Intervista a Marco Spina, Segretario Nazionale della Federazione Giovanile Repubblicana, a cura di Maurizio Vitiello.

6 febbraio 2023 | 23:18
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Intervista a Marco Spina, Segretario Nazionale della Federazione Giovanile Repubblicana, a cura di Maurizio Vitiello.
Intervista a Marco Spina, Segretario Nazionale della Federazione Giovanile Repubblicana, a cura di Maurizio Vitiello.
Intervista a Marco Spina, Segretario Nazionale della Federazione Giovanile Repubblicana, a cura di Maurizio Vitiello.
Intervista a Marco Spina, Segretario Nazionale della Federazione Giovanile Repubblicana, a cura di Maurizio Vitiello.

Intervista di Maurizio Vitiello – Risponde Marco Spina, Segretario Nazionale della Federazione Giovanile Repubblicana.

Marco Spina, nato a Napoli, classe 1999, diplomato al classico, studente di Giurisprudenza al quarto anno, dal 21 gennaio 2017 è il leader della Federazione Giovanile Repubblicana, cinque anni come Commissario e dal 20 ottobre 2021 – con il Congresso di Roma – eletto Segretario Nazionale della Federazione Giovanile Repubblicana.

È stato, dal giugno 2020 all’ottobre 2021, Responsabile dei Giovani di “CulturaIdentità”, rivista mensile in allegato al quotidiano “il Giornale”.

Sentiremo parlare di lui; giochiamo d’anticipo con quest’intervista.

Puoi segnalare, in dettaglio, il panorama politico italiano?

In quest’istante abbiamo quattro poli: il centro-destra unito intorno alla figura di Giorgia Meloni, che ormai è il leader indiscusso della coalizione, il centro-sinistra che vede il PD trainante, ma che eleggerà il prossimo segretario solo nei prossimi mesi, i cinque stelle che devono decidere se continuare a stare da soli o stare stabilmente nel campo progressista come negli ultimi anni prima delle recenti elezioni e, infine, il terzo polo di Calenda e Renzi che si accingono alla creazione di un Partito unico dei liberal-democratici.

Puoi definire e sintetizzare un prossimo ventaglio di assestamenti?

Per definire i prossimi assestamenti futuri bisognerà vedere, soprattutto, chi sarà nei prossimi mesi il Segretario del Partito Democratico.

Se dovesse vincere Bonaccini ci sarà probabilmente un avvicinamento dei Dem al terzo polo, mentre se dovesse vincere la Schlein chiaramente ci sarà uno spostamento più a sinistra da parte del PD.

Ad oggi, pare che il primo sia nettamente in vantaggio sulla seconda.

Puoi segnalare gli eventuali sentieri operativi dei vari partiti e movimenti politici?

Come già detto sopra, i futuri scenari politici molto dipendono dall’elezione del prossimo segretario del PD: che potrà virare o verso un avvicinamento al Terzo polo o ai 5 stelle.

Mi puoi indicare i politici bravi che hai conosciuto?

Ne ho conosciuti molti, anche di schieramenti diversi, però se devo citarne uno non posso che menzionare l’On. Francesco Nucara, storico leader repubblicano, che ho avuto il privilegio di frequentare per anni, venuto a mancare nel maggio del 2022.

Era un meridionalista doc, calabrese, ma è un uomo che ha fatto molto per la sua terra e per il sud.

L’Europa ha centralità politica in questo momento?

Purtroppo, l’Europa ha chiaramente poca influenza politica in questo momento, sarebbe bello poter dire il contrario, ma si affermerebbe il falso.

Invece, il PNRR può rappresentare, se ben usato, un grande “Piano Marshall”, soprattutto, dopo l’accoppiata “pandemia-guerra”.

Quali linee operative pensa di tracciare il PRI?

Il PRI oggi si colloca nel terzo polo a livello nazionale e lascia libere le federazioni locali e regionali di accordarsi con tutti gli schieramenti, nell’ottica della buona amministrazione della Res Publica.

I “social” aiutano la politica?

Oggi la politica si basa sui social, vive di emotività, gli elettori che del resto cambiano spesso partito a cui indirizzare il voto ne sono un chiaro esempio.

I partiti, con le vecchie strutture, ormai non esistono più.

Tutto ruota intorno ai leader e alla loro comunicazione.

È ormai, purtroppo, il leader che fa la comunità politica del Partito e non il contrario come avveniva qualche decennio fa.

Prossime tue mosse?

Sono sei anni ormai che ho l’onere e onore di guidare la Federazione Giovanile Repubblicana, il 21 gennaio è stato il sesto anniversario.

Stiamo per pubblicare un libro, edito da Bonanno, terminato di scrivere nel 2022, per celebrare i 150 anni dalla morte di Mazzini.

Appena sarà stampato ci attiveremo per presentarlo in tutta Italia.