Grande interesse al convegno “Donne e Diritti – negati e acquisiti ”

4 marzo 2023 | 19:12
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Grande interesse al convegno “Donne e Diritti – negati e acquisiti ”

«L’indipendenza economica è la prima leva di libertà, ma gli strumenti di supporto sono ancora frammentari e insufficienti»
Quanto tempo ancora le migliaia e migliaia di donne che hanno subito violenza dovranno aspettare? Al Governo chiediamo per l’ennesima volta di adottare politiche integrate e strutturali coinvolgendo tutti i Ministeri e gli uffici competenti.
Donne in uscita dalla violenza: i diritti negati tra reddito, lavoro e casa: tematiche di forte attualità che sono state trattate, al convegno “Donne e diritti – negati e acquisiti” – Violenza di genere e la Riforma Cartabia” svoltosi al Circolo Unione e organizzato dal marchese Pierluigi Sanfelice di Bagnoli Presidente del C.I.S Corpo Internazionale di Soccorso, Associazione di volontariato che agisce richiamandosi alle virtù e tradizioni cavalleresche, prodigandosi in attività di volontariato e beneficenza,
assistenza legale, sociale e socio-sanitaria verso le fasce più deboli della società, in ambito territoriale e internazionale, con particolare attenzione ai soggetti svantaggiati come minori e disabili. Fra i relatori, il Direttore Artistico del Teatro Trianon Viviani Marisa Laurito, autrice della Petizione “Donna Vita e Libertà” diretta a Supreme Leader Ali Khamenei – che ha raccolto 163.000 firme per interventi contro il regime di repressione iraniano – che ha aperto il convegno sottolineando che “Il mondo non può più rimanere silente di fronte a eccidi, stupri, violenze, torture che avvengono vicino o lontano da casa: la coscienza civile deve mobilitarci tutti contro la repressione dei diritti basilari, la negazione della libertà, la violenza di chi può esercitare un malsano potere su individui più fragili, la morte inflitta come punizione per aver protestato e lottato per difendere i propri diritti”. Altri interventi sono stati curati da Marinella de Nigris, Presidente dell’Associazione Onda Rosa che ha acceso i riflettori sull’annosa questione della prevenzione, ovvero “quell’insieme di interventi collaterali che servono ad evitare che i reati si compiano. Le pene e le leggi ci sono, ma occorre una giustizia operante, supportata da personale di polizia che compia indagini e che intervenga ove necessario poiché tutte le pene che vengono previste, se non vengono applicate con rapidità e decisione, non trovano riscontro”.
Emanuela Sica, Responsabile Area Violenza di Genere del C.I.S. ha ribadito l’importanza di stigmatizzare e contrastare, in maniera immediata ed efficace, il triste ed attualissimo fenomeno della violenza di genere. mentre Rosaria Gaeta Presidente TO Zion Terra Promessa ha approfondito il delicato tema della “consapevolezza di se stessi, della propria interiorità ed identità, dei propri ideali e valori, poiché è su queste basi che si deve cominciare ad edificare la propria vita”. L’avvocato Concetta Vernazzaro, esperta in diritto penale, diritto di famiglia, psicologia giuridica e sociologia, Responsabile Sportello SOS Napoli del C.I.S . al Centro Direzionale, ha illustrato le caratteristiche dei sussidi offerti dallo sportello, nonché “le iniziative su Napoli del Corpo Internazionale di Soccorso come il “Dopo di Noi”, lo sportello legale, “l’angolo della pedagogista”, la sezione dedicata all’ “accesso alle origini”, il banco di Prima Necessità e l’invio di generi di prima necessità in Ucraina”.
Grazia Biondi, Presidente dell’Associazione Manden si è soffermata sul problema della “violenza economica, fenomeno, subdolo e generalmente poco approfondito, che colpisce, nella stragrande maggioranza dei casi, le donne. Bisogna partire dalle scuole, dove andrebbe inserita l’alfabetizzazione finanziaria, un insegnamento utile a ragazze e ragazzi, che permette di acquisire le capacità per provvedere alla propria sfera economica.”
L’intervento conclusivo è stato quello della senatrice Valeria Valente, Presidente Commissione Femminicidio della XVIII Legislatura che ha evidenziato come “il femminicidio inizia con le violenze psicologiche per tramutarsi in violenza fisica fino alla morte della vittima: occorre perseguire il reato di violenza psicologica che altrove, in Europa – dove vige il concetto di rispetto che da noi è assente – è fortemente punito.”
Ecco la diretta dell’intervento della senatrice Valeria Valente, Presidente Commissione Femminicidio della XVIII Legislatura https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=6215613795145081&id=1767169288