidentale del versante Nord austriaco, confinante con Baviera e Repubblica Ceca; il County Down, Regno Unito, Irlanda Del Nord, la regione a sud-sud est di Belfast; Mures, Romania, uno dei distretti della Transilvania, nella parte centro-orentale del Paese. Nella classifica italiana delle destinazioni più accoglienti rispetto ai turisti connazionali, trionfa il Trentino Alto Adige, con sette mete in top ten. Sono nell’ordine Colfosco (prima), Vipiteno (terza), Badia (quinta), Sesto Pusteria (sesta), Racines (settima), Bressanone (ottava) e Appiano sulla Strada del Vino (nona). Le tre “intruse” sono Tirano (SO, seconda), Manarola (Cinque Terre, SP, quarta) e Valdobbiadene (TV, decima). Grazie a questo exploit il Trentino Alto Adige è la regione più accogliente a livello locale. Precede Basilicata, Valle d’Aosta, Molise e Campania.
Euforico per tale importante riconoscimento il sindaco della cittadina pugliese, Vito Carrieri che ha sottolineato le competenze la passione e i sacrifici profusi quotidianamente dagli operatori e dagli addetti al settore. L’eccellente ospitalità è stata influenzata dall’attitudine all’accoglienza della popolazione, dalle meraviglie paesaggistiche, dalle tradizioni, dagli eventi culturali e dall’enogastronomia di qualità tipici del territorio di Polignano a Mare. Sulla stessa frequenza Arjan Dijk, vice presidente senior e chief marketing officer di Booking.com. che sottolinea “come siano importanti determinati aspetti dell’accoglienza come l’attenzione personale ai dettagli durante il check-in e i consigli utili per esplorare la destinazione come farebbe una persona del posto che rivelano l’impegno dei nostri partner che viene apprezzato dai viaggiatori in tanti modi diversi ogni giorno. I Traveller Review Awards sono il nostro modo per ringraziarli per la loro dedizione nell’accogliere ognuno nel migliore dei modi e nel fare di tutto per creare esperienze indimenticabili per i nostri clienti. Che si tratti di un saluto amichevole da parte di un tassista in aeroporto, di consigli su come guidare forniti dallo staff dell’autonoleggio o di un messaggio cordiale che dà il benvenuto in camera, i nostri partner contribuiscono a rendere ogni viaggio ancora più speciale.
Da quanto emerge, anche da tali dichiarazioni, sembra chiaro che quella di Polignano a Mare rappresenta una grande lezione di come si pratica del buon turismo anche a località da sempre più blasonate. Raggiungere e mantenere determinati livelli non basta soltanto la bellezza paesaggistica, spesse volte come capita in territori come la Penisola sorrentina , deturpata e violentata.
Il buon turismo, quello di qualità, quello di ritorno, oltre a servizi, trasporti e infrastrutture affidabili, oltre alla vivibilità dei luoghi, all’ordine e alla sicurezza, lo si pratica soprattutto con l’arte di fare accoglienza, del confrontarsi in modo costante con le esigenze dell’ospite. Competenza, efficienza, gentilezza e educazione, rappresentano gli strumenti per praticare tale attività e per le quali alla nostra Sorrento, grazie alla bravura dei nostri antenati, fu riservato un posto nella storia. Negli ultimi decenni purtroppo si è preferito optare per la quantità sulla qualità, trascurando tra l’altro le gravi problematiche che da decenni attanagliano il nostro territorio trasformando, grazie anche ad una mancanza di controllo, quello che fu un turismo di pregio ad un continuo attacco alla diligenza. Sarebbe da sciocchi nonché presuntosi, pensare che determinate evidenti problematiche non siano poi oggetto di critica da parte di chi viene a visitare il nostro territorio. Alla luce di determinati risultati e di come sta nel frattempo evolvendo il contesto circostante, sarebbe pertanto opportuno che in una occasione come quella degli Sati Generali del Turismo ci fosse, da parte degli operatori locali, un momento di analisi e di critica in merito alla mancanza di determinati risultati. Rispetto ai quali, con tutta la buona volontà ,inutile negarlo,al momento non ci facciamo una bella figura. – 31 gennaio 2023 – salvatorecaccaviello
Dati:la Repubblica