Sorrento, dissequestro per Le Tore. Ritorna ai cittadini il polmone verde della Penisola
Sorrento, il sindaco Massimo Coppola ha annunciato in diretta la notizia che tanti aspettavano da anni “Mi è stata comunicata la revoca del sequestro de Le Tore, i carabinieri della Forestale me la notificheranno domani mattina” . Parliamo del polmone verde della Penisola Sorrentina, l’area pubblica più grande, una volta gestita dal WWF, dopo il Faito a Vico Equense, ma escludendo Vico la più grande, che si estende dalla colline di Sorrento fino a Massa Lubrense, in uno scenario mozzafiato che si raggiunge salendo dai Colli di Fontanelle di Sant’Agnello o scendendo da Sant’Agata.
Tutto nasce dopo l’incendio del 2017 , l’inchiesta sui lavori di reforestazione, il sequestro e poi tanti tentativi di recuperare questa splendida pineta e finalmente l’amministrazione c’è riuscita . Parliamo di un’area di ben 20 ettari e si parla di oltre 1.200 alberi da piantare. Sul posto c’è stato solo un intervento della Regione Campania per la prevenzione incendi , poi il nulla. Per Le Tore è stato approvato un progetto di riqualificazione.
Il primo cittadino avverte che i lavori non saranno immediati “Servono varie autorizzazioni , ma l’intenzione è quella di restituire al meglio l’area alla città”
Il dissequestro sarà temporaneo per la messa in sicurezza che si farà entro 60 giorni concessi.
Domani come ha detto “i carabinieri mi notificheranno il dissequestro temporaneo della pineta e dell’eliporto, in località Le Tore. Si tratta di un provvedimento finalizzato alla messa in sicurezza dell’area: lo faremo entro i 60 giorni concessi”.
Poi “attenderemo l’esito delle indagini della magistratura ed il consequenziale dissequestro definitivo, in modo da intervenire coi relativi progetti di riqualificazione”.
Molti gli interventi di molti cittadini che “mi chiedono giustamente lumi sulla pineta. È un sito caro a tutti noi. L’area è ancora sotto sequestro all’indomani di denunce sulla legittimità di alcuni interventi effettuati negli anni passati. Una situazione che abbiamo ereditato e le cui conseguenze si sono manifestate nei primissimi giorni dal nostro insediamento”.
Spiega: “Giustamente, la magistratura sta facendo luce su operazioni dubbie, legate ad alberature tagliate, considerate sane. Oggi, abbiamo ottenuto un dissequestro temporaneo, esclusivamente per mettere in sicurezza l’area: col maltempo, in particolare, alcuni pali risultano pericolanti e persiste un generale rischio per l’incolumità delle persone. Effettueremo un sopralluogo con il tecnico incaricato, per operare i rilievi delle alberature propedeutiche al piano di progettazione forestale”.
Intanto “stiamo andando avanti con il progetto di riqualificazione, ma, per definire il tutto, necessitiamo del rilascio definitivo dell’area. Non è un’operazione facile, lo ammetto: piantumare la pineta significa ottenere una serie di pareri di molteplici autorità. È un’operazione complessa, ma siamo pronti a cominciare. Io sono ottimista. In questi 60 giorni, effettueremo anche i rilievi ed i saggi di natura geologica all’area dell’eliporto. Su quest’ultima, la progettazione prosegue spedita: non appena avverrà il dissequestro definitivo, saremo pronti ad affidare la gara per iniziare i lavori di riqualificazione”.