Fanghi&Detriti alluvionali Ischia. Ecco il servizio dedicato via mare

21 febbraio 2023 | 05:02
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Fanghi&Detriti alluvionali Ischia. Ecco il servizio dedicato via mare

Agata di Medmar da Casamicciola a Pozzuoli trasporta fanghi, ma non cittadini. Le interdizioni di burro e la sicurezza telecomandata

Ida Trofa|Dal 6 gennaio è torna alla normalità la circolazione ad Ischia. Sono stati infatti completati gli interventi per il ripristino della strada Sp 270, chiusa parzialmente prima a seguito della frana del 26 novembre e poi a causa dell’apertura di una voragine nel tratto antistante il complesso Pio Monte della Misericordia a Casamicciola Terme, attualmente il principale deposito (3 diversi siti) di fanghi alluvionali . Stop, quindi, al senso unico alternato regolato attraverso un semaforo mobile, che aveva creato disagi agli automobilisti e ai cittadini. Ma la riapertura della importante arteria dell’isola, non è solo circolazione stradale. Infatti la riapertura del tratto ricadente proprio all’ingresso nord, di uno dei depositi di detriti e fanghi di frana ha consentito l’avvio del trasporto dedicato con specifica nave, degli stessi detriti verso il continente e le discariche, o punti di riciclaggio, di destinazione. In particolareviaggerà con la nave dedicata Agata di Medmar una parte dei detritialluvionali ammassati,raccoltiè ancora da raccogliere sul territorio della martoriata Casamicciola da monte a valleal 18 gennaioleterre elerocce sonouna cosa come5.732.128 kg,con una media di 176 viaggie32 tonnellate a camionimpiegato e necessitano di essere smaltiti al più presto.Sono 10 le corse che Agata di Medmar effettua per AMCA dal lunedi al venerdi da e per Pozzuoli verso lo scalo di Casamicciola Terme, che invece per i passeggeri e le stesse navi traghetto a carena dislocante modello Agata, restano preclusi per scelte di opportunità e pretesti istituzionali legati alla frana stessa. In nome di una “batimetria mutata” che fa venire la vista ai ciechi e prova a ravanare soldi pubblici dell’emergenza per dragare lo scalo.Cosi mentre proseguono i disagi per le popolazioni, le società continuano i traffici via mare con ben altri introiti. Quindi il porto resta aperto, per chi si e per chi no, e a seconda di chi decide come e quando sia sicuro ed insabbiato.Il servizio dedicato via mare della MN Agata di Medmar (pescaggio di oltre 4 metri) da Casamicciola a Pozzuoli per trasportarei “pesanti” fanghi, ma non i “leggeri” cittadini, mette in luce la pretestuosità (studiata) di interdizioni di burro alla navigazione e sicurezza telecomandata di chi cavalca  le sciagure ed i bisogne delle comunità isolane per fare affari. La dura legge della natura:Il pesce grande come sempre mangia il pesce piccolo.La MN Agata ha infatti un programma operativo approvato dal 31 gennaio 2023 che prevede per il lunedi, mercoledi e giovedi la corsa dei fanghi Casamicciola-Pozzuoli alle ore 03:15; Pozzuoli-Casamicciola ore 6:00;Casamicciola-Pozzuoli ore 7:50; Casamicciola-Pozzuoli ore 06:45;Pozzuoli-Casamicciola ore 09:05. Il martedi ed il venerdi invece:Casamicciola-Pozzuoli alle ore 03:15;Casamicciola-Pozzuoli ore 6:45;Pozzuoli-Casamicciola ore 09:05; Pozzuoli-Casamicciola ore 18:50.Stop il sabato e la domenica. Cosi di traghettaggio che variano a secondo dei camion e delle tipologie a partire da cifre di poco inferiori ai 500 euro fino a salire. Nonostante gli impegni dedicati al trasporto alluvionale, venerdi 17 febbraio, l’Agata alle 15,00 ha dovuto effettuare le linee in sostituzione della MN Quirino per questioni tecniche, in modalità trasporto passeggeri. La  modalità passeggeri che è invece preclusa al porto di Casamicciola. Questioni di porte ed opportunità, evidentemente. Il servizio dedicato, con la riapertura della ex SS 270all’altezza dell’ingresso nord del deposto detriti “Pio Monte della Misericordia” avrebbe dovuto consentire, in soli 10 giorni, di rimovere tutti i depositi dai siti individuati nell’ex complesso di proprietà dell’ente Morale. Il count down a partire, proprio,dal 6 febbraio scorso, data della riapertura della statale, la messa in sicurezza dell’arteria e la liberazione dell’ingresso ai depositi. Ovviamente come tutto il resto su depositi e frana di Ischia, ogni previsione in tal senso è fallita. Siamo a al 15 febbraio e ogni metro cubo di fango resta ancora ammassato nel diruto edifico casamicciolese.