Trasferta Eintracht Frankfurt – Napoli, i retroscena

22 febbraio 2023 | 11:08
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Trasferta Eintracht Frankfurt – Napoli, i retroscena. Il Napoli domina anche a Francoforte: 95 minuti di calcio spettacolo quello che gli uomini di Spalletti regalano ai tantissimi sostenitori azzurri provenienti dalla città partenopea e non solo. Quello che è visibile agli occhi del mondo intero è una splendida partita che si svolge su un campo internazionale, ma ben pochi conoscono i retroscena che riguardano invece chi, con passione e sacrificio, segue la propria squadra del cuore. Dal riuscire ad acquistare i biglietti del match, al rientro in hotel nel post gara, è una vera odissea. Disponibili 2600 ingressi nel settore ospiti quando le richieste sono 8000: qualcuno riesce a comprare i posti subito attraverso i canali ufficiali, qualcun altro ci riesce in seguito, pagando cifre esose a chi ha deciso di cedere il titolo, altri, dopo varie peripezie, riescono ad acquistare i biglietti nei settori dei supporters locali (pur non essendo consentito), molti altri ancora confidano in un miracolo e si presentano sul luogo senza biglietto. Agli ingressi, la pessima organizzazione tedesca, che ha permesso alle due tifoserie avversarie di stare a stretto contatto, mista ad una eccessiva affluenza di Napoletani, ha creato numerosi disagi sia a chi era possessore di biglietto, sia a chi non lo era. Sugli spalti alla fine erano presenti tanti che meritavano, tanti che sono entrati grazie a degli escamotages e tanti altri che erano infiltrati tra le fila del “nemico”. Non sono mancate le risse, prontamente sedate dagli stuart e dalla polizia, non sono mancati gli arresti, né le ambulanze che hanno trasportato i feriti all’ospedale. Al termine della gara un’attesa estenuante per i tifosi del settore ospiti, che hanno dovuto aspettare che i locali defluissero, per poi essere scortati da decine e decine di poliziotti, che li hanno condotti all’una di notte, alla fermata della SBahn, attraverso un sentiero sterrato e poco illuminato con luci provvisorie. Da lì in treno fino alla stazione centrale dove la scorta è rimasta fino a quando tutti i tifosi si sono allontanati per tornare nei propri hotel in taxi o a piedi.