Frana Ischia. È di nuovo emergenza detriti alluvionali:pubblicato l’avviso per individuare il sito di stoccaggio provvisorio dei materiali
A ben tre mesi della tragedia di Ischia. Per la gestione post frana è già emergenza detriti alluvionali. Il Commissario per la Ricostruzione e l’emergenza a Ischia, Giovanni Legnini, ha approvato e diffuso oggi un Avviso Pubblico per individuare sull’Isola di Ischia un sito per lo stoccaggio temporaneo dei materiali recuperati a seguito dell’alluvione del 26 novembre scorso e, per i quali manca ancora uno spazio adeguato alla loro raccolta.L’obiettivo dell’Avviso è quello di sollecitare le manifestazioni di interesse da parte di soggetti pubblici e privati per la cessione provvisoria di terreni o di proprietà per lo stoccaggio dei composti da terre e rocce da scavo risultanti dalla violenta frana di Casamicciola Terme. Oltre che sul sito del Commissario, l’avviso sarà pubblicato anche su quelli dei sei Comuni dell’isola.La disponibilità per la locazione dell’area dovrà essere di almeno un anno, con la possibilità che il Commissario delegato possa ridurne la durata a completamento anticipato delle operazioni di smaltimento o di riutilizzazione dei materiali.Nell’Avviso Pubblico, inoltre, sono riportate tutte le caratteristiche di idoneità per l’individuazione del sito all’uso richiesto. La valutazione sarà effettuata dalla stessa Struttura Commissariale, di concerto con l’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente della Campania. In particolare, le proprietà e i terreni, che dovranno essere localizzate all’interno dei sei Comuni dell’isola di Ischia, devono essere preferibilmente pianeggianti, di una dimensione minima di 4.000 mq, lontani dai centri abitati, liberi da arbusti o da qualsiasi intralcio alle operazioni di stoccaggio, nonché privi di rilevanti vincoli archeologici ed idrogeologici. Inoltre, saranno esclusi tutti quei siti appartenenti a soggetti che non risultino in regola con la normativa antimafia. I soggetti pubblici e privati che sono interessati potranno far pervenire personalmente, o attraverso il loro delegati muniti di mandato o di procura, la propria manifestazione di interesse, utilizzando il modulo allegato all’avviso. Di fatto resta irrisolto, la questione della rimozione dei depositi derivanti dalla frana del 26 novembre 2022 e che di fatto impedisce il ritorno alla normalità del paese. È sempre più buio pesto.SCARICA I LINK: