Sisma in Turchia, Protezione civile: allerta tsunami per Italia. Scuole chiuse a Ischia
Sisma in Turchia, la Protezione civile lancia e poi annulla l’allerta tsunami per Italia. Scuole chiuse nell’isola d’Ischia . A tutti i pendolari viene detto : “non imbarcatevi, ritornate a casa”. Cosi le autorità suggeriscono alle popolazioni indicando cautela anche nei territori delle isole del golfo di Napoli . “Cari concittadini, in seguito all’allerta rossa diramata dalla protezione civile regionale per possibile emergenza tsunami in seguito al terremoto in Turchia, stiamo provvedendo a chiudere in via precauzionale le scuole sul territorio comunale- scrive il sindaco di Ischia Enzo Ferrandino-
Si invita la popolazione che risiede lungo la costa del nostro territorio di spostarsi ai piani superiori.
Evitiamo gli spostamenti specialmente lungo le strade prossime al mare oppure pratichiamo percorsi interni.
Grazie per la responsabile collaborazione”.Il Dirigente dell’UTC Ing. Michele Maria Baldino del comune Casamicciola Terme comunica che oggi, in seguito all’allerta rossa diramata dalla protezione civile regionale per allarme tsunami si dispone la chiusura delle scuole per la giornata di oggi 6/02/2023
Segue comunicazione ordinanza.La decisione nonostante l’allarme tsunami sia stato revocato dalla protezione civile e l’allarme maremoto chiuso.Anche le isole campane colpite dell’assurdo allerta tsunami per un terremoto accaduto in terraferma e altrove. Per Ischia purtroppo l’ennesimo errore di valutazione, nella gravità delle tragedie si registra i n altro ‘oggi le comiche’ istituzionale, peggiore del 21/8/2017… con il terremoto di Ischia e i molteplici errori di rilevazione.
Allarme chiuso
Il Dipartimento della Protezione Civile comunica che è stato revocato l’allerta maremoto per possibili onde sulle coste italiane in seguito al sisma di magnitudo 7.9 con epicentro tra Turchia e Siria registrato alle ore 02.17. La revoca è stata disposta sulla base dei dati elaborati dal Centro Allerta Tsunami (CAT) dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia.
L’allarme nella notte
Gli esperti della protezione civile parlavano di allarmi con onde alte non più di 20 cm e per le coste dell’Italia Meridionale ed in particolare le coste di Sicilia, Calabria e Puglia. La protezione civile questa notte aveva diramato l’allerta secondo cui, in seguito all’evento sismico tra Turchia e Siria sarebbe stato consigliabile allontanarsi dalle zone costiere. “Sulla base dei dati elaborati dal Centro Allerta Tsunami (CAT) dell’Ingv, Il Dipartimento della Protezione Civile ha diramato un’allerta per possibili onde di maremoto in arrivo sulle coste italiane in seguito alla scossa di terremoto di magnitudo 7.9 con epicentro tra Turchia e Siria delle ore 02.17- si legge nella nota della protezione civile- Si raccomanda di allontanarsi dalle zone costiere, di raggiungere l’area vicina più elevata e di seguire le indicazioni delle autorità locali. Il maremoto consiste in una serie di onde marine prodotte dal rapido spostamento di una grande massa d’acqua. L’allerta indica la possibilità di un pericolo reale per le persone che si trovano vicino alla costa, specialmente se in zone poco alte, o addirittura più basse, rispetto al livello del mare. Anche un’onda di solo 0,5 metri di altezza può generare pericolose inondazioni e fortissime correnti”. Il Dipartimento della Protezione Civile, in raccordo con INGV, Ispra e le strutture del SNPC, continua a fornire tutti gli aggiornamenti disponibili sull’evoluzione dell’evento e poco fa ha revocato il dispaccio.