Il colore dei capelli di Gesù e le noci di Sorrento su “La Repubblica”

9 marzo 2023 | 13:10
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Il colore dei capelli di Gesù e le noci di Sorrento su “La Repubblica”
Cristo Pantocratore (XII secolo), mosaico. Cefalù, duomo di Scala (foto d'archivio)

L’antropologo Marino Niola su “I Piaceri del Gusto” di Repubblica riprende un’antica leggenda

Napoli – Sull’inserto mensile del quotidiano “La Repubblica”, i Piaceri del Gusto, ediz. de 9 marzo 2023, l’antropologo Marino Niola (Università degli Studi Suor Orsola Benincasa) e condirettore del MedEatResearch sulla Dieta Mediterranea, nel raccontare le virtù di un frutto come la noce, prodotto dagli alberi del genere Juglans, spesso riferito al Juglans regia, per essere più precisi, riprende un’antica leggenda che storicamente esalta oltremisura la varietà presente e oggetto da secoli di fotunati commerci in penisola sorrentina. Ma se l’antropologo e giornalista cita una lettera attribuita a Lentulo, un apocrifo neotestamentario, l’unico a descrivere il viso del Cristo paragonandone appunto il colore dei capelli alle noci di Sorrento, troviamo maggior dettagli in un altro articolo, più esaustivo, a firma di Nino Cuomo, ex Sindaco di Sorrento che su “Sorrento Press ediz. del 12 giugno 2014″, approfondisce l’argomento, citando a sua volta Mons Gianfranco Ravasi e la prestigiosa rivista cattolica “Jesus” (n. 6, giugno 1997). In estrema sintesi Gneo Cornelio Lentulo fu un proconsole romano appartenente  alla gens Cornelia, il cognomen, “Lentulo“, era un soprannome aggiunto al nomen gentilizio che ci fa ipotizzare un legame della famiglia con il commercio delle lenticchie (in latino “lens, lentula”). Fatto sta, sempre rimanendo nel campo delle ipotesi, che il proconsole Lentulo, secondo quanto scrive Cuomo “fu governatore dell’Africa dal 6 d.C., dopo essere stato in precedenza console in Pannonia“, dove si era distinto per l’abilità nell’arte del comando militare tanto da meritare gli “ornamenta triumphalia”. Fu dunque  proprio durante un suo soggiorno in Palestina, che avrebbe redatto la famosa lettera al Senato di Roma (citata da Ravasi prima e Niola poi) sulla situazione socio politica riscontrata in quei territori, dove avrebbe approfondito la figura del Christo fornendone per la prima volta una descrizione fisica. Lentulo inoltre sarebbe stato alle dirette dipendenze dell’imperatore Tiberio, quando quest’ultimo si trasferì a Capri, la conoscenza diretta del territorio dell’antica Surrentum, attraversato più volte per raggiungere la vicina Capri, gli avrebbe infine ispirato la famosa descrizione dei capelli di Gesù del colore delle noci di Sorrento.

A cura di Luigi De Rosa

Il colore dei capelli di Gesù

Da I piaceri del Gusto n°15, mensile di Repubblica,  9 marzo 2023, direttore responsabile Luca Ferrua

Marino Niola Il prof. Marino Niola, antropologo, dal 2008 al 20 giugno 2010 è stato presidente del Teatro Mercadante, divenuto da qualche anno Teatro Stabile di Napoli.