Per delega del Procuratore della Repubblica f.f., venerdì scorso la Polizia di Stato ha eseguito un’ordinanza di applicazione di misura cautelare degli arresti domiciliari, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Napoli, su richiesta del Pubblico Ministero, nei confronti di F.U., classe ’63, per il reato di furto aggravato.Risultano acquisiti gravi indizi di colpevolezza per ritenere che il destinatario del citato provvedimento restrittivo, nella notte del 15 dicembre 2022, si era introdotto presso la sede della società “USMEN” e della Fondazione “Salvatore” ubicata in Napoli, alla via Riviera di Chiaia n.9/A, asportando materiale tecnico-scientifico, in parte storico, per un valore complessivo di circa 25mila euro, nonché medaglie, spille ed accessori di alto valore, attesa la notevole valenza storica.
Le indagini condotte dagli agenti della Squadra Mobile di Napoli nell’immediatezza dei fatti, in particolar modo attraverso l’analisi delle immagini estrapolate da alcuni sistemi di videosorveglianza, hanno permesso di individuare il F.U., titolare di precedenti specifici, quale autore del furto di cui si tratta, unitamente ad un complice allo stato non identificato. Difatti, tutto il materiale compendio di furto veniva rinvenuto presso la sua abitazione, unitamente agli indumenti indossati durante l’azione delittuosa.
Il provvedimento eseguito è una misura cautelare, disposta in sede di indagini preliminari, avverso cui sono ammessi mezzi di impugnazione, e il destinatario della stessa è persona sottoposta alle indagini e quindi presunta innocente fino a sentenza definitiva.