Positano rivoluzioni per la stagione 2023, brigate migrano da un ristorante all’altro, alberghi affittano per i dipendenti

Positano rivoluzioni per la stagione 2023, brigate migrano da un ristorante all’altro, alberghi affittano per i dipendenti. Movimenti tellurici nella perla della Costiera amalfitana che si prepara per una stagione turistica pari , se non superiore, a quella dei record del 2022. Il problema è il personale, il lavoro aumentato a dismisura ha bisogno di chi lo fa, e si trova una difficoltà oggettiva nel trovare personale, soprattutto se si vuole mantenere la qualità dell’offerta turistica cosa indispensabile se si vogliono mantenere certi livelli in costa d’ Amalfi.

Uno delle chiavi di lettura è la giusta retribuzione e il riconoscimento di tutti i diritti ai lavoratori, come abbiamo trattato ieri pomeriggio su Positanonews TV. Molte strutture non hanno riconosciuto un doveroso aumento o un riconoscimento dopo un’estate straordinaria, ma ci sono tantissime eccezioni. Ci sta chi nel mondo turistico alberghiero , come ha detto Salvatore Caccaviello ieri per Sorrento e la Penisola sorrentina, sta puntando addirittura agli extra comunitari, o persone poco qualificate, con le conseguenze che possiamo immaginare, ma non è il caso di Positano dove bisogna mantenere standard per forza alti.

A parte il movimento di personale fra un ristorante e l’altro, c’è anche il fenomeno degli alberghi che affittano case per il personale. Uno dei problemi principali per la Città Verticale è trovare lavoratori, molti preferiscono condizioni peggiori anche perchè a Positano è impossibile trovare un posto auto e una casa per dormire. Allora diversi imprenditori si sono organizzati in tal senso, alcuni affittando, altri addirittura comprando appartamenti o case sia a Positano che a Praiano o a Piano di Sorrento e Sant’Agnello, le località insomma più vicine, in modo che i lavoratori possano avere anche la possibilità di dormire e parcheggiare . Per alcuni ci sono anche alberghi che oltre al parcheggio hanno offerto le biciclette elettriche per potersi spostare. Insomma una rivoluzione dove chi in effetti tratta meglio il personale vince, e bisogna riconoscere che è grazie a questi lavoratori, oltre ai positanesi, in particolare da Moiano di Vico Equense ed Agerola, che Positano è quella che è

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