Valanga su Sma Campania. 9 indagati e 5 arresti per la partecipata regionale che si occupa delle somme urgenze della frana di Ischia
Tangenti per pilotare appalti. La Finanza cerca di far luce anche sui soldi pagati per la campagna elettorale alle Politiche di Luciano Passariello ex consigliere regionale oggi sotto inchiesta per corruzione . Sequestrati 700mila euro. La svolta dopo il pentimento di un imprenditore impegnato nel settore dello smaltimento dei fanghi tossici. La società in house Campana svolge un ruolo primario nell’emergenza Ischia
Ida Trofa| Una valanga cosi vasta e dalle proporzioni tali da provocare l’ennesimo terremoto in Campania: 9 misure cautelari, 3 delle quali in carcere ed il gotha della politica regionale nel mirino dei pm.Al centro della vasta indagine sulla Sma Campania. La società in house della Regione Campania che ad Ischia nell’ambito della frana di Casamicciola Terme svolge un ruolo primario nel riciclo, smaltimento di fanghi e detriti alluvionali e delle somme urgenze post evento.L’inchiesta che sta scuotendo in queste ore la società SMA riguarda gli ambiti di corruzione in relazione ad appalti seguiti da Regione e Comune, un ex consigliere regionale sotto inchiesta.
L’inchiesta di Fulco e Woodcock
La vicenda seguita dalla Finanza, al termine del lavoro investigativo dei pm Ivana Fulco e Henry John Woodcock e riguarda in una vicenda che due anni fa. In questa circostanza si è registrato il pentimento di un ex imprenditore impegnato nel settore dello smaltimento dei fanghi tossici: Salvatore Abbate. L’imprenditore collaborazionista, finito agli arresti nel febbraio del 2021, nella fase investigativa fece riferimento al ruolo di alcuni soggetti interni alla macchina amministrativa per truccare le gare di appalto.
La Guardia di Finanza
Nel dettaglio la Guardia di Finanza di Napoli ha eseguito un’ordinanza di applicazione di misure cautelari ed un decreto di sequestro preventivo per 700.000mila euro emessi dal gip a carico di 9 persone, ritenute gravemente indiziate, a vario titolo, dei reati di corruzione, induzione indebita a dare o promettere utilità, turbata libertà degli incanti e del procedimento di scelta del contraente in pubblici appalti, finanziamento illecito dei partiti. Gli episodi corruttivi si sarebbero verificati per pilotare appalti sia presso la Sma Campania, società in house della Regione Campania, sia presso il Comune di Napoli.
Cambio di voti, appalti assunzioni e auto
Al culmine del lavoro degli inquirenti tre persone si trovano in carcere, due ai domiciliari, una ha l’obbligo di presentarsi alla polizia giudiziaria, una l’obbligo di dimora, due il divieto temporaneo di esercitare l’attività imprenditoriale.Ci sarebbe stato un giro di soldi, assunzioni e beni in cambio di voti e beni materiali. Nel corso delle indagini, sarebbe emersa un’ipotesi di illecita corresponsione di somme di denaro per la campagna elettorale di un consigliere regionale, candidato alle elezioni politiche del 2018 per il rinnovo dei membri della Camera dei Deputati. Tra gli indagati finiti in cella figura anche Luciano Passariello. Gli altri due indagati sono Alessandro Soria e Cosimo Silvestro dirigenti di Sma. Entrambe in concorso con due dirigenti del depuratore di Napoli Est avrebbero garantito “il riconoscimento di pagamenti in misura maggiore rispetto alle prestazioni rese e una posizione di privilegio nei rapporti contrattuali con la Sma”. In cambio, Silvestro e Soria avrebbero ricevuto poco meno di 500.000 euro. In particolare Silvestro avrebbe ricevuto una Range Rover Evoque il cui finanziamento fu pagato da uno degli imprenditori beneficiati.
Ai domiciliari
Ai domiciliari sono finiti l’imprenditore Antonio Tuccillo e Agostino Chiatto, dipendente di Sma, distaccato alla segreteria particolare di Passariello. Obbligo di dimora previsto, invece, per il dipendente del Comune di Napoli Ciro Migallo. La dirigente Rosanna Zingaretti avrà, invece, l’obbligo di presentarsi alla polizia giudiziaria. Questi ultimi stando all’ipotesi d’accusa, in servizio presso l’ufficio Gare, avrebbero fatto ottenere agli stessi imprenditori appalti per la manutenzione di immobili comunali e la bonifica di amianto anche sostituendo le buste sigillate delle offerte. In cambio avrebbero ottenuto circa 30.000 euro a gara e Migallo l’assunzione del figlio.Non è la prima volta che la Sma, la società della Regione Campania, finisce nell’occhio del ciclone. A novembre dello scorso anno è partita una inchiesta per promesse di assunzioni in cambio di soldi. , secondo quanto emerge dalla misura cautelare firmata dal gip Antonio Baldassarre, in una vicenda che vede trenta nomi sotto inchiesta.
La SMA Campania ed il ruolo primario nelle so è urgenze di Ischia
Ad Ischia, dopo la tragedia di novembre SMA è protagonista indiscusso degli interventi di Somma Urgenza per detriti è fanghi alluvionali oltre che della riduzione del rischio residuo. Per meglio disciplinare l’attività di smaltimento dei detriti e dei fanghi causati dalla frana del 26 novembre, il 20 dicembre gennaio 2023 è stata firmata dal commissario Delegato, Giovanni Legnini, l’ordinanza che individua i due, e non più uno, soggetti attuatori impegnati nella realizzazione degli interventi. Tra queste il ruolo primario è svolto da Sma Campania, la società pubblica in house della Regione Campania. L’Altra è AMCa partecipata del comune colpito. La SMA Campania S.p.A a Casamicciola è soggetto attuatore di tutte le attività relative alla gestione circolare dei materiali, favorendo il massimo riutilizzo degli stessi – ad esempio – per le attività di ripascimento, la realizzazione di eventuali vasche di colmata o per le opere di messa in sicurezza del territorio. La società installerà ad Ischia, anche un impianto di vagliatura mobile.Dopo questo primo affidamento a 60 giorni dalla frana, il 26 gennaio 2023, Legnini ha firmato l’ordinanza che affida a SMA gli interventi per la riduzione del rischio.Con il provvedimento, il Commissario ha affidato a SMA Campania la realizzazione delle opere di pulizia e di ripristino idraulico degli alvei o cave che si diramano dal complesso montuoso dell’Epomeo verso i centri abitati e quelle di mitigazione del rischio idraulico e idrogeologico. Inoltre, SMA si occuperà degli interventi di consolidamento che potranno riguardare versanti, costoni o muri di contenimento, così come del recupero e del trasporto dei detriti presso siti di deposito già individuati, detriti che verranno riutilizzati (Il cantiere è stato già presentato all’inizio d questo febbraio al Celario, la zona più colpita di Ischia).Tutto all’indomani dell’approvazione definitiva in Senato del Decreto Ischia. L’affidamento, nell’ambito del Piano degli interventi di somma urgenza. L’Ordinanza pro SMA avvia i primi fondamentali lavori di riduzione del rischio residuo, dalla pulizia degli alvei e dei canali tombati, alla messa in sicurezza dei costoni franati, al disgaggio dei massi incombenti.La prima fase riguarda l’esecuzione degli interventi indispensabili, realizzabili senza progettazione, e che dovranno essere autorizzate e finanziate con una delibera del Consiglio dei ministri, e la redazione dei progetti per altre opere da eseguire in tempi molto rapidi: si tratta, in tutto, di 97 interventi per una spesa stimata di 47 milioni di euro.Nella seconda fase, sono previste poi le opere, sempre di somma urgenza, ma per le quali è necessario almeno un primo livello di progettazione, per un importo complessivo di circa 93 milioni di euro, mentre nell’ultima fase sono inseriti gli interventi strutturali di messa in sicurezza di tutto il territorio dell’isola per un costo di oltre 300 milioni di euro.