Rende (CS). Museo del Presente. “Ricognizione Mediterranea”, a cura di Enzo Le Pera, Roberto Sottile, Maurizio Vitiello. foto

Segnalazione di Maurizio Vitiello – “Ricognizione Mediterranea” al Museo del Presente di Rende (CS).

 

Ricognizione Mediterranea

Rassegna di arte contemporanea

Museo del Presente – Rende (CS)

11 febbraio – 10 marzo 2023

Inaugurazione 11 febbraio ore 17.00

a cura di

Enzo Le Pera

Roberto Sottile

Maurizio Vitiello

 

Si inaugura sabato 11 febbraio 2023, alle ore 17.00, al “Museo del Presente” di Rende la rassegna d’arte contemporanea “Ricognizione Mediterranea”.

Un progetto fortemente voluto da Enzo Le Pera in co-curatela con Roberto Sottile e Maurizio Vitiello.

Una prima ricognizione, che diventa il punto di partenza, un tassello di un percorso necessariamente più ampio e vasto, che vede la partecipazione in questa rassegna di ben 41 artisti selezionati ed invitati dai curatori.

La mostra che resterà aperta al pubblico fino al 10 marzo 2023 rientra nelle attività artistiche promosse dall’Amministrazione Comunale di Rende – Assessorato alla Cultura diretto da Marta Petrusewicz.

 

Gli artisti invitati a questa rassegna d’arte contemporanea sono: Salvatore Anelli, Caterina Arcuri, Beatríz Cárdenas, Alfredo Celli, Natino Chirico, Angela Consoli, Francesco Correggia, Maria Credidio, Maria Pia Daidone, Sebastiano Dammone Sessa, Nicola De Luca, Elena Diaco Mayer, Massimiliano Ferragina, Franco Flaccavento, Francomà, Fiorentina Giannotta, Luigi Magli, Alessandro Maio, Stefania Maranzano, Max Marra, Renato Marini, Ghislain Mayaud, Massimo Melicchio, Diego Minuti, Mauro Molinari, Pierpaolo Nudi, Viviana Pallotta, Salvatore Pepe, Pino Pingitore, Tarcisio Pingitore, Antonio Pujia Veneziano, Gianmarco Pulimeni, Myriam Risola, Anna Romanello, Antonio Saladino, Vincenzo Schirripa, Gianfranco Sergio, Emilio Servolino, Massimo Sirelli, Ernesto Spina, Gaetano Zampogna.

 

Ricognizione Mediterranea diventa così un grande laboratorio della creatività, dove diverse generazioni di artisti si ritrovano e si incontrano in alcuni casi per la prima volta.  Ricognizione Mediterranea presenta nomi di livello, tra storicizzati ed emergenti, che meritano di vivere un momento d’insieme, dopo pause espositive, che hanno penalizzato la frontiera dell’arte contemporanea. Sociologicamente è una mostra d’impatto, dove il “senso del futuro” emerge e corrobora opere elaborate con diverse tecniche e realizzate in misure diverse.

 

Alla serata inaugurale interverranno i tre curatori Enzo Le Pera, Roberto Sottile, Maurizio Vitiello e l’Assessora alla Cultura della Città di Rende Marta Petrusewicz.

La mostra con ingresso gratuito resterà aperta al pubblico dal martedì al sabato dalle ore 9/13 e 16/20.

 

 

Si riportano, in anteprima, i testi in catalogo:

 

PREFAZIONE

 

Ricognizione Mediterranea

Rassegna di arte contemporanea

Museo del Presente – Rende (CS)

11 febbraio – 10 marzo 2023

a cura di

Enzo Le Pera

Roberto Sottile

Maurizio Vitiello

 

Ho una sincera stima per Roberto Sottile, critico d’arte, direttore del Museo del Presente di Rende; con lui colloquio spesso, scambiando idee e spessissimo coinvolgendolo nella presentazione di miei volumi, per ultimo nel salone di rappresentanza del comune di Cosenza, per il libro “nella punta dello stivale“, Falco editore.

Volume che racchiude tutto il mio percorso lavorativo di studioso e gallerista, perchè di arte ho sempre vissuto, facendo mia, ma ribaltandola, l’affermazione di Umberto Eco: “È chiaro perché continuiamo a fare arte. È biologico. Per lo stesso motivo per cui continuiamo a innamorarci lungo la vita, talora anche a ottant’anni… Ed è chiaro perché la pratica assume sempre nuove forme.”

Nel momento in cui Roberto mi ha reso noto che si era reso disponibile un periodo di tempo al Museo, ho subito colto la palla al balzo per realizzare, assieme a lui, una rassegna che avevo in mente, ma per la quale dovevo trovare una giusta sede e un giusto periodo, stante il fatto che questo maledetto covid ci ha tolto tre anni di vita attiva e lavorativa.

Ed eccoci, dunque, a Ricognizione Mediterranea, Rassegna di arte contemporanea, nella quale ho coinvolto, oltre a Roberto, anche il mio compagno di escursioni artistiche Maurizio Vitiello, critico partenopeo.

Ognuno di noi si è ritagliato il proprio ruolo, ma mentre i miei due amici si sono mantenuti piuttosto parchi, a me, che oltretutto sono le plus ancien des deux, hanno fatto fare il lavoro maggiore, forse perché sono convinti che lavorare allunga la vita, secondo quanto sostiene un grande studio del Dott. Lewis Terman, psicologo dell’Università di Stanford, lavoro che ribalta la ricetta della longevità, non solo dieta e ginnastica. “Le persone che hanno una carriera di

successo e uno sviluppo professionale continuo hanno minori probabilità di morire giovani. Infatti, gli uomini di successo vivono in media cinque anni più degli altri”.

Ho invitato pertanto gli artisti con i quali, nel tempo, ho avuto contatti o di lavoro, oppure semplicemente di amicizia e stima: Salvatore Anelli, Caterina Arcuri, Natino Chirico, Francesco Correggia, Maria Credidio, Sebastiano Dammone Sessa, Nicola De Luca, Elena Diaco Mayer, Massimiliano Ferragina, Franco Flaccavento, Francomà, Fiorentina Giannotta, Luigi Magli, Alessandro Maio, Stefania Maranzano, Max Marra, Ghislain Mayaud, Renato Marini, Diego Minuti, Salvatore Pepe, Pino Pingitore, Antonio Pujia Veneziano, Anna Romanello, Antonio Saladino, Vincenzo Schirripa,  Gianfranco Sergio, Massimo Sirelli, Ernesto Spina,  Gaetano Zampogna;

mentre Roberto Sottile ha esteso l’invito a: Emilio Servolino, Tarcisio Pingitore, Gianmarco Pulimeni, Pierpaolo Nudi, Massimo Melicchio; e Maurizio Vitiello a Beatríz Cárdenas, Alfredo Celli, Angela Consoli, Maria Pia Daidone, Mauro Molinari, Viviana Pallotta, Myriam Risola.

L’impaginazione è dovuta a Stefania Maranzano ( panorama20@libero.it ).

 

Enzo Le Pera

Cosenza, gennaio 2023

 

 

Perché una rassegna?

Perché una ricognizione Mediterranea…

 

Una rassegna d’arte contemporanea con uno sguardo all’area mediterranea è un tassello fondamentale nella programmazione del Museo del Presente che insieme all’Assessorato alla Cultura della Città di Rende, diretto dall’Assessora Marta Petrusewicz, porto avanti e curo ormai da 6 anni.  Un percorso importante che prodotto oltre 80 esposizioni con il coinvolgimento di oltre 400 artisti provenienti da tutto il territorio nazionale.

Per questo importante progetto espositivo, che rappresenta il primo tassello di un percorso più ampio, fondamentale è la presenza di Enzo Le Pera, che certamente con la sua lunghissima esperienza nel mondo artistico portato avanti con la Galleria d’Arte il Triangolo di Cosenza, rappresenta, insieme a Giorgio Le Pera che ne coadiuva e prosegue il lavoro, un punto di riferimento imprescindibile per la storia dell’arte e dell’arte contemporanea in Calabria e nel meridione.

Ricognizione Mediterranea, questo il titolo di questa rassegna, fortemente voluta da Enzo Le Pera che ho il piacere di co-curare oltre che con lo stesso Enzo anche con Maurizio Vitiello, si prefigge come obiettivo quello di raccontare diverse generazioni di artisti che producono e si confrontano nella vasta area mediterranea.  Ricognizione Mediterranea è sicuramente uno spaccato, un piccolo tassello che include una prima selezione di artisti che dialogheranno nello spazio espositivo del Museo del Presente.

Diverse infatti, sono le tipologie artistiche di opere selezionate, per stile e materie utilizzate, che testimoniano la pluralità e la varietà dei linguaggi dell’arte contemporanea, che in questa vasta area mediterranea cresce e si contamina con slang differenti, dando vita il più delle volte a nuove tendenze e nuovi percorsi del tutto originali.

Ricognizione Mediterranea diventa così un grande laboratorio della creatività, dove diverse generazioni di artisti si incontrano in alcuni casi per la prima volta. Un percorso che insieme ad Enzo Le Pera e Maurizio Vitiello abbiamo intrapreso percorrendo tre direttrici diverse ma parallele, chiamando a raccolta gli artisti che in questo mediterraneo guardano, vivono e dal quale si nutrono artisticamente.

 

Dott. Roberto Sottile

Critico d’Arte e Curatore

 

 

DECLINAZIONI MEDITERRANEE

 

Sollecitato dall’amico Enzo Le Pera, ho accolto con vivo piacere l’invito a segnalare artisti per quest’esposizione al Museo del Presente di Rende, a due passi da Cosenza, diretto da Roberto Sottile, che qui saluto calorosamente.

Il libro “nella punta dello stivale”, Falco editore, di Enzo le Pera, è il prologo temporale di quest’occasione espositiva; questa pubblicazione che fa il punto sull’attività galleristica e di saggista dell’autore rivisita storie e vicende delle arti visive contemporanee con particolare riferimento a un Sud creativo e anche a fronti più allargati italiani.

“Ricognizione Mediterranea” presenta nomi di livello, tra storicizzati ed emergenti, di varie regioni d’Italia, che meritano di vivere un momento d’insieme, dopo pause espositive, che hanno penalizzato la frontiera dell’arte contemporanea.

Gli artisti e le artiste qui presenti non hanno necessità di essere singolarmente commentati, perché apparirà lampante la qualificazione dei loro lavori di quest’ultimo scorcio di tempo e di alcuni anni addietro.

Sociologicamente è una mostra d’impatto, dove il “senso del futuro” emerge e corrobora opere elaborate con diverse tecniche e realizzate in misure diverse.

Ventagli possibili, potenziali ritagliano uno “status” dell’arte contemporanea in Italia, utile a comprendere il panorama dei giovani artisti, degli emergenti, dagli storicizzati e dei maestri, tuttora, in piena attività.

E’ dichiaratamente un “instant expo”, che si offre come taglio precipitato di un “work in progress”.

Al di là del Covid-19 con varianti e delle conseguenze della guerra Russia-Ucraina, ai confini est dell’Europa, che hanno cambiato le prospettive del mondo intero, gli artisti e le artiste hanno prodotto opere su opere.

Questo ventaglio di lavori è àncora di motivazioni, e si ravvede, così, che il “richiamo dell’arte” resta persistente e continuo,

Ci sono margini per identificare “nuove centralità di ricerche” e “variegate identità del mondo”, nonché “sintesi di dialoghi, confronti e raffronti sulla contemporaneità”.

Si avrà modo di verificare precisazioni evolutive dell’immagine, coerenti e congruenti.

La sostanza del futuro è nelle capacità operative di chi osa sperimentare.

Anticipare i tempi e tracciare una teoria di “target” è legittimo per vivere in un mondo “glocal”.

 

Maurizio Vitiello

Napoli, Gennaio 2022

 

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