Lutto nel mondo del giornalismo sportivo stabiese, è morto Antonio Di Capua

Ciao amico mio, purtroppo quest’oggi te ne sei andato lasciando un vuoto incolmabile nel mio cuore. Ti ho sempre stimato e voluto bene. Anche dopo che ti sei trasferito a Scafati con la tua famiglia sei stato sempre presente nel mio pensiero. Nel periodo che ci siamo visti e sentiti poco tuo figlio Mario allo stadio mi informava di come te la passivi e in seguito sul tuo stato di salute. Se non sbaglio un paio di anni fa sei stato di nuovo allo stadio a vedere la Juve Stabia, però non ricordo in quale occasione. Come al solito parlare con te in quella occasione fu bellissimo per me. Sei sempre stato un uomo gentile, allegro e preparato professionalmente. Come del resto sei stato durante la tua vita. Sei stato un “nobile” del giornalismo stabiese, anzi il “nobile”. Tutti ti ricordano di quando facevi le radiocronache sportive con Radio Tirreno Sud. Io ti conosciuto a fondo però solo nel 1992, con la radio del presidente Samuele Messina. All’epoca la Juve Stabia lottava per salire in serie C1. C’era il mitico Roberto Fiore, che forse hai già incontrato in paradiso o lo farai tra poco, ti stimava tantissimo. Con te insieme ad amici come Peppe Mercatelli abbiamo fatto un percorso giornalistico molto bello, entusiasmante. Ci vorrebbe un libro per descriverlo. Con Radio Fortuna One riprendemmo a fare le radiocronache della Juve Stabia e poi con Radio Città Futura del presidente Peppe Ghiandi che pure incontrerai dove ora sei tu. Non me ne voglia l’amico Mercatelli ma tu eri il migliore radiocronista sportivo della Juve Stabia. Riconoscerei la tua voce tra mille. Bravo, competente, imparziale, onesto e dal cuore nobile. Spero che un giorno possiamo rincontrarci, magari da un’altra parte, magari spero in paradiso se lo meriterò. Qualcuno dice che potremmo rinascere sotto altre sembianze ma se questo accadrà sono sicuro che comunque ti riconoscerei. Ciao Antonio, un bacio e un affettuoso abbraccio ai tuoi cari figli Mario e Annagrazia e ai tuoi nipotini che potranno essere fieri di aver avuto un padre e un nonno come te.