Cetera: visite gratuite per la prevenzione del tumore al seno
Cetara , Costiera amalfitana . L’Amministrazione comunale di Cetara, in occasione della giornata mondiale dei diritti della donna, ha organizzato delle visite gratuite per la prevenzione del tumore al seno.
Le visite saranno effettuate in data Lunedì 6 Marzo, dalle ore 15:00 alle 18:00 presso l’ambulatorio comunale “L. Montesanto” (ex scuole medie), ed occorre prenotarsi ai seguenti numeri: 089 262911 oppure 328 7353916, fino al raggiungimento massimo di 50 visite.
Il tumore alla mammella è il più frequente fra le donne
Il tumore più frequente tra le donne è quello della mammella (I numeri del cancro in Italia 2021). Questo tumore rappresenta il 30% di tutte le neoplasie, seguito da quello del colon-retto (11,2%), polmone (7,3%), tiroide (5,4%) e dell’endometrio (4,6%). (I numeri del cancro in Italia 2020).
La prevenzione dei tumori nella donna prevede l’esecuzione di 3 screening ed è una delle priorità del Piano Nazionale della Prevenzione 2020-2025.
Tumore della mammella
Ci sono diversi tipi di tumore al seno, che possono svilupparsi in diverse parti del seno. Una prima importante distinzione può essere fatta tra forme non invasive e forme invasive.
Le forme non invasive, dette anche carcinoma in situ, si sviluppano nei dotti e non si espandono al di fuori del seno. Difficilmente questa forma dà luogo a noduli palpabili al tatto, più spesso viene identificata attraverso la mammografia. La più comune forma di carcinoma in situ è il carcinoma duttale in situ.
Il cancro al seno invasivo ha la capacità di espandersi al di fuori del seno. La forma più comune è il carcinoma duttale infiltrante, che rappresenta circa i 3/4 di tutti i casi di cancro della mammella.
Il cancro al seno può diffondersi ad altri organi, in genere attraverso i linfonodi.
Raramente dà dolore. Spesso il primo sintomo riconoscibile è un nodulo o un’area ispessita nel seno. Per fortuna la maggior parte dei noduli, circa il 90% non sono forme tumorali.
Grazie allo screening migliora la diagnosi e si riduce la mortalità
Secondo i dati Istat 2018 il carcinoma mammario ha rappresentato con 13.076 decessi, la prima causa per tumore nelle donne.
Dalla fine degli anni novanta si osserva una continua tendenza alla diminuzione della mortalità per carcinoma mammario (-0,8% annuo), attribuibile alla maggiore diffusione dei programmi di diagnosi precoce, e quindi all’anticipazione diagnostica, e anche ai progressi terapeutici.
La prevenzione è importantissima. Lo screening per la diagnosi precoce del tumore mammario si rivolge alle donne di età compresa tra i 50 e i 69 anni e si esegue con una mammografia ogni 2 anni.
In alcune Regioni si sta sperimentando lo screening tra i 45 e i 74 anni. I programmi organizzati di screening prevedono che l’esame venga eseguito visualizzando la mammella sia dall’alto verso il basso che lateralmente.
Una maggiore accuratezza nella diagnosi si ottiene con la valutazione della mammografia effettuata separatamente da 2 medici radiologi. In caso di un sospetto, al primo esame seguono approfondimenti e, se necessario, il trattamento chirurgico.
Negli ultimi anni proprio il rilievo di cancri circoscritti ha consentito di ricorrere alla chirurgia conservativa (quadrantectomia). Più del 57% delle donne invitate accetta questa opportunità di salute (anche se in modo difforme tra le varie aree del Paese) .