Vietri sul Mare: crolla parte dell’acquedotto medioevale a Molina, Comune contro i privati
Vietri sul Mare: crolla parte dell’acquedotto medioevale a Molina, Comune contro i privati. Il forte vento che ha colpito la Costiera Amalfitana ha provocato diversi danni. A Vietri sul Mare, come annunciato dal sindaco Giovanni De Simone, è crollata una parte dell’acquedotto medioevale. «A causa del forte vento è crollato una parte consistente dell’acquedotto medioevale a Molina, un danno immane per la memoria storica della nostra comunità – ha scritto il primo cittadino -. Attiveremo tutte le procedure sia per la parte ancora in piedi sia per chiedere un possibile ripristino, cosa che già da un anno avevamo sollecitato con ordinanza sindacale avverso privati ed alla soprintendenza di Salerno, unico ente preposto per dar il via a qualsiasi lavoro di messa in sicurezza. Amareggiato. Prestare massima attenzione su tutto il territorio a causa del forte vento».
Ieri mattina si è, dunque, tenuta una riunione tra Soprintendenza ed Ente, dalla quale è emerso che il Comune farà partire la messa in sicurezza in danno dei proprietari dei fondi su cui ricade l’opera. Nel corso del tavolo si è quindi deciso provvederà secondo le indicazioni della Soprintendenza alla messa in sicurezza procedendo in danno ai proprietari dei terreni e contestualmente si avvieranno tutte le procedure tecnico-amministrative per un completo recupero del manufatto medievale.
Come si legge in un articolo dell’edizione odierna del quotidiano La Città di Salerno, il crollo del “Ponte del Diavolo’ a Molina ha provocato una ferita, forse insanabile al patrimonio culturale della città costiera. Ed il primo atto, per correre ai ripari, è stato l’incontro di ieri mattina tenutosi alla casa Municipale con il soprintendente Abap di Salerno, ladottoressa Bonaudo , con i funzionari la dottoressa Silvia Pacifico e il Antonio Falchi , dell’Ufficio tecnico comunale , con il sindaco e la Giunta Comunale. “Nell’incontro – come si legge in una nota rilascita dalla Soprintendenza – sono state chiarite le possibili cause determinanti il crollo di parte di un bene, per la tutela del quale Comune e Soprintendenza stavano approntando strategie condivise di intervento, rispetto alle quali si era evidenziata, in primo luogo, la necessità di chiarire la proprietà, già dal Comune diffidata a provvedere alla messa in sicurezza del bene”. A causare il definitivo cedimento del manufatto, stando alle prime indagini, sarebbero state, assime all’incuria umana, Le piogge ed il forte vento che nelle scorse settimane hanno spazzato la Costiera Amalfitana.