Ischia al centro delle catastrofi naturali, i volontari del WWF sull’isola per raccontare il disastroso incendio del Montagnone
L’isola di Ischia non sembra poter trovare pace in questi anni, in termini di devastazione e rischi per il territorio e l’uomo, l’isola non ha paragoni. Un incendio di vastissime proporzioni mercoledi sera ha devastato oltre 3 ettari di bosco in località Montagnone, nel territorio del comune di Ischia a confine con quello di Casamicciola Terme. Il fuoco ha distrutto arbusti e sottobosco arrivando a minacciare le abitazioni, ma fortunatamente senza alcuna conseguenza per le persone, ma quanta devastazione e quanto rischio per il territorio. Sul luogo del distro sono giunti i volontari del WWF che hanno dettagliato, con un ampio reportage per capire da vicino il dramma.I vigili del fuoco sono giunti sul posto per domare l’incendio, riscontrando parecchie difficoltà a causa vento che, com’è noto, ha l’effetto di alimentare le fiamme facendole anche espandere ancora più velocemente. La colonna di fumo e fiamme, come vi abbiamo riportato sono stati visibili da molti chilometri di distanza, persino da mare. Le cause sono in corso di accertamento. Secondo una prima ricostruzione si tratterebbe di un incauto abbruciamenti di tonchi e sterpaglie. Qualcuno avrebbe preferito bruciare i pini tagliati, pur di lasciare che qualcuno li raccogliesse per portarli via e farne altro uso. Speriamo che non sia l’inizio di una lunga stagione di roghi ed incursioni da parte di inafferrabili piromani.La distruzione del verde è una tragedia per diversi fattori quali ad esempio la qualità dell’aria, la tutela del patrimonio ambientale e faunistico, la bellezza paesaggistica o, pensando proprio all’isola verde e alla recente alluvione di Casamicciola, per la funzione che hanno gli alberi e la vegetazione nel mitigare il rischio frane. Oggi quella collina è più esposta. Urge a tal proposito un intervento veloce, massiccio ed efficace per la tutela del nostro patrimonio boschivo.