Libri. Uscito “RIFLESSI E VELATURE” del poeta Antonio Spagnuolo, pubblicato dalla casa editrice “la Valle del Tempo”.
Segnalazione di Maurizio Vitiello – Uscito il libro del poeta Antonio Spagnuolo “RIFLESSI E VELATURE”, pubblicato dalla casa editrice “la Valle del Tempo”.
Da oggi è in distribuzione il libro “RIFLESSI E VELATURE”, Collana: Frontiere della poesia contemporanea 1, pp. 74, la Valle del Tempo, Napoli 2023, con poesie del grande poeta Antonio Spagnuolo, presentazione di Maurizio Vitiello, copertina di Maria Pia Daidone, dal titolo “Frammenti Essenziali”, collage e inchiostro su cartoncino, cm. 23,3×18.9, 2023.
Il volume vanta il patrocinio morale dell’Associazione Nazionale Sociologi – Dipartimento Campania.
Segnaliamo ai nostri lettori la presentazione della pubblicazione:
La poesia di Antonio Spagnuolo, che veleggia verso il 92esimo compleanno, comunica in maniera diretta sentimenti, sì addensati, ma gestiti, compiutamente, in maniera raffinata e ferma, sull’onda della memoria e delle esperienze decennali acquisite.
Conosco dagli anni Settanta l’autore, vero gentiluomo, medico di professione, ma votato all’esprit poetico, che con questa nuova pubblicazione, divisa per settori, rinnova il suo pensiero.
Ho moderato, negli anni, una serie di meeting con relatori saggi e di livello in cui la figura del nostro poeta è stata esaminata e le sue pagine sono state affrontate e anatomizzate.
Ogni giorno fluidifica sulla pagina appunti e reminiscenze, ricordi e impalpabili segreti e ciò gli permette di rinnovarsi da evergreen dell’espressione; qualità dei grandi poeti, di coloro che, nel tempo e col tempo, assicurano versi alti, di nobile certezza, vere àncore e ali di suggestioni, emozioni, vibrazioni.
Con animo sicuro estroflette un temperamento effusivo in una cognizione di parametri d’indubbie e paradigmatiche soluzioni.
Originalità di scrittura seminano tracciati brevi, che decretano un complesso panoramico, davvero di ampie vedute, in un’architettura aggettante, luminosamente morbida.
Mi relaziono sempre con piacere estremo alle sue raccolte poetiche, perché so che troverò margini di scenari inaspettati, rielaborati alla luce di una maturità espressiva, completa e illuminata.
Il mio interesse critico per le arti visive contemporanee, che molti ben conoscono, mi permette di indugiare e indagare con la parola i solchi delle idee immaginative degli artisti, dai pittori agli scultori, dai grafici agli artisti digitali e etc. … e trovo confluenze comuni colle riflessioni insite nel processo analitico delle tracce poetiche di Antonio Spagnuolo; queste puntano e volano, riflettono e penetrano il “paradiso concettuale” redatto nella bellezza visiva di immagini di centinaia di operatori del settore.
Le luci mediterranee sono risolte in sintesi con parole danzanti per esprimere reti d’incontro serotine e raccontare leggende e storie.
I momenti odierni vengono soppesati e s’aprono in improvvisi squarci e doverosa pazienza e felice intuito regolano tempi di osservazione e di commento.
I rapporti, i sogni, i dubbi, i cicli, i ricordi, i vortici e le sorprese ondeggiano in visioni poliedriche e s’incuneano in telescopici brividi di gioventù.
I singhiozzi, i sacri destini, i paesaggi sono raccolti in sospensioni di trattenuti clamori e di tacite frenesie.
Le frammentazioni umorali, le orchestrazioni strumentali, le segmentazioni empatiche, le coniugazioni della giornata sono raccolte, come altri motivi, con quel sano e libero arbitrio, frutto di una pienezza di coscienza, che ha bisogno di riportare sul fil rouge memoriale complessità e assetti di reliquati.
La semplicità degli assunti, l’umiltà dello studioso, l’amore per la vita, il vivissimo ricordo riproposto di chi tangibilmente manca sono le primarie forze degli appunti del verso planetario di Antonio Spagnuolo; peculiarità queste che gli fanno calzare le parole incidendo con la semantica nell’obiettivo di esprimere termini significanti e congruenti per classificare episodi e precisare passi esistenziali.
Il poeta Antonio Spagnuolo, “brillante viaggiatore dell’anima“ e “abile ago di coscienza”, è preparato ed è, enormemente, consapevole.
Apprezza, fondamentalmente, le verità del mondo e le interpreta e le incanala nell’alveo di riproposizioni conoscitive, che, selettivamente, metabolizza.
Le sue elaborazioni si profilano in un orizzonte esclamativo e, in un’estensione allargata, esplicita sequenze di vicende, tutte da abbracciare.
Insomma, sollecita una teoria di comprensibili gemmazioni su declinazioni plurali in accelerate, chiare notazioni.
Maurizio Vitiello
Napoli, Gennaio 2023