Buon Compleanno ai Pokémon, i piccoli mostri giapponesi più famosi di sempre
Nell’agosto del 2022 una carta dei Pokèmon è stata venduta per 5,275 milioni di dollari
Tokyo – Il 27 febbraio 1996 hanno fatto il loro debutto in Giappone i Pokémon, grazie ai videogiochi Pokémon Versione Rossa e Pokémon Versione Blu sviluppati da Nintendo. Il nome nasce dalla crasi tra le parole inglesi “pocket” e “monster”: Pokémon, i “mostri tascabili”. Si tratta dei protagonisti di un videogioco che sarà destinato a diventare tra i più venduti al mondo. Le sue creature immaginarie, Pikachu su tutte, riscuotono un successo planetario grazie a cartoni animati, film, giochi e soprattutto le carte collezionabili, che sono croce e delizia di genitori e nonni. Va segnalato per completezza d’informazione che nonostante all’interno del Pokédex sia il numero 112, a detta di Ken Sugimori, lead designer dei videogiochi della serie, Rhydon è stato il primo Pokémon mai creato. La sua prima apparizione risale come già ricordato proprio nel febbraio del 1996, in Pokémon Rosso/Verde/Blu. Il più famoso è Pikachu, il cui nome deriva invece dall’unione delle parole giapponesi pika (ピカ), onomatopea che indica una scintilla, e chū (チュー), lo squittio del topo, mentre Rayquaza insieme a Mewtwo è considerato il Pokémon più potente ottenibile nella serie, almeno per quanto riguarda le Mega Evoluzioni. Ad agosto 2022, la carta Pokémon più costosa è risultata una Pikachu Illustrator di grado 10 autenticata. A possederla, uno dei personaggi più celebri del web come Logan Paul, il content creator l’ha acquistata per 5,275 milioni di dollari.
a cura di Luigi De Rosa
Il merchandising Pokèmon