La Danza della realtà di Alejandro Jodorowsky presso il teatro Galleria Toledo
Napoli – Martedì 28 febbraio con inizio alle ore 20.30 di scena presso il Teatro Stabile d’Innovazione Galleria Toledo “La Danza della realtà” opera del grande scrittore cileno Alejandro Jodorowsky con Alejandro Jodorowsky, Brontis Jodorowsky, Axel Jodorowsky, Adan Jodorowsky e Pamela Flores. Definita in sede di presentazione un’autobiografia visionaria che racconta l’infanzia del piccolo Alejandro e la storia della sua famiglia nel Cile degli anni Trenta. Un inno alla vita, la prova che l’uomo può superare i traumi e dolori che lo hanno segnato nel corso della sua esistenza e migliorare la realtà. Alejandro Jodorowsky, classe ’29, drammaturgo e regista, cresce in una famiglia sradicata con un padre rigido e inflessibile. I fatti narrati sono reali, ma la finzione prende il sopravvento, come in tutte le sue opere, fino a sfociare in un universo poetico in cui il regista reinventa i personaggi e narra il percorso di redenzione e riconciliazione con stesso genitore. I vigili del fuoco che sfilavano per le strade, la vecchia biblioteca dove imparò a leggere e si innamorò di quel “gioco” che gli ha cambiato per sempre l’esistenza: i tarocchi, quindi la spiaggia dove era solito giocare e un circo: questi sono solo alcuni dei ricordi che segnano l’infanzia dell’autore di Tocopilla, che giovanissimo lasciò per Santiago dove sono nati il suo amore e la sua dedizione al teatro, dopo tre eventi a cui assistette ancora ragazzino: la sepoltura di un pompiere, un attacco epilettico e il canto di un principe cinese. Ma fu ancor prima a Tocopilla che Jodorowski capì che cosa fosse il surrealismo, altro suo marchio di fabbrica, quando suo padre lanciò le sue uova fritte sulla testa di sua madre e queste finirono invece su un quadro orribile, con i tuorli che, finendo per sembrare due soli, gli diedero una prima rivelazione. Non ci resta che lasciarci sedurre da questo mondo fantasmagorico di cui solo lui possiede le chiavi fatte di poesia e talento.
a cura di Luigi De Rosa