Capri, accuse di falso ideologico e abuso d’ufficio su pratica di condono, tutti assolti perché il fatto non sussiste

29 marzo 2023 | 04:14
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Capri, accuse di falso ideologico e abuso d’ufficio su pratica di condono, tutti assolti perché il fatto non sussiste

Capri, accuse di falso ideologico e abuso d’ufficio su pratica di condono, tutti assolti perché il fatto non sussiste. Si è concluso così il processo a carico di 8 persone, accusate a vario titolo di falso ideologico e abuso d’ufficio nell’ambito di una pratica edilizia sospetta per un immobile in via Matermania e via Tamborio. Si tratta dell’ex responsabile del settore edilizia privata del Comune di Capri ed ex presidente della commissione locale del paesaggio Massimo Stroscio, degli ex componenti della commissione locale del paesaggio Oscar Claudio Stabile, Carlo Livio Talamona, Maria Lucia De Angelis, Antonio Di Martino e Costantino Cerrotta, oltre che di Gennaro Ricci e Sergio Federico rispettivamente procuratore speciale di una donna titolare dell’immobile presentatore di una pratica di condono e tecnico firmatario delle relazioni.
La vicenda, all’epoca dei fatti, ebbe notevole risonanza mediatica.
Ricci e Federico rispondevano di falso ideologico in relazione alla presentazione di una pratica di condono edilizio nel 2017 ed erano accusati di una falsa rappresentazione dello stato dei luoghi nell’integrazione allegata alla pratica.
Stroscio e gli altri cinque componenti della commissione erano imputati per abuso d’ufficio poiché accusati di aver omesso i dovuti controlli ed espresso nel 2018 parere favorevole all’istanza di condono.
Nel corso del processo gli imputati hanno dimostrato la correttezza della propria condotta, riuscendo a smontare tutte le ipotesi accusatorie.
Il dispositivo di assoluzione, con formula piena, perchè il fatto non sussiste, è stato emesso oggi dai giudici della quarta sezione collegio A del Tribunale di Napoli. Il pm Simone De Roxas aveva chiesto l’assoluzione perchè il fatto non costituisce reato.
Gli imputati erano difesi dagli avvocati Emilio Ruotolo (Ricci), Mario Del Savio (Stroscio, Federico, Stabile e Cerrotta), Giulio Talamona e Gennaro Siciliano (Talamona), Francesco Dente (De Angelis), Francesco Benetello e Alessandro Esposito (Di Martino).