Sorrento, Capri e Positano i costi delle case in aumento, anche Praiano un caso

Sorrento, Capri e Positano i costi delle case in aumento , ma è un aumento vertiginoso che riguarda anche tutta la Penisola Sorrentina e la Costiera amalfitana , ma sono anche difficili da trovare , anche a Vico Equense è difficile trovare casa anche in affitto, mentre Praiano sta diventando un caso, basta vedere su internet prezzi da milioni di euro .  . Non sono solo gli alimentari e i prezzi dell’energia a crescere in questo periodo di alta inflazione. Anche il settore immobiliare sta segnando incrementi significativi. Secondo le stime preliminari diffuse da Istat, nel secondo trimestre 2022 l’indice dei prezzi delle abitazioni (Ipab) acquistate dalle famiglie aumenta del 2,3% rispetto al trimestre precedente. L’incremento è del 5,2% nei confronti dello stesso periodo del 2021 (era +4,5% nel primo trimestre 2022). Il “mattone”, insomma, si conferma un buon investimento. Numeri che confermano il buono stato di salute del mercato immobiliare. Del resto è noto che proprio la casa è la principale componente della ricchezza delle famiglie italiane. A fine 2020, gli ultimi dati disponibili pubblicati da Bankitalia, la ricchezza netta delle famiglie italiane era pari a 10mila miliardi di euro, 8,7 volte il loro reddito disponibile. E sono proprio gli immobili a costituire la voce più importante. Le abitazioni rappresentano quasi la metà della ricchezza lorda, per un valore di 5.163 miliardi, e costituiscono la principale forma di investimento delle famiglie. Tornando ai numeri diffusi dall’Istat, l’aumento dei prezzi delle case è attribuibile soprattutto alla crescita dei valori delle nuove abitazioni (+12,1%, rispetto al +5,0% del primo trimestre). Questo mentre appare più contenuto l’incremento delle abitazioni esistenti (+3,8%, era +4,4% nel trimestre precedente). Se andiamo anche a Milano Finanza si parla di un aumento medio del 3,7% nel 2022.  Fra i primi dieci ci sono Positano, Capri e Sorrento, ottava, secondo i dati di Studio Abitare & Co. A Sorrento varia da 6000 a 7500 a metro quadrato, fronte mare quindi una casa di 200 metri quadrati vale un milione e mezzo di euro. Ovviamente la valutazione varia da parametro a parametro, le condizioni della stessa, la commerciabilità etc anche la promozione del territorio.

“Il mercato immobiliare si sta muovendo ed è in crescita in particolare per le zone legate al turismo e a quelle di lusso – spiega Paola d’ Esposito agente immobiliare titolare di Progetto Casa Immobiliare a Piano di Sorrento -, ed è ancora in rialzo, abbiamo molte richieste al proposito , per chi temeva che la pandemia e la guerra potesse rallentare tutto i fatti e il mercato gli danno torto. Il problema serio sono gli affitti, purtroppo mi trovo spesso con grande rammarico a non trovare case per chi vuole farsi una famiglia, stiamo lavorando con gli affitti temporanei, ma per loro è molto difficile e mi dispiace”

Rispetto ai primi tre mesi dell’anno, a spingere la crescita del settore sono le case nuove (+6,8%), mentre quelle esistenti registrano una dinamica quasi piatta (+1,4%). Il tasso di variazione acquisito dell’Ipab, ovvero la crescita che si avrebbe se non l’indice non aumentasse negli ultimi sei mesi dell’anno, è pari al 4,4% (+3,6% per le abitazioni esistenti, +8,3% per quelle nuove). Per quanto riguarda l’analisi territoriale, Confesercenti segnala una crescita diffusa a tutta la Penisola, sia su base congiunturale che tendenziale. Nello specifico, nel Nord-Ovest, nel Nord-Est e nel Sud e nelle Isole continuano a registrarsi tassi annuali positivi e in accelerazione rispetto al primo trimestre (rispettivamente da +4,8% a +5,5%; da +5,4% a +6,8% e da +3,1% a +4,5%), mentre nel Centro la crescita dei prezzi decelera leggermente (da +4,5% a +4,0%).

Stesso discorso per le città. A Milano i prezzi delle abitazioni aumentano, su base annua, dell’8,3%, in accelerazione rispetto al trimestre precedente (era +6,4%) con un’impennata dei prezzi per quelle nuove (+16,9%). Segue Roma con un rialzo del +4,8% su base annua (era +3,3% nel trimestre precedente). Solo a Torino la crescita è più contenuta e pari all’1%, in frenata dal +3,8% del trimestre precedente. Come sottolinea Confesercenti, i numeri spumeggianti che si sono registrati sono dovuti al buon andamento del mercato immobiliare, caratterizzato da “un contesto di persistente e vivace crescita dei volumi di compravendita”. Secondo l’Osservatorio del Mercato Immobiliare dell’Agenzia delle Entrate per il settore residenziale, nel secondo trimestre del 2022 le transazioni sono aumentate dell’8,6% sullo stesso periodo dell’anno scorso, dopo un +12% dei primi tre mesi.

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