Appalti pilotati alla SMA e in Comune,9 misure cautelari
Il Comando provinciale della Guardia di Finanza di Napoli ha eseguito un’ordinanza di applicazione di misure cautelari e un decreto di sequestro preventivo emessi dal gip del Tribunale di Napoli, su richiesta della Procura partenopea, a carico di 9 persone ritenute gravemente indiziate a vario titolo dei reati di corruzione, induzione indebita a dare o promettere utilità, turbata libertà degli incanti e del procedimento di scelta del contraente in pubblici appalti, finanziamento illecito dei partiti. Gli episodi corruttivi si sarebbero verificati per pilotare appalti sia presso la Sma Campania, società in house della Regione Campania, che presso il Comune di Napoli. Inoltre, nel corso delle indagini, sarebbe emersa un’ipotesi di illecita corresponsione di somme di denaro per la campagna elettorale di un consigliere regionale, Luciano Passariello, candidato alle elezioni politiche del 2018 per il rinnovo dei membri della Camera dei Deputati. Con l’ordinanza il gip ha disposto la custodia cautelare in carcere per tre persone, gli arresti domiciliari per due persone, l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria per una persona, l’obbligo di dimora per una persona, il divieto temporaneo di esercitare l’attività imprenditoriale per due persone. Disposto infine il sequestro preventivo, anche per equivalente, della somma di circa 700mila euro.La vicenda seguita dalla Finanza, al termine del lavoro investigativo dei pm Ivana Fulco e Henry John Woodcock e riguarda in una vicenda che due anni fa. In questa circostanza si è registrato il pentimento di un ex imprenditore impegnato nel settore dello smaltimento dei fanghi tossici: Salvatore Abbate. L’imprenditore collaborazionista, finito agli arresti nel febbraio del 2021, nella fase investigativa fece riferimento al ruolo di alcuni soggetti interni alla macchina amministrativa per truccare le gare di appalto.Gli altri due indagati sono Alessandro Soria e Cosimo Silvestro dirigenti di Sma. Entrambe in concorso con due dirigenti del depuratore di Napoli Est avrebbero garantito “il riconoscimento di pagamenti in misura maggiore rispetto alle prestazioni rese e una posizione di privilegio nei rapporti contrattuali con la Sma”. In cambio, Silvestro e Soria avrebbero ricevuto poco meno di 500.000 euro. In particolare Silvestro avrebbe ricevuto una Range Rover Evoque il cui finanziamento fu pagato da uno degli imprenditori beneficiati.
Ai domiciliari
Ai domiciliari sono finiti l’imprenditore Antonio Tuccillo e Agostino Chiatto, dipendente di Sma, distaccato alla segreteria particolare di Passariello. Obbligo di dimora previsto, invece, per il dipendente del Comune di Napoli Ciro Migallo. La dirigente Rosanna Zingaretti avrà, invece, l’obbligo di presentarsi alla polizia giudiziaria. Questi ultimi stando all’ipotesi d’accusa, in servizio presso l’ufficio Gare, avrebbero fatto ottenere agli stessi imprenditori appalti per la manutenzione di immobili comunali e la bonifica di amianto anche sostituendo le buste sigillate delle offerte. In cambio avrebbero ottenuto circa 30.000 euro a gara e Migallo l’assunzione del figlio.