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Batteri resistenti agli antibiotici, la nuova pandemia!

13 febbraio 2023 | 12:46
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Batteri resistenti agli antibiotici, la nuova pandemia!
Cataldo Ciccolella e Giulio Valesini (ph.d'archivio)

Batteri resistenti agli antibiotici, la nuova pandemia che rischia di mettere in ginocchio la Medicina Moderna

Milano – Da alcune settimane è disponibile nelle librerie “La grande inchiesta di Report sugli antibiotici – Perché non funzionano più”, testo edito dalla casa editrice milanese “Chiarelettere”, che porta la firma di alcuni tra i migliori giornalisti investigativi italiani, Cataldo Ciccolella e Giulio Valesini, entrambi collaborano con l’Icij, il consorzio internazionale di giornalisti investigativi e sono in forza alla trasmissione “Report” condotta da Sigfrido Ranucci. Si tratta di un’inchiesta su quella che è stata definita una tempesta perfetta in atto nel mondo post pandemia, perché mostra l’incrocio tra devastante di due criticità sanitarie: la prima nota a tutti, causata dall’infezione da Coronavirus-2 (SARS-CoV-2), l’altra sommersa causata dai batteri resistenti agli antibiotici, per la quale l’Italia detiene il record di decessi in Europa:15mila morti l’anno, secondo le stime ufficiali. E la causa spesso di infezione è l’ospedale. Il testo che firmano Ciccolella e Valesini è un racconto esclusivo su un’emergenza sanitaria colpevolmente trascurata, che sta mettendo a rischio la stessa esistenza della Medicina Moderna. Il lavoro investigativo dei giornalisti di Report, infatti, scoperchia un tema che rischia di ipotecare il nostro futuro: l’antibiotico-resistenza, in altre parole il fatto che i batteri stanno diventando sempre più forti a causa dei nostri comportamenti. “Se perdiamo l’efficacia degli antibiotici, perdiamo buona parte della Medicina Moderna”, questo quanto dice nel libro Evelina Tacconelli, Direttrice Malattie Infettive dell’Azienda Ospedaliera di Verona, fra i massimi esperti in Italia. Ed è esattamente quello che sta succedendo e che questo libro rivela con documenti inediti, testimonianze preziose di esperti italiani e internazionali, ma anche storie dolorose e incredibili di persone comuni, che ci riguardano perché potrebbero essere quelle di ognuno di noi. “Siamo di fronte a una nuova pandemia, colpevolmente trascurata” sottolinea Sigfrido Ranucci nell’introduzione. Nel frattempo le multinazionali farmaceutiche, con azioni di lobbying sempre più invasive, cercano di orientare la nuova legislazione europea sui farmaci. Tutto in nome del profitto. Sta accadendo proprio in questi mesi e nel silenzio generale. Il libro lo racconta portandoci nelle stanze più riservate in cui si prendono le decisioni che interessano noi e il nostro futuro. Un’inchiesta importantissima e ricca di informazioni, che onora il giornalismo d’inchiesta. Vale la pena citare ancora Sigfrido Ranucci che nella puntata del 19 dicembre 2022 “Report RAI 3 – L’altra pandemia” dice: “Forse è il momento di riscrivere la storia della pandemia. L’azienda sanitaria di Terni ha detto che prima del Covid, avevano registrato colonizzazioni di batteri del 5-6 percento dei casi, che poi sono aumentati al 50 percento con il covid, come hanno giustificato questo? Intanto con la densità dei pazienti, c’erano troppi malati e poi anche con il fatto che sono stati arruolati, infermieri, personale ospedaliero non formato e anche poi a causa della manipolazione che richiedevano alcuni pazienti che erano intubati andavano anche messi, pronati, con la pancia in giù. E proprio questi pazienti sono risultati quelli più infettati. Ecco, e che cosa significa questa incidenza, che cosa comporta questa incidenza d’infezioni? Un documentato studio dell’Istituto superiore di sanità ci dice che il 19 % dei morti di Covid aveva anche contratto dei batteri, l’88 % dei casi l’aveva poi contratto proprio entrando, dopo essere entrato, in ospedale. Di questi batteri, alcuni di questi batteri, hanno mostrato una resistenza sino al 95 % agli antibiotici. Significa che son praticamente incurabili. Anche il direttore generale del ministero della Salute, Claudio D’Amario, intervistato dal nostro Giulio Valesini cha detto guardate che se poi andiamo a vedere poi alla fine il 40 percento dei morti non ha nulla a che vedere con il covid ma bisognerebbe andare a vedere dentro ciascuna cartella. E’ un lavoro disumano però riscriverebbe la storia della mortalità da covid nel nostro Paese. Ora quella con i batteri è una convivenza dura, ce ne sono più nel nostro corpo che umani nel mondo. A volte ci aiutano perché magari ci aiutano nella lievitazione del pane, della birra, a smaltire i rifiuti e a depurare l’acqua. A volte ci uccidono o ci indeboliscono se ci trovano in una condizione di fragilità. Insomma, è un equilibrio difficilissimo: nell’antichità bastava un piccolo taglietto per portare un’infezione che poteva causare la morte, poi abbiamo scoperto gli antibiotici come la penicillina ma abbiamo cominciato anche ad abusarne e a usarli in maniera non mirata. Questo è successo anche negli allevamenti intesivi e dunque si è rotto un equilibrio e la responsabilità è solo la nostra*.

a cura di Luigi De Rosa

Sigfrido Ranucci Sigfrido Ranucci, giornalista

*L’altra pandemia” puntata di Report (RAI 3, edizione del 19 dicembre 2022) : https://www.rai.it/dl/doc/1671546225275_Laltra%20pandemia%20-%20di%20Cataldo%20Ciccolella%20e%20Giulio%20Valesini.pdf

Icij: https://www.icij.org/

Generico febbraio 2023“La grande inchiesta di Report sugli antibiotici – Perché non funzionano più“.