Napoli. Libreria Raffaello. Racconti della tua terra. Cunte p’a criscenza di Susy Mocerino e San Gennaro si fida di me di Salvatore Formisano foto

Segnalazione di Maurizio Vitiello – I libri Racconti della tua terra. Cunte p’a criscenza di Susy Mocerino e San Gennaro si fida di me di Salvatore Formisano presentati alla Libreria Raffaello

“la Valle del Tempo” edizioni presenterà mercoledì 22 febbraio 2023, ore 18.00, presso la libreria Raffaello (via Kerbaker 35, Napoli), i libri Racconti della tua terra. Cunte p’a criscenza di Susy Mocerino e San Gennaro si fida di me di Salvatore Formisano.

Ne discuterann con l’Autrice Silvio de Majo e Mario Rovinello.

Modera Virginia Maresca.

Letture di Paola Annacchiaro.

Racconti della tua terra. Cunte p’a criscenza

L’esodo di generazioni in cerca di lavoro e di condizioni di vita migliori, la ferita del distacco dagli affetti, dalle proprie radici, sono esperienze che accomunano i migranti di tutti i Sud del mondo. Chi resta indietro combatte la nostalgia e cerca modi per accorciare le distanze. Marianna non prenota un volo per andare a vedere il nipotino che sta per nascere a Bergamo. Resta al suo posto, è presente. Impugna la penna e racconta. Inventa storie ambientate a Napoli, nella provincia che attornia il capoluogo campano. Trasmette l’eco di parlate regionali, sapori di antiche ricette, e il gusto della convivialità di una terra benedetta dal cielo e sfregiata dagli uomini. Esplora altri Sud, giocando con le ironie della vita, abbracciando, coraggiosa, la causa dei poveri. Marianna non tace verità scomode, ma nutre e condivide una solida speranza fondata sulla sua fede nell’uomo, capolavoro di Dio. D’un tratto si catapulta sulla scena di un cartone animato, canta vecchie canzoni o ne scrive di nuove, si addentra in una trama surreale che sembra il soggetto di un film di fantascienza. Marianna inventa, ma sempre resta ancorata al filo logico della realtà che, incredibile, talvolta grottesca, supera la fantasia. Infine proprio lì, sul finale, il sipario si apre e la storia, colpo di scena, fa la sua apparizione dietro la quinta di un ricordo. I dodici racconti di Marianna sono legati dal nastro delle vicende della sua quotidianità. Ma il “corredino” così confezionato risulta di una taglia troppo grossa, se si pensa al bambino per il quale è stato cucito. So’ cunte p’a criscenza. Per quando saremo abbastanza grandi da guardare il mondo con gli occhi puri di un bambino.

San Gennaro si fida di me                      

È una Napoli vista con gli occhi di un adolescente. Una banda di ragazzi con l’illusione di poter contare nella società. Il voler diventare a tutti i costi camorristi con l’ambizione di controllare i rioni della vecchia Napoli, tra le bancarelle dei Decumani e Piazzetta Banchi Nuovi. La strada diventa la palestra per chi vuole entrare a far parte a pieno titolo nella “banda”. In quei luoghi si fanno le prime esperienze: amicizie, amori e guapparìa. Pasqualino è uno di loro che, dall’esperienza della strada, prende la parte buona: la consapevolezza di sottrarre i suoi compagni dalle reti della malavita. Della sua idea l’unico alleato è San Gennaro, il cui rapporto determinerà la svolta. Una storia di amore e solidarietà, uno sguardo sulla città dove le brutture sono nascoste dalla leggerezza dell’essere, ma che restano ben visibili nella mente dell’adolescente che sogna un mondo diverso.

 

 

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