Castellammare di Stabia: barca arenata, chi la toglie il comune o la capitaneria?

Sono ormai oltre 10 giorni che l’imbarcazione è arenata sulla spiaggia prospiciente il lungomare stabiese. Qualcuno ha anche pensato che il natante potesse essere stata usato per l’omicidio dell’uomo di Gragnano ritrovato poi sulla spiaggia delle sette scogliere di Rovigliano a Torre Annunziata. Magari per metterci il corpo della vittima, trainarlo con un’altra barca in alto mare e poi abbandonarlo alla deriva. Il mare agitato avrebbe fatto il resto, facendo cadere a mare il cadavere con il sasso al collo. Ma non ci sono riscontri. E’ solo una nostra ricostruzione fantasiosa. L’idea però ci è venuta quando alcuni cittadini del posto hanno riferito di aver visto i militari della polizia scientifica effettuare i prelievi di eventuali tracce sul relitto qualche giorno dopo il suo arenamento.  Nulla di tutto questo, tuttavia il mistero sulla barca arenatasi rimane e ad oggi nessuno sa da dove viene quella barca e chi potrebbe essere il proprietario. Ma una cosa è certa. La barca è ancora li e nessuno l’ha ancora tolta. Ne il comune che naturalmente dovrebbe essere la parte istituzionale maggiormente interessato a mettere in sicurezza l’arenile e nemmeno la Capitaneria di Porto che fino ad aggi ha fatto “spallucce”. In questo giorni i due enti si sono “palleggiata” la questione. Tocca a te dice il comune. No, risponde la Capitaneria, i rifiuti sull’arenile toccano a te toglierli. La questione purtroppo sta in questi termini. Nel frattempo, dopo oltre 10 giorni la barca misteriosa fa ancora bella mostra sull’arenile Garibaldi di Castellammare di Stabia.