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Campania, “Mare libero”  esplode la protesta degli attivisti contro la modifica del Puad

26 febbraio 2023 | 08:40
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Campania, “Mare libero”  esplode la protesta degli attivisti contro la modifica del Puad
Regione Campania, contestate le modifiche al Puad

Gli attivisti di “Mare libero”: ai privati il 70% del litorale

A Napoli – La modifica del Piano urbanistico attuativo delle aree demaniali (Puad) che è stato proposto dalla Regione Campania un paio di mesi fa ha suscitato forti critiche da parte degli attivisti delle associazioni riunite sotto la “Rete campana per il Mare libero” ( http://www.marelibero.eu/ ), che ieri hanno manifestato in piazza Dante, a Napoli ma anche in altri Comuni della Campania. Del resto è stato lo stesso Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, a bacchettare il governo Meloni sul rinvio della scadenza delle concessioni demaniali al dicembre  2024 e in alcuni casi al 2025, rilevando come quest’ultimo è in contrasto con il diritto europeo ovvero la direttiva Bolkestein e la sentenza del Consiglio di Stato.  Il Puad è uno strumento di pianificazione dovuto, al quale i Comuni dovranno attenersi. Gli attivisti hanno sottolineato come la ripartizione tra aree in concessione e libere è fortemente sbilanciato a favore dei concessionari, infatti, il 70% della costa campana che conta 500 chilometri, è stata riservata alle concessioni. Alle spiagge libere è destinato un 30% che oltretutto è in contrasto anche con la legge delega sulla concorrenza a questo si aggiunga, sottolineano ancora gli attivisti di “Mare Libero” che il preliminare del Puad consente ai Comuni di ridurre ulteriormente (in deroga) la percentuale del 30% di costa destinata alla balneazione libera.

Direttiva Bolkestein: https://eur-lex.europa.eu/LexUriServ/LexUriServ.do?uri=OJ:L:2006:376:0036:0068:it:PDF

Mare Libero: “L’Associazione individua come propria finalità esclusiva la tutela dell’ambiente marino e costiero, e la diffusione di un approccio alternativo dell’Essere Umano con il soggetto Mare. A tal fine promuove un modello alternativo di fruizione delle spiagge che privilegi l’erogazione di servizi di reale utilità sociale, per favorire il contatto delle persone con l’ambiente marino quale luogo di elezione per la condivisione, la riflessione, il benessere, sia individuali che collettivi”.

Generico febbraio 2023 (Proteste a Piazza Dante; foto dal Corriere del Mezzogiorno ediz. del 26 febbraio 2023)