1° Febbraio 2017, il mondo duosiciliano perde uno dei suoi più validi difensori: l’editore e giornalista Pietro Golia

1 febbraio 2023 | 11:55
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1° Febbraio 2017, il mondo duosiciliano perde uno dei suoi più validi difensori: l’editore e giornalista Pietro Golia

Mercoledì 1° Febbraio 2017, moriva a Napoli uno dei più validi figli del Sud e del mondo duosiciliano, il giornalista ed editore napoletano Pietro Golia, vero e proprio precursore del revisionismo storico sull’Unità d’Italia.

Culturalmente nemico del Pensiero Unico ed alfiere della Tradizione, Pietro Golia rappresentava un punto di riferimento per tantissimi studenti, intellettuali, storici, storicisti e meridionalisti, che ancor adesso portano avanti le sue battaglie culturali a favore del Sud.

Il grande cuore di Pietro smise di battere una sera, mentre era intento a correggere un manoscritto di carattere storico, successivamente pubblicato con il titolo “Il Secolo del 1914. Utopie, guerre e rivoluzioni nell’Europa del XX Secolo”, ultima fatica letteraria del saggista e storico francese Dominique Venner.

Al momento della morte, Pietro Golia aveva sessantasette anni ed era ricordato da molti per aver fondato alla fine degli anni Settanta, insieme al fratello Carmine, il circolo culturale Controcorrente, libreria e punto di riferimento prima del pensiero di Destra e poi del Meridionalismo, luogo di cultura ancora oggi attivo a Napoli in Via Carlo de Cesare 11. La sua emittente radiofonica “Radio Sud 95” è ancora nelle menti e nei cuori di tante persone, così come la proficua stagione di convegni di carattere storico-culturale avviata con l’ex magistrato Edoardo Vitale.

Golia era un instancabile organizzatore ed era solito partecipare a convegni e tavole rotonde in tutta Italia: lo possiamo infatti vedere qui nella foto (scattata dal sottoscritto con un semplice cellulare) durante un suo intervento all’evento-dibattito “Donbass, Ucraina, Russia: scenari di Guerra” (titolo ancora oggi attualissimo) svoltosi presso l’Università degli Studi Suor Orsola Benincasa di Napoli il giorno 15 Febbraio 2016, quasi esattamente un anno prima della sua precoce scomparsa. L’evento, seguito interamente dal sottoscritto, era di così alto profilo che fu persino inserito nel calendario dei corsi di aggiornamento professionale indetti dall’Ordine dei Giornalisti della Campania, ordine di cui mi fregio di fare parte.

Quella di Pietro, fu una vita dedicata interamente alla Cultura, la cui eredità non fu mai colta a pieno da chi si è poi in seguito solo limitato ad usare (per mancanza di capacità o convenienze personali) la sua “dicitura” o brand per dirla alla inglese. A lui sono stati intestati centri culturali, premi e finanche un libro dal titolo “Pietro Golia. Una vita controcorrente”, scritto da autori vari e pubblicato dalla casa editrice La Nuova Controcorrente.

Precursore del revisionismo storico sull’Unità d’Italia, Pietro Golia ci ha lasciato un instancabile lavoro giornalistico-editoriale che rappresenta ancora oggi la sua battaglia contro l’omologazione del Pensiero Unico e la difesa di un Sud ancora troppo spesso umiliato e deriso proprio dai suoi stessi aguzzini.