EVENTI IN PENISOLA SORRENTINA- AMALFITANA DAL 24 AL 26 MARZO 2023. GIORNATE FAI DI PRIMAVERA E PADRE ENZO FORTUNATO A POSITANO

Fine settimana all’insegna di arte , Sport e cultura. Gli appuntamenti in Penisola Sorrentina e Costiera amalfitana  suggeriti da Positanonews. Sabato mattina abbiamo Padre Enzo Fortunato a Positano a Sorrento la mosta a Villa Fiorentino, poi le Giornate Fai di Primavera

Generico marzo 2023

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Sabato 25 e domenica 26 marzo 2023 si rinnova l’appuntamento con le “Giornate FAI di Primavera”, il più importante evento di piazza dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese. Anche in questa 31ª edizione, la manifestazione di punta del Fai – Fondo per l’Ambiente Italiano Ets offrirà l’opportunità di scoprire e riscoprire, insieme ai volontari della Fondazione, tesori di storia, arte e natura in tutta Italia con visite a contributo libero in oltre 750 luoghi di 400 città, la maggior parte dei quali solitamente inaccessibili o poco conosciuti (elenco dei luoghi aperti e modalità di partecipazione su www.giornatefai.it).

Le Giornate Fai di Primavera sono ormai il simbolo di una vocazione collettiva che anima l’Italia: quella per la cura e la valorizzazione del proprio patrimonio culturale. Questa manifestazione, ormai nota e consolidata, capace di coinvolgere ogni anno centinaia di migliaia di cittadini alla scoperta dei loro territori, si deve all’impegno e alla creatività di migliaia di volontari del Fai, affiancati da altrettanti studenti delle scuole italiane – gli Apprendisti Ciceroni – formati per l’occasione, ma si fonda anche sulla partecipazione di centinaia di istituzioni, associazioni, enti pubblici e privati, che in numero sempre maggiore, di anno in anno, vi collaborano, mettendo a disposizione luoghi, risorse e competenze, perché riconoscono in essa un’occasione unica e imperdibile di promozione e di rilancio, e una buona azione per “il Paese più bello del mondo”, che va a beneficio di tutti.

Grazie alle Giornate del Fai luoghi sconosciuti e abbandonati sono tornati all’attenzione del pubblico, e ciò ha cambiato talvolta il loro destino, e luoghi chiusi al pubblico, tradizionalmente non considerati beni culturali, hanno scoperto invece di avere un valore culturale da promuovere e soprattutto condividere. Questa partecipazione larga e trasversale, guidata da un sentimento civile di orgoglio, appartenenza e responsabilità, fa il successo delle Giornate Fai di Primavera.

Altrettanto largo e trasversale è il ventaglio di luoghi e storie da scoprire o approfondire, nascosti e inediti, curiosi e sorprendenti, originali e affascinanti, magari proprio dietro casa: ville, chiese, palazzi storici, castelli, musei e aree archeologiche, edifici di archeologia industriale, collezioni d’arte, biblioteche, edifici civili e militari, luoghi di lavoro e laboratori artigiani, e poi parchi, aree naturalistiche, giardini e borghi. “In questi 31 anni di esistenza – sostiene il presidente del Fai, Marco Magnifico – le Giornate Fai hanno scritto una sorta di Enciclopedia spontanea che a tutti gli effetti si è aggiunta a quella ufficiale per narrare lo smisurato Patrimonio storico, artistico e paesaggistico italiano”.

Le Giornate Fai di Primavera si inquadrano nell’ambito delle iniziative di raccolta pubblica di fondi occasionale (Art 143, c 3, lett a), DPR 917/86 e art 2, c 2, D Lgs 460/97). A coloro che decideranno di partecipare verrà suggerito un contributo libero a partire da 3 euro utile a sostenere la missione di cura e tutela del patrimonio culturale italiano della Fondazione. Gli iscritti al Fai e chi si iscriverà per la prima volta durante l’evento – a questi ultimi sarà destinata la riduzione di 10 euro su tutte le quote; ad esempio, l’iscrizione individuale sarà a 29 euro anziché 39 – potranno beneficiare dell’accesso prioritario in tutti i luoghi e di aperture e visite straordinarie in molte città e altre agevolazioni e iniziative speciali.

Inoltre, fino al 2 aprile 2023 si potrà sostenere la missione del Fai donando con un sms o una chiamata da rete fissa al numero 45584. Il valore della donazione sarà di 2 euro per ciascun sms inviato da cellulari WindTre, Tim, Vodafone, iliad, PosteMobile, Coop Voce, Tiscali. Sarà di 5 o 10 euro per le chiamate da rete fissa Tim, Vodafone, WindTre, Fastweb e Tiscali e, sempre per la rete fissa, di 5 euro da Twt, Convergenze, PosteMobile.

Tra le numerose aperture previste in Campania in occasione delle Giornate Fai di Primavera 2023:

NAPOLI
Vigna di San Martino
Ingresso riservato agli iscritti Fai
Durante le Giornate di Primavera 2023 si potrà effettuare un percorso trekking nel verde della Vigna di San Martino, costruita in terrazzamenti che declinano lungo la collina del Vomero e con vista sul mare e sul Vesuvio, visitabile soltanto in caso di rari eventi e su prenotazione. La vigna si estende ai piedi della maestosa Certosa di San Martino – costruita a partire dal 1325 per volere di Carlo d’Angiò ad opera degli architetti Tino di Camaino e Francesco di Vito e poi di Attanasio Primario e Giovanni de Bozza – e cominciò a essere coltivata dai monaci dal 1337. Confiscato all’ordine dei Certosini all’indomani dell’unità d’Italia, l’antico vigneto venne poi venduto e dopo vari passaggi è giunto nelle mani del gallerista d’arte napoletano Giuseppe Morra che lo acquistò nel 1988. Attualmente la Vigna San Martino condivide le attività con la Fondazione Morra, perseguendo il proposito del proprietario di far coesistere arte e natura, e con l’associazione “Piedi per la Terra”, dal 2008 impegnata nella diffusione dell’educazione ecologica dei bambini.
Palazzo Salerno
Sede del Comando Forze Operative Sud, Palazzo Salerno, in piazza del Plebiscito, fu costruito nel 1775 su un convento dei Frati riformati per volere di Ferdinando IV. Destinato ai corpi scelti dell’Esercito Napoletano (inizialmente caserma per il Battaglione Cadetti), nel 1791 divenne sede del ministro John Acton – segretario di stato di Napoli – e poi dei Ministeri di Stato fino al 1825. Nel 1798 la facciata fu rifatta dall’architetto Francesco Securo, per renderla uguale a quella del dirimpettaio Palazzo della Foresteria, oggi sede della Prefettura. La piccola chiesa di San Luigi, parte del preesistente monastero, venne lasciata intatta. Il palazzo fu acquisito tra i beni del figlio di Ferdinando IV, Leopoldo Giovanni Giuseppe di Borbone, Principe di Salerno, che vi abitò per 25 anni. All’interno si trovano ambienti storici come la Sala del Camino e la Sala da Pranzo, oltre a ciò che rimane della pinacoteca del Principe di Salerno, con dipinti di battaglie e scene mitologiche di Salvator Rosa (1615-1673), alcuni artisti napoletani e arredi storici ottocenteschi. Durante le Giornate di Primavera si visiteranno il cortile d’ingresso, le sale con una piccola esposizione di armi, la sala con i ritratti dei comandanti, la sala conferenze, la chiesa e i due giardini: quello con le fontane e un secondo giardino panoramico pensile, dal quale è possibile avere una vista spettacolare sul Golfo.
Accademia di Belle Arti
L’Accademia di Belle arti di Napoli è una delle più antiche e prestigiose d’Italia. Venne fondata da Carlo di Borbone nel 1752, in linea con quanto stava accadendo a Madrid e in altre grandi capitali europee, come Real Accademia del Disegno, con l’obiettivo di “educare” i giovani aspiranti artisti e, fino a qualche decennio fa, era l’unica Accademia dell’Italia meridionale peninsulare. La visita, a cura degli studenti dell’istituto, ci porterà alla scoperta del lavoro che avviene nei laboratori di scultura, pittura, scenotecnica, incisione e nuove tecnologie dell’arte (NTA). Si visiteranno la Sala Palizzi, con 120 opere donate dall’artista nel 1898, e la Pinacoteca. Le opere presenti nel museo riguardano diversi periodi storici; risulta prevalere il numero di quelle eseguite dagli stessi allievi dell’accademia nel corso dell’Ottocento. Si prosegue alla scoperta delle Biblioteca dedicata alla memoria di Anna Caputi, sua storica curatrice. Attualmente la Biblioteca possiede circa 30.000 volumi di cui circa 1.000 antichi. Il fondo antico è costituito da pubblicazioni a carattere generale, ma anche manuali tecnici (soprattutto francesi e tedeschi) riguardanti la storia dell’arte, l’arte decorativa, l’arte industriale, l’anatomia artistica, il disegno, la chimica e la geometria.
Istituto Colosimo
L’area sulla quale sorge il Colosimo è stata edificata a partire dalla fine del XVI secolo ed era occupata da orti e giardini. C’era una chiesa, la Chiesa di Santa Maria della Stella, e un convento con un chiostro. I terreni appartenevano al duca di Nocera Francesco Maria Carafa; nel 1602 vendette una casa e il giardino ai padri carmelitani che edificarono un convento nuovo dotato di due chiostri e la Chiesa di Santa Teresa degli Scalzi. Il convento fu soppresso la prima volta nel 1810, sotto il regno di G. Murat, e poi con l’avvento di Garibaldi e la conseguente annessione del Regno di Napoli a Casa Savoia. Nel 1892 nacque come ricovero per non vedenti la “Società Nazionale Regina Margherita pro ciechi”. L’edificio fu dapprima adibito a Educandato femminile e, più recentemente, trasformato nell’Istituto Paolo Colosimo per i Ciechi. Quando nel 1884 i religiosi ottennero di ritornare dovettero costruire un altro convento molto angusto dalla parte opposta all’edificio antico. Vennero poi costruiti nuovi locali più spaziosi e con a fianco un piccolo giardino. In occasione delle Giornate FAI si visiterà l’antico convento, il teatro perfettamente conservato e gli ambienti utilizzati per le attività dell’Istituto Colosimo.
Hotel San Francesco al Monte
L’Hotel San Francesco al Monte è il risultato del progetto di risanamento e conversione dell’ala sinistra dell’antico Convento di Santa Lucia al Monte, curato dell’architetto Luciano Raffin. Il monastero risale al XVI secolo ed ebbe origine da una prima unica cella che Frate Agostino da Miglionico, dell’Ordine dei Frati Minori Conventuali, scavò nel fianco della collina di San Martino. Con il tempo, la prima cella divenne la Chiesa di Santa Lucia Vergine e Martire e un complesso religioso più ampio e organizzato si sviluppò lungo la collina. Il progetto di recupero del monastero ne ha sapientemente conservato aree affascinanti e importanti, come la Cappella di San Giovan Giuseppe della Croce, la Sala del Forno e il Refettorio affrescato. Si possono vedere frammenti di affreschi, antiche maioliche e decorazioni in ogni angolo della struttura. Il terzo piano ospita anche la cella in cui Giovan Giuseppe della Croce, beatificato nel 1789, trascorse gli ultimi 12 anni della sua vita. La sua cella, trasformata in una cappella votiva, è oggi una delle zone più incantevoli di tutta la struttura. Di grande effetto sono le splendide terrazze fiorite che si affacciano sull’incredibile panorama del golfo di Napoli.

 

SORRENTO
I Bagni della Regina Giovanna
In caso di particolare affluenza l’ingresso al luogo potrebbe non essere garantito.
I Bagni della Regina Giovanna sorgono in posizione isolata sul promontorio di Punta del Capo di Sorrento, a pochi passi dal centro dell’omonima città. Raggiungibili mediante una piacevole passeggiata, durante la quale si alternano i profumi del mare e della vegetazione, sono un’oasi costituita da una piscina naturale racchiusa tra la spiaggia rocciosa e le scogliere calcaree. I Bagni, inoltre, ospitano uno dei siti archeologici più importanti della penisola sorrentina.
Il nome, secondo la leggenda, proviene dalla Regina Giovanna D’Angiò, sovrana di Napoli. Si narra che tra il 1371 ed il 1435, la Sovrana soggiornasse in questo luogo per periodi più o meno lunghi, e che in queste acque amasse intrattenersi in compagnia dei suoi giovani amanti. Guardando ai tempi più remoti, troviamo tra i tesori dell’area i resti di un’antica villa romana, il cui nome era “Villa Pollio Felice”, risalente al I° sec a.C.
La villa aveva una superfice di circa trentamila metri quadri ed era divisa in due parti: la domus marittima e la pars rustica, destinata alle attività agricole. Oggi i resti della struttura sono oggetto di studio da parte degli archeologi dell’Istituto Winckelmann – Humboldt dell’Universität zu Berlin.
L’apertura nelle Giornate Fai prevede, oltre alla visita guidata attraverso il percorso consueto, la scoperta di alcuni ambienti eccezionali, normalmente non fruibili, grazie alla partecipazione degli archeologi dell’Istituto Winckelmann – Humboldt dell’Universität zu Berlin. In particolar modo verranno messe in luce le recenti ed inedite scoperte nell’area.
Visite a cura di volontari Fai e Apprendisti Ciceroni dell’Istituto superiore polispecialistico San Paolo.

 

VICO EQUENSE
Castello Giusso
In caso di particolare affluenza l’ingresso al luogo potrebbe non essere garantito.
Situato a metà strada tra il Golfo di Napoli e i Monti Lattari, nel cuore del centro storico di Vico Equense, Castello Giusso è uno dei gioielli più prestigiosi della penisola sorrentina.
Edificato tra il 1284 ed 1289, si narra che il Castello Giusso fu realizzato per volere del re Carlo II d’Angiò, anche se alcune fonti danno come più probabile una realizzazione per volere del feudatario Sparano di Bari. Utilizzato sia come struttura militare che per uso residenziale, il Castello Giusso deve il suo nome ai proprietari Luigi ed il figlio Girolamo Giusso, che durante il XIX secolo eseguirono numerosi lavori di restauro e abbellimento. Negli’anni è appertenuto a diverse personalità: prima a Gabriele Curiale, paggio della corona d’Aragona, poi a Ferrante Carafa, feudatario del paese nel 1568, dunque a Matteo Di Capua, appartenente alla famiglia dei Ravaschier.
Nel tempo il Castello Giusso è cambiato molto e attualmente della costruzione originaria restano giusto una parte della cinta muraria ed una terrazza sul mare. I principali cambiamenti furono fatti proprio nel XVII secolo e trasformarono il castello in una residenza signorile con giardini, grotte, giochi d’acqua e piante secolari. Gli interni invece furono impreziositi e resi adatti ad ospitare la collezione d’arte, andata poi perduta, di Matteo Di Capua. Furono proprio Luigi Giusso e il figlio Girolamo, da cui il Castello prese il nome, a ristrutturare notevolmente l’edificio: furono loro a decidere per la caratteristica colorazione rosso mattone e ad affrescare i saloni delle Armi e quello dei Ventagli, ma anche a costruire la piccola cappella privata dedicata a Santa Maria della Stella.
L’apertura nelle Giornate Fai costituirà l’occasione per ricostruire e approfondire l’evoluzione del Castello, la cui storia è legata indissolubilmente a quella della città di Vico Equense.
Visite a cura di volontari Fai.

ANACAPRI
Il Rosaio
Ingresso su prenotazione
La casa Il Rosaio di Anacapri è un’importante dimora storica dell’isola di Capri. All’inizio degli anni Venti, Edwin Cerio (1875-1960) trovò qui quello che nel suo libro Le case di Capri definì “un piccolo eremo”. Ben presto lo ampliò con “due o tre stanzette con un allegro soffitto a volta e un giardinetto tutt’intorno, circondato da antiche mura nascoste da fitti cespugli di rose, quattro colonne e un’abbondanza di viti, rose e campanule: è l’eremo delle rose”. Cerio, ex ingegnere navale ed ex sindaco, storico, scrittore e instancabile mentore di Capri, ebbe successo sull’isola anche come architetto: progettò la Casa Solitaria, la Casa Romita e Lo Studio, l’atelier della cognata americana, la pittrice Mabel Norman. Il Rosaio è una villetta con tetto a cupola in perfetto stile caprese, circondata da spazi verdi, dove nel 1926 Edwin si ritirò per dedicarsi alla scrittura di Aria di Capri, uno dei suoi libri più famosi. A partire dagli anni Venti, la villa fu un luogo di incontro e ispirazione culturale: Cerio ospitò scrittori, artisti, intellettuali e musicisti, come Mackenzie, la poetessa Ada Negri, Claude Debussy e il futurista Tommaso Marinetti. Per oltre 30 anni, dal 1948, Graham Greene venne ogni estate. Oggi la casa è di proprietà privata della famiglia Riccio, che nel 2012 ha dato vita a un’associazione culturale che porta il nome della dimora, nata per sostenere e promuovere la cultura artistica sull’isola.

BENEVENTO
Vanvitelli visita il Palazzo De Simone
Il Palazzo De Simone è collocato nel centro storico di Benevento. È stato progettato nella seconda metà del XVIII secolo dal noto architetto Filippo Raguzzini, attivo a Roma e Benevento. Dopo aver ospitato la famiglia De Simone, in tempi recenti è divenuto sede del Conservatorio Statale di Musica “Nicola Sala” e dell’Università degli Studi del Sannio. Inoltre, contiene anche un pregevole teatro, per l’appunto il Teatro De Simone. Il palazzo si presenta come un edificio sobrio ed elegante, che rispetta il periodo settecentesco. Oltre al sopracitato teatro, interessanti sono gli ambienti interni, con l’elegante scalone e le vedute che permettono una magnifica vista su Piazza Arechi e sul centro storico.

SALERNO
Convento di San Nicola della Palma, Sede della Fondazione E.B.R.I.S.
Ingresso su prenotazione
L’ex Convento di San Nicola della Palma sorge nella parte alta del centro storico di Salerno, il Plaium montis, un ampio terrazzamento che si apre sul ripido pendio della collina in cima alla quale sorge il Castello di Arechi. Nell’area vi erano innumerevoli sorgenti e ancora oggi l’intera area è caratterizzata dalla presenza di fonti naturali e orti. La chiesa, presto affiancata da un complesso monastico, fu fondata intorno al 1061 per volontà congiunta di Leone, secondo abate del monastero benedettino della SS. Trinità di Cava dei Tirreni, e del gastaldo Vivo, un ufficiale al servizio dell’ultimo principe longobardo di Salerno, Gisulfo II. Alla fonte della Palma va ricollegata la presenza di un balneum che in epoca medievale ereditò la funzione delle terme. L’ex Convento oggi ospita i Laboratori della Fondazione E.B.R.I.S. in collaborazione con l’Università di Harvard. Nei suoi laboratori attrezzati con macchinari all’avanguardia e strumentazioni sofisticate, si svolge attività di ricerca di eccellenza sull’analisi tra nutrizione e stato di salute, per celiachia, diabete, autismo, oncoterapie e neuroscienze.
Palazzo della Prefettura
Ingresso su prenotazione e previa presentazione di un documento d’identità in corso di validità
La zona in cui insiste il Palazzo dell’Ufficio Territoriale del Governo ha avuto un’importante espansione nell’ambito degli interventi urbanistici realizzati a partire da inizio Novecento. Si tratta di un edificio dalle linee moderne ed essenziali, ultimato nel 1941, che esprime le linee architettoniche dell’ideologia fascista. Nel 1941 venne realizzata sul lato orientale dell’immobile, opposto al Lungomare cittadino, una pregevole opera in ceramica del Maestro Renato Rossi, di ispirazione mitologica, raffigurante il Sogno di Bellerofonte. Le operazioni belliche dello sbarco alleato provocarono ingenti danni al palazzo, poi ricostruito nel corso degli anni Cinquanta con un intervento strutturale destinato a modificarne l’aspetto esterno. Il Sacrario, invece, è inteso come sobrio spazio raccolto dedicato alla memoria dei caduti, con un bassorilievo dello scultore romano Francesco Saverio Palozzi. Oltre al Sacrario, durante le Giornate FAI sarà possibile visitare l’appartamento del Presidente della Repubblica al terzo piano che ha visto come “inquilino” il Presidente Carlo Azeglio Ciampi. Allo stesso piano si trova il grande Salone di Rappresentanza, con opere di pittori locali del Novecento.

FONTANAROSA (AV)
Borgo di Fontanarosa
Il Comune di Fontanarosa si trova nella Valle del Calore. L’etimologia del nome di questo piccolo borgo, che conta meno di 3.000 abitanti, sembrerebbe derivare dai suoi feudatari, la famiglia Fontanarosa, anche se una leggenda popolare narra che un tempo esistesse una vecchia fontana all’interno di un roseto, che ne rendeva le acque ferruginose e rossastre. L’architettura del paese rappresenta una delle ricchezze più grandi di questo territorio, essendo realizzata con la celebre pietra di Fontanarosa, una calcarea conosciuta anche come la Breccia Irpina, nel tempo largamente usata per la realizzazione degli edifici non solo di questo Comune. Le Giornate FAI di Primavera daranno la possibilità ai visitatori di “perdersi” tra le caratteristiche stradine del piccolo borgo, ammirare gli splendidi portali in pietra e apprezzarne l’antica e radicata tradizione. Potranno inoltre conoscere la spiritualità del luogo, attraverso la visita delle chiese, partendo dal Santuario e passando per la particolarissima Scala Santa. Non mancherà anche l’antica tradizione della tirata del carro, raccontata nel Museo delle 3P.

MONDRAGONE (CE)
Palazzo Tarcagnota
Costruito nel XVIII secolo per volere della famiglia Tarcagnota, il maestoso Palazzo, di grande interesse culturale, sorge non troppo distante dal Santuario di Maria Santissima Incaldana. Durante la Prima e Seconda Guerra Mondiale, la facciata dell’edificio venne danneggiata, perciò nel dopoguerra si procedette con il rifacimento delle decorazioni originali, di parte della muratura e di alcuni solai. Articolato su tre livelli con sovrapposto sottotetto, presenta una pianta pressoché quadrangolare ed è provvisto di due corti interne che conducono a una serie di ambienti posti ai vari piani e a un giardino retrostante. La facciata principale mostra, in corrispondenza dei livelli superiori, balconi con eleganti balaustre in ferro battuto, scanditi da decorazioni in stucco raffiguranti volti umani. In occasione delle Giornate FAI si potranno eccezionalmente visitare parti del palazzo ancora in fase di restauro. Durante le visite, oltre a soffermarsi sulle peculiarità architettoniche dell’edificio e sulle sue decorazioni, verrà raccontato l’importante ruolo dei Tarcagnota nella storia cittadina.

RIARDO (CE)
Parco Sorgenti Ferrarelle POSTI ESAURITI
Ingresso su prenotazione POSTI ESAURITI
All’interno del Parco Sorgenti di Riardo, vasta area naturale di circa 145 ettari, Ferrarelle ha fondato la società Masseria delle Sorgenti, azienda agricola che coltiva in regime di agricoltura biologica e che ha la sua dimora all’interno della Masseria Mozzi, le cui origini si perdono nella storia fin dal Medioevo. Le terre, a quel tempo possedimenti agricoli dei Monaci benedettini dell’Abbazia della Ferrara, erano meta del soggiorno estivo dei monaci, che qui vi trovavano frescura nei mesi più caldi e un terreno particolarmente fertile e ricco di sali minerali per l’agricoltura. Sono stati proprio i monaci a dare il nome “Le Ferrarelle” a quei luoghi disseminati di fonti d’acqua di origine vulcanica. La Masseria vuole continuare a svolgere il proprio ruolo nel territorio, migliorando continuamente i propri standard produttivi e la sostenibilità delle proprie attività. Il Parco Sorgenti Ferrarelle di Riardo è patrocinato dal FAI, che ne tutela lo straordinario contesto paesaggistico e architettonico. Un paradiso tutto naturale per custodire le fonti delle acque minerali Ferrarelle, Natìa, Santagata e Roccafina.

Anche i Beni del FAI, dal Piemonte alla Sicilia, dal Trentino alla Sardegna, partecipano alla grande festa delle Giornate di Primavera e saranno aperti eccezionalmente a contributo libero. In Campania si potrà visitare la Baia di Ieranto a Massa Lubrense (NA).

Le Giornate FAI di Primavera chiudono la Settimana Rai dedicata ai Beni Culturali in collaborazione con il FAI. Dal 20 al 26 marzo la Rai sarà nuovamente in prima linea a sostegno del FAI con tutti i canali radiofonici e televisivi e attraverso RaiPlay per creare un racconto corale che metterà al centro la bellezza e la sostenibilità del nostro patrimonio artistico e paesaggistico. Come dichiara la Presidente Rai Marinella Soldi: “La Rai da oltre dieci anni è al fianco del Fondo per l’Ambiente Italiano per valorizzare e tutelare la bellezza del nostro patrimonio culturale e paesaggistico. Anche quest’anno – attraverso radio, televisione e RaiPlay – vogliamo sensibilizzare il pubblico supportando la campagna di raccolta fondi per i Beni del FAI, tra ville, castelli, boschi, abbazie e torri. Crediamo in un servizio pubblico che sappia raccontare l’arte e la storia del nostro Paese con passione e competenza”.
Rai è Main Media Partner del FAI per sensibilizzare tutti gli italiani alla cura e valorizzazione del nostro Paese e supporta in particolare le Giornate FAI di Primavera 2023, anche attraverso la raccolta fondi solidale autorizzata da Rai per la Sostenibilità – ESG e promossa sulle reti del servizio pubblico.

Elenco completo dei luoghi aperti in CAMPANIA e modalità di partecipazione all’evento su: https://fondoambiente.it/il-fai/grandi-campagne/giornate-fai-di-primavera/i-luoghi-aperti/?regione=CAMPANIA

IMPORTANTE: Si raccomanda di controllare sul sito i giorni e gli orari di apertura prima della visita e se è necessaria la prenotazione. Verificare sul sito anche eventuali variazioni di programma in caso di condizioni meteo avverse.

Le Giornate FAI di Primavera 2023 hanno ricevuto la Targa del Presidente della Repubblica e si svolgono con il Patrocinio della Commissione europea, della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Protezione Civile, del ministero della Cultura, di Regione Campania, di tutte le Regioni e le Province Autonome italiane.
Si ringrazia per la collaborazione il ministero della Difesa, lo Stato Maggiore della Difesa e le Forze armate che durante le Giornate Fai di Primavera concedono l’apertura di alcuni loro luoghi simbolo.
Un ringraziamento per il generoso sostegno alla buona riuscita della manifestazione all’Arma dei Carabinieri per il contributo alla sicurezza dell’evento e un grazie particolare alla Croce Rossa Italiana per la partnership consolidata e per aver concesso in questa occasione l’apertura di suoi beni.
Grazie alla Direzione centrale degli Affari dei Culti e l’amministrazione del Fondo Edifici di Culto del Ministero dell’Interno per aver concesso l’apertura della Chiesa e Chiostro di Sant’Agostino a Palermo.

Le Giornate Fai di Primavera 2023 sono possibili grazie al prezioso contributo di importanti aziende illuminate:
Ferrarelle, acqua ufficiale del Fai e Partner degli eventi istituzionali, da dodici anni preziosa sostenitrice dell’iniziativa, presente con il suo Parco Sorgenti di Riardo (CE) nella lista dei luoghi visitabili – esempio virtuoso di gestione responsabile delle risorse custodite e di valorizzazione del patrimonio agricolo-paesaggistico – e impegnata insieme alla Fondazione in importanti attività di tutela della cultura, della natura e del territorio italiani.
Fineco, una delle più importanti realtà FinTech in Europa e fra le principali reti di consulenza in Italia, crede fermamente che la cura e il valore del patrimonio artistico e culturale siano un asset strategico per lo sviluppo del Paese e per questo è il prestigioso Main Sponsor dell’evento dal 2020.
Edison, azienda energetica da sempre vicina al FAI e impegnata per la salvaguardia dei luoghi e delle realtà di interesse culturale e sociale presenti nel nostro Paese, Sponsor dell’evento, accompagna il Fai nel suo percorso di transizione ecologica ed energetica. Per questa edizione aprirà al pubblico la Centrale Idroelettrica di Meduno (PN), l’Impianto Eolico a Santa Luce (PI) e lo storico Palazzo Edison a Milano.

Grazie anche a Poste Italiane, realtà unica in Italia per storia, dimensioni e presenza capillare sul territorio. L’Azienda, che svolge un ruolo fondamentale nello sviluppo economico e sociale del Paese, è stata vicina al FAI in diverse occasioni e quest’anno, per la prima volta, è Sponsor dell’iniziativa.

Grazie di cuore alla Rete dei Volontari del FAI: 131 Delegazioni, 107 Gruppi FAI, 93 Gruppi FAI Giovani e 8 Gruppi FAI Ponte tra culture, e a tutti i volontari attivi in Italia. Un ringraziamento anche ai 15mila Apprendisti Ciceroni, studenti appositamente formati in collaborazione con i loro docenti, che hanno l’occasione di accompagnare il pubblico in visita nei luoghi aperti dal FAI nel loro territorio, sentendosi direttamente coinvolti nella vita sociale e culturale della loro comunità.

Ringraziamo infine in modo speciale i proprietari delle centinaia di luoghi aperti in aggiunta ai nostri Beni e le amministrazioni comunali che hanno accolto questa iniziativa.

SORRENTO FONDAZIONE -CITTA DI SORRENTO
EDGARDO CURCIO ECHI DELLA SECESSIONE VIENNESE A NAPOLI
VILLA FIORENTINO-CORSO ITALIA. 53 SORRENTO
MOSTRA 25 MARZO – 28 MAGGIO 2023 APERTURA MOSTRA DAL LUNEDÌ AL VENERDÌ 10,00/13,00 – 16,00/19,00 SABATO E DOMENICA 10,00/13,00 – 16,00/20,00
INGRESSO: € 5

ARCHEOCLUB D’ITALIA- SEDE DI MASSA LUBRENSE (NA)
Domenico Palumbo, Sant’Anna Institute
IL MALE IN DANTE 25 MARZO, ore 18:00
Dantedì – In sede: via Roma 29, Massa Lubrense ZOOM: 857 28737162

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Associazione Internazionale AMICI DI POMPEI Ente Terzo Settore – fondata nel 1955
Venerdì 24 marzo 2023, ore 17 – Auditorium degli Scavi di Pompei
UNA RILETTURA DEL MONUMENTO DEGLI HOLCONII EDILIZIA PUBBLICA E PROPAGANDA POLITICA NELLA POMPEI DI ETÀ AUGUSTEA
Dott. Domenico Esposito (Istituto Archeologico Germanico, Berlino)

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POSITANO Presso l’Oratorio della Chiesa Madre il giorno Sabato 25 Marzo alle ore 11:00 per la presentazione del libro “Una Gioia mai provata – San Francesco è l’invenzione del Presepe” di Padre Enzo Fortunato che avremo il piacere di ospitare nella nostra comunità.

Un’occasione per vivere insieme un importante momento di condivisione reciproca e scoprire la bellezza dell’arte presepiale: una mostra che racchiuderà i capolavori della tradizione del Presepe Settecentesco Napoletano, che sarà possibile ammirare in ogni suo autentico particolare

PARROCCHIA SANTA MARIA ASSUNTA POSITANO
Comune di Positano
Arcidiocesi di Amalfi Cava de’ Tirreni
SABATO 25 MARZO 2023
ORE 11:00
PRESENTAZIONE DEL LIBRO UNA GIOIA MAI PROVATA
SAN FRANCESCO E L’INVENZIONE DEL PRESEPE
PRESSO ORATORIO CHIESA SANTA MARIA ASSUNTA
di Padre Enzo Fortunato
Piazza Flavio Gioia Positano
Enzo Fortunato
ed INAUGURAZIONE della MOSTRA PRESEPIALE
SALUTI ISTITUZIONALI
GIUSEPPE GUIDA
Sindaco di Positano
UNA GIOIA MAI PROVATA
San Francesco
e l’invenzione del presepe
GIUSEPPE VESPOLI
Consigliere comunale con delega al Turismo e alla Cultura
ILLUSTRAZIONE DELL’AUTORE Padre ENZO FORTUNATO
PRESENTAZIONE DELLA MOSTRA GIUSEPPE ERCOLANO
CONCLUSIONI
Don DANILO MANSI Parroco di S. Maria Assunta in Positano
www.chiesapositano.com info@chiesapositano.it Tel. 089.875480
La Cittadinanza è Invitata a Partecipare

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LE QUATTRO GIORNATE DI NAPOLI Ciro Raia
Le Quattro Giornate di Napoli (quasi un diario)
incontro con l’autore CIRO RAIA
introduce
MARIALAURA GARGIULO NICOLA MOLLICA
modera  interventi di
ANIELLO CLEMENTE STEFANO PERRELLA SALVATORE ESPOSITO
25 MARZO 2023 ORE 17:30 CENTRO CULTURALE S.LUCIA
via S.Lucia, 4-Meta  LA CITTADINANZA TUTTA È INVITATA
—–Guida editori

May be an image of text that says 'Ciro Raia Le Quattro Giornate di Napoli (quasi un diario) 80 NAPOLI TORNA LE QUATTRO GIORNATE DI NAPOLI incontro con l'autore CIRO RAIA introduce MARIALAURA GARGIULO modera NICOLA MOLLICA interventi di ANIELLO CLEMENTE STEFANO PERRELLA Shg Guidateditori SALVATORE ESPOSITO 25 MARZO 2023 ORE 17:30 CENTRO CULTURALE S.LUCIA via S.Lucia, 4- Meta LA CITTADINANZA TUTTA È INVITATA'

Triduo dell’Annunziata
Giovedì 23 marzo 2023 ore 18,30 – Recita del Vespro in Congrega
e traslazione del quadro dell’Annunziata in Basilica
ore 19,00 – Santo Rosario
ore 19,30 – Celebrazione Eucaristica
Venerdì 24 marzo 2023
ore 19,00 – Santo Rosario
ore 19,30 – Via Crucis
con la partecipazione del Coro dell’Annunziata e il canto dell’inno “Genti Tutte”
Sabato 25 marzo 2023
ore 19,00-Santo Rosario
ore 19,30 –
Celebrazione Eucaristica
con cerimonia dell’accoglienza e distribuzione del pane benedetto.

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Lions Clubs International Distretto 108Ya Anno Sociale 2022-2023 Governatore
Franco Scarpino
Città di Vico Equense
DISTRETTO LIONS 108Ya
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI SALERNO
SERVICE DISTRETTUALE: ‘PNRR, Incentivi, Finanza agevolata, Fondi comunitari, Strumenti di supporto’
PNRR, SALUTE E RICERCA QUALI PROSPETTIVE PER LA CAMPANIA?
Sab 25 Marzo 2023 ore 16,30 Castello Giusso via XI Febbraio 24, Vico Equense
Rossana Bifulco Presidente III Circoscrizione, Distretto Lions 108Ya
Giuseppe Aiello Sindaco di Vico Equense
Antonio Maria Di Leva Presidente Lions Club Penisola Sorrentina
Ore 17,00 Interventi dei Relatori
Introduce e modera:
Marianna Orazzo
Responsabile III Circoscrizione per il Service. Cerimoniera Lions Club Penisola Sorrentina.
Intervengono:
Ing. Giuseppe D’Anna
Funzionario Regione Campania PNRR e Sanità Digitale Coordinatore distrettuale Lions del Service.
Prof. Pietro Campiglia
Dir. Dipartimento di Farmacia e Vice Rettore per la Ricerca scientifica – Università di Salerno.
Dott.ssa Amelia Cimmino
IGB (Institute of Genetics and Biophysics – Adriano Buzzati Traverso) -CNR Napoli.
Francesca Rossi Presidente Zona VII, III Circoscrizione
Francesco Accarino Immediato Past Governatore Distretto Lions 108Ya
Dott. Francesco Lettieri
Presidente WOL (Walk of Life) Napoli Fondazione Telethon, Dir. Amm. Centro Clinico Nemo Fondazione Serena ONLUS
Dott.ssa Rossella Fasulo
Presidente dell’Ordine Regionale
dei Chimici e dei Fisici della Campania.
Dott. Giovanni Scala
Amministratore Delegato Hosmotic srl. Presidente Rete MAP – Metabolomic Approach for Prevention. Il Vice Presidente Lions Club Penisola Sorrentina.
Conclude:
Franco Scarpino
Governatore del Distretto Lions 108Ya
LA CITTADINANZA E’ INVITATA
Nel corso del convegno sarà presentata in anteprima la Campagna di
Screening per il Carcinoma dell’Endometrio tramite kit MEDEA, sviluppato da Hosmotic srl. in collaborazione con l’Istituto dei Tumori G. Pascale e l’Università degli Studi di Salerno.
Osmotic lation science
MEDEA

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CITTÀ DI VICO EQUENSE FAI -FAI un giro nella cultura
il Castello Giusso inserito nei luoghi FAI
In occasione delle Giomate della Primavera FAI Vico Equense apre le porte dei beni culturali cittadini 25/26 MARZO Ingresso gratuito
dalle 09.00 alle 13.00 dalle 15.00 alle 18.00
Chiesa SS. Annunziata Chiesa S. Maria delle Grazie (Punta Mare)
prenota la tua visita al Castello Giusso
Altare Ligneo Arciconfraterita dell’Assunta
Museo Silio Italico MAAAM-Museo Aperto Antonio Asturi
govicoequense.it

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COMUNE DI MASSA LUBRENSE-AUTOMOBILE CLUB NAPOLI
Automobile Club d’Italia SPORT-Organizzazione ROMPO team
23° TROFEO CITTÀ DI MASSA LUBRENSE
Memorial Mario Adario e Tino Valente
IX Memorial Vittorio Marcia – Coppa Enrico Palumbo
25/26 MARZO 2023
Percorso “NASTRO D’ORO” – Marciano – Termini
PROGRAMMA
Verifiche sportive e tecniche:
Sabato 25 marzo ore 15:00-19:00 Domenica 26 marzo ore 7:30-8:30 Grand Hotel Due Golfi-Sant’Agata
FROMBO TEAM- www.romboteam.it
Partenza:
ore 9:30 Percorso “Nastro d’Oro”
Premiazione: ore 17:00
Piazza Santa Croce – Termini
LUIGI VINACCIA CAMPIONE D’ITALIA 2002 2004 2008-2012
SALVATORE VENANZIO CAMPIONE D’ITALIA 2014 2016 2020
GIANLUCA MICCIO CAMPIONE D’ITALIA 2022 GRUPPO EZSC
LA STRADA SARÀ CHIUSA AL TRAFFICO DALLE ORE 8:30

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CHIESA MARIA SS. ANNUNZIATA
Piazza Annunziata
FRATI MINIMI DI SAN FRANCESCO DI PAOLA
Massa Lubrense
Festa dell’ANNUNCIAZIONE alla VERGINE MARIA DOMENICA 26 MARZO
ore 12.00 CELEBRAZIONE EUCARISTICA presieduta da P. Gian Franco Scarpitta
ore 16.00 Raduno Piazza dell’Annunziata
L’ANTICA CIVITAS
E LA CHIESA DELL’ANNUNZIATA
Visita guidata in compagnia di Ester Esposito e Gennaro Galano
(a cura di Archeoclub d’Italia – sede di Massa Lubrense)
ore 18.00 Raduno Piazza dell’Annunziata
RITMI E BALLI TRADIZIONALI Raduno delle Tammorre della Pensisola Sorrentina (a cura della Pro-Loco Due Golfi)
ore 19.00 In Chiesa MISTICA: CANTI DEVOZIONALI
DELLA TRADIZIONE POPOLARE con il Cantore Pellegrino Vincenzo Romano e Laura Paolillo accompagnati dal maestro Leo Coppola (a cura deli Frati Minimi)

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Arciconfraternita di S. Monica
La Processione Bianca
Sorrento risuona il Venerdì Santo
di Giuseppina Colicci e Olga Laudonia
Presentazione del volume con materiale audiovisivo scaricabile con Qr code
Saluti: Massimo Fiorentino Priore Arciconfraternita di Santa Monica
Modera: Giuseppe Alfaro Intervengono:
Antonino Siniscalchi Giornalista
Giovanni Gugg Antropologo
Giuseppina Colicci Etnomusicologa
Olga Laudonia Conservatorio di Cosenza
Domenica 26 marzo ore 18:30 Chiesa della SS. Annunziata – Sorrento
nota Edizioni

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